Sessant’anni e nessun interlocutore

Compie sessant’anni l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, lo Svimez, fondato nel 1946 con lo scopo di monitorare la condizione economica del Sud e di promuovere programmi d’incentivazione delle attività industriali
Compie sessant’anni l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, lo Svimez, fondato nel 1946 con lo scopo di monitorare la condizione economica del Sud e di promuovere programmi d’incentivazione delle attività industriali, rilancia oggi la questione Meridionale.
Il Presidente, Domenico Novacco, nel suo discorso lancia l’allarme sul crescente divario tra Nord e Sud, gli scarsi investimenti e l’insoddisfacente condizione occupazionale di quest’ultimo.
Giorgio Napolitano, intervenuto alla cerimonia, raccoglie i timori di cui Svimez si fa portavoce giudicando fondate tali preoccupazioni, viceversa il ministro dell’Economia D’Antoni si mostra fiducioso viste "le concrete misure" previste dalla Finanziaria, proprio mentre sono in corso le polemiche sull’emendamento che stabilisce le quote di partecipazione della Sicilia alla spesa sanitaria e forte si sente la tensione tra i poli.
Novacco coglie nel segno: - il Mezzogiorno non richiede generici interventi e nemmeno generici soldi, ha bisogno di un progetto, di una speranza di futuro - sopratutto necessita di interlocutori politici capaci di superare le divergenze territoriali - senza coesione territoriale l’Italia resterà solo un piccolo stato destinato al declino.
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