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Ruolo dell’economia nello spazio sociale dell’uomo

Spazio sociale e economia possono coesistere? Un quesito di non facile risoluzione

di Emanuele G. - martedì 22 gennaio 2008 - 4102 letture

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L’economia

I. Nel corso dei miei precedenti interventi ho approfondito varie tematiche riguardanti lo spazio sociale. Nello specifico mi sono interrogato sulla sua struttura, le sue regole, gli attori e la sua dinamica. Il mio ragionamento non si è limitato, volutamente, a focalizzare una mera definizione dello spazio sociale. Da qui la mia premura di porre in evidenza aspetti significativi in relazione alla tematica dibattuta. Il riferimento va alla metodologia di analisi utilizzata, alle sue fasi e alla stessa ratio analitica. Nel proseguo ho avuto modo di interrogarmi ponendo in evidenza gli ideali, il senso di continuità, lo spazio per i residenti non autoctoni e il ruolo del Governo.

Un solo aspetto non era stato ancora analizzato: l’economia. Perché questo? Il motivo risiede nel fatto che la questione è molto complessa. Sono secoli che innumerevoli generazioni di pensatori cercano di riflettere e dare soluzioni. Il capitalismo certamente non ha contribuito da dare dell’economia un’interpretazione positiva. In sintesi, bisogna interrogarsi sul ruolo dell’economia nello spazio sociale e se questi elementi possa coesistere.

II. Iniziamo con due definizioni: una semantica e l’altra essenzialmente tecnica.

Definizione semantica

- Suddivisione in sillabe: e|co|no|mì|a

- sostantivo di genere femminile

- alto uso

1 uso del denaro o di altre risorse tale da ottenere il massimo vantaggio con la minima spesa: amministrare qcs. con e.; principio di e. | estensivo, tendenza a ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo

2 parsimonia, risparmio: fare qcs. con, senza e.

3 specialmente al plurale, denaro risparmiato: spendere tutte le proprie economie

4 organizzazione, struttura: l’e. di un romanzo, di un discorso; nell’e. del gruppo il tuo ruolo è essenziale

5a tecnico-specialistico economia, scienza che studia i processi di produzione e distribuzione delle ricchezze all’interno di un sistema sociale e politico: e. teorica, e. applicata | ciascuna teoria sviluppata nell’ambito di tale disciplina: e. marxista, e. keynesiana | tale disciplina e materia di insegnamento: professore di e. | solo sing., facoltà universitaria in cui si studia tale disciplina: iscriversi a e.

5b tecnico-specialistico economia, disciplina che studia il comportamento di chi cerca di massimizzare la propria utilità

6a alto uso l’insieme delle risorse e delle attività economiche di una comunità, una nazione e simile: l’e. italiana, europea

6b alto uso sistema di organizzazione e gestione di tali risorse e attività: e. pianificata, e. di mercato, e. mista

7 obsoleto amministrazione della casa

Politematiche

- economia locuzione aggettivale invariabile senso comune di retribuzione, definita in base alla durata della prestazione

- economia agricola locuzione sostantivo femminile tecnico-specialistico economia, sistema economico basato sull’agricoltura

- economia animale locuzione sostantivo femminile tecnico-specialistico biologia, strutturazione ed effettuazione delle funzioni vitali del corpo umano o animale, inteso come un insieme organizzato

- economia aperta, locuzione sostantivo femminile tecnico-specialistico economia, economia di una nazione in cui gli scambi con l’estero hanno molta importanza

Definizione tecnica

L’economia è una branca delle scienze sociali (dal greco οίκος [oikos], ’casa’ e νομος [nomos], ’norma’, cioè "amministrazione della casa"). Essa è definita come la scienza che studia le modalità di allocazione di risorse limitate tra usi alternativi, al fine di massimizzare la propria soddisfazione ovvero la scienza che studia la produzione, la distribuzione ed il consumo dei beni e dei servizi. Nella visione che interpreta l’economia come la scienza della soddisfazione del fabbisogno attraverso lo scambio, tale studio dovrebbe essere nato con l’uomo e con ogni altro essere capace di scelte consapevoli di scambio a seguito di ragionamento.

III. Abbiamo, in relazione a quanto esposto, un termine che assomma in sé due valenze di particolare significatività. Una afferente a un’attività di conoscenza. Mi riferisco all’insieme delle teorie aventi come oggetto lo studio dell’economia. L’altra che si rapporta a una struttura. Non vi dice nulla la frase “la struttura economica del paese”? Entrambe denotano un concetto dinamico. Infatti, sia il termine “conoscenza” sia il termine “struttura” sono indicatori della dinamicità di un gruppo sociale. Conoscere è un’attività in continuo divenire, mentre la struttura implica un dialogo fra parti di un insieme. Un gruppo sociale, di conseguenza, esplica le sue attività perché si crea un insieme di conoscenze e una struttura che gli possa permettere di raggiungere determinati obiettivi. Uno degli obiettivi che un gruppo sociale si prefigge è appunto quello di assicurare ai suoi membri condizioni di vita dignitose.

Diamo ordine al nostro ragionamento puntando l’attenzione sulla radice etimologica del termine economia. Ho indicato, in precedenza, una sua definizione tecnica derivata dalla lingua greca: ossia “amministrazione della casa”. Tutto inizia dalle parole amministrazione e casa. Convengo sulla genericità dei due termini. L’analisi è tale ed efficace quando permette di descrivere compiutamente una circostanza, un evento o un fatto. E’ l’obiettivo di questo studio.

IV. Amministrazione.

Amministrazione in relazione alla nostra riflessione sull’economia assume molteplici significanze. Significanze che sono determinate dalla tipologia dell’attività e dalla temporalità. L’insieme delle tipologie e della temporalità concorrono a determinare il reale significato di amministrazione in seno alla dicotomia amministrazione-casa.

Quali significanze possiamo identificare? Ritengo le seguenti di particolare rilievo:

a. Amministrazione significa governare. Si intende sviluppare un piano strategico che individua le risorse in possesso di un gruppo sociale al fine di perseguire alcuni obiettivi. Possiamo immaginare l’azione di amministrare senza un processo di pianificazione? Ipotesi improbabile;

b. Amministrare trova fondamento in una diuturna attività di conoscenza. Lo Stato non sarebbe in grado di governare se non avesse chiaro il quadro delle risorse disponibili. Lo stesso dicasi per una azienda che intenda proiettarsi all’estero. Prima deve conoscere per sviluppare le opportune strategie di marketing;

c. Strettamente collegato all’attività di conoscenza è quella della disponibilità di risorse. Sono le risorse che permettono di poter strutturare una reale azione di amministrazione dell’economia. Bisogna avere la disponibilità di risorse. Mi riferisco a: capitale umano capace di implementare la pianificazione; materie prime e intermedie in grado di attivare un ciclo economico; disponibilità economica per finanziare l’economia; e infrastrutture di produzione e di supporto logistico;

d. La produzione è l’attività di implementazione di qualsiasi pianificazione. Quando si è in possesso di un piano, di appropriate conoscenze e di risorse soddisfacenti; il passo successivo è rappresentato dalla produzione. L’attività di una banca è produzione di beni e servizi per un gruppo sociale. Quale l’attività fondamentale della Fiat? Quella di produrre automobili. Una raffineria è un’infrastruttura che ha come scopo quello di produrre benzina. Gli esempi sono davvero infiniti. L’azione di produzione si basa su tecniche pianificate e il prodotto (bene o servizio) deve avere caratteristiche precise;

e. Obiettivo di qualsiasi attività economica è il ricavare un certo beneficio. Chi produce prevede di ottenere un ritorno economico tale da pagare le spese di produzione e avere un guadagno. Questo induce a porre in evidenza il problema del bilanciamento fra costi e ricavi in relazione a una disponibilità x di bilancio. Pertanto, il produttore di un bene o di un servizio sviluppa una rete distributiva per rendere disponibili il bene o il servizio ai potenziali acquirenti. Applica strategie di marketing al fine che i clienti acquistino il suo bene o servizio. Indica un costo per chi intenda acquistare il bene o il servizio;

f. Amministrare riguarda l’insieme delle teorie che sovrintendono all’economia. Le teorie sono il know-how strategico capace di individuare le più corrette azioni da intraprendere in base al grado di conoscenza, alla disponibilità di risorse e alla realtà produttiva. Di norma tali teorie si dividono in due gruppi: economia politica, descrizione della situazione, e politica economica, programmazione economica;

g. L’attività economica non può essere esplicata senza la presenza di una normativa che indichi le regole del gioco. Chi intende lavorare nel campo dell’economia deve rispettare un insieme di norme. Le caratteristiche di un prodotto le indica la normativa. La stessa cosa avviene allorquando una banca vende i suoi servizi. L’attività di vendita è sottoposta a una precisa normativa. L’attività produttiva deve essere controllata dalle autorità preposte in modo che il lavoro sia sicuro oppure chi lavora non sia pagato in nero.

Ora il livello di analisi è più soddisfacente in quanto si è specificato l’economia come azione di amministrazione in base a key-word identificative. Nello specifico: governare, conoscenza, risorse, produzione, beneficio, teorie e normativa. Key-word che contribuiscono a spiegare approfonditamente il termine “amministrazione” della dicotomia su cui si basa la definizione tecnica di economia.

Prossimo “step” è analizzare il secondo termine in modo da completare un primo livello di analisi.

V. Casa.

La “casa” è il luogo dell’amministrazione. Il luogo dove si esplica l’attività economica. Possiamo definire questo luogo? Innanzitutto esiste un luogo generale che corrisponde allo spazio sociale. Generalmente inteso come lo spazio dove il gruppo sociale sviluppa le sue dinamiche. Ma attenzione. Ci sono due puntualizzazioni da evidenziare:

a. L’economia necessita, anche, di un luogo fisico. Ad esempio, il territorio di una Nazione. Infatti, si dice “l’economia nazionale”;

b. L’attività economica non si esplica soltanto entro i confini di una Nazione, ma prevede la possibilità che essa possa avere un ambito internazionale. Ossia in altri paesi contribuendo in questo modo a creare la c.d. “economia internazionale”.

Il luogo non solo assume una valenza generale. Per intenderci spazio sociale, Nazione e ambito internazionale. Esiste anche un luogo specifico. Alcuni esempi?

a. La sede del Ministero all’Economia è il luogo dove si decide sulla politica economica di una Nazione;

b. Il luogo dove si produce un’automobile è definito fabbrica;

c. Il mercato azionario è il luogo dove avviene la quotazione delle Aziende;

d. L’azione di vendere è allocata in un posto denominato negozio.

I luoghi specifici dove si svolge l’attività economica sono innumerevoli. Essi, infatti, si rapportano ai bisogni infiniti che l’uomo deve soddisfare. Soddisfazione che è il principale scopo dell’attività economica.

VI. Esiste, invero, un terzo livello di analisi. Nel mio studio intitolato “Lo Spazio sociale dell’uomo” avevo evidenziato che lo spazio sociale è una struttura formata da quattro ambiti ben definiti: società, politica, istituzioni di rappresentanza e amministrazione. Il presente livello di analisi si occuperà di comprendere la funzione dell’economia in queste sotto-strutture dello spazio sociale.

La società è il luogo dove si svolge l’attività economica perché vi operano i tre protagonisti che la rendono possibile. Chi sono questi protagonisti? Gli imprenditori, ossia gestori e titolari dell’attività di produzione di beni e servizi. I lavoratori, ossia chi presta la sua opera all’interno del processo di produzione di beni e servizi. Gli acquirenti, ossia coloro i quali comprano i beni e servizi. Pertanto, in questo luogo (società) avviene l’intero ciclo di produzione di beni e servizi. Dalla progettazione, in sintesi, fino al loro acquisto passando dalle risorse disponibili, la produzione vera e propria e la distribuzione. Sempre nella società si studia e si analizza l’economia come fenomeno di importante dinamica sociale.

Nella politica si forma, al contrario, la visione economica di un paese. Vi concorrono, in base a differenze valutative e ideologiche, partiti politici, movimenti politici, sindacati e organizzazioni di rappresentanza. Questa valutazioni servono ai partiti per delineare i loro programmi da presentare nel corso delle elezione. Alle istituzioni di rappresentanza in funzione di prodromo all’attività di legislazione in materia. Al Governo per individuare la corretta politica economica da perseguire. Infine, all’amministrazione per implementare la normativa in materia economica che può andare dalla normativa fiscale all’infrastrutturazione.

L’economia necessita di regole, cioè di avere regole certe che governino il suo esplicarsi. Sede di questa attività di regolamentazione è il Parlamento, ossia le istituzioni rappresentative della volontà popolare. Le esigenze di regolamentazione trovano fondamento nelle richieste della società che filtrate dalla politica diventano proposte. L’iniziativa di regolamentazione può essere endogena. E’ il Parlamento stesso che avvia il procedimento di normazione. Oppure esogena. In questo caso l’input proviene da un altro organismo. Ad esempio, il Governo. Naturalmente l’attività di normazione assume diverse tipologie in relazione all’atto finale prodotto ed è infinita poiché innumerevoli gli aspetti dell’economia da sottoporre a regolamentazione.

Ultima sotto-struttura è l’Amministrazione. E’ qui che vengono implementate le regole approvate nelle istituzioni rappresentative. Implementazione significa parecchie cose. L’approvazione di una serie di finanziamenti è azione di implementazione. Come anche il controllo in riferimento al rispetto della normativa vigente. Od ancora lo sviluppo di quelle infrastrutture capaci di assicurare un’ottimale espletamento dell’attività economica. E in generale tutta quella logistica di supporto ad essa.

Per sintetizzare quanto fino ad ora argomentato possiamo dire che nella società risiede l’azione economica; nella politica la visione economica del paese; nelle istituzioni rappresentative la regolamentazione; e nell’amministrazione l’implementazione. Come potete notare le funzioni di indirizzo di ogni sotto-struttura permettono l’equilibrio del sistema, o spazio sociale, in riferimento all’economia. Le dinamiche, proprio per questo senso di equilibrio, sono circolari e transitive. Nel senso che a un impulso che parte dalla società corrisponde un feedback nell’implementazione. Passando attraverso le sotto-strutture della politica e delle istituzioni rappresentative.

VII. Lo spazio sociale, si è puntualizzato durante il nostro ragionamento e nei precedenti interventi, individua degli obiettivi da soddisfare al fine di essere in condizione di equilibrio. Tali obiettivi fondamentali da soddisfare sono massimamente tre, ossia:

a. Assicurare l’ordine pubblico;

b. Assicurare condizioni di vita dignitosa;

c. Assicurare la disponibilità di risorse.

In considerazione di quanto esposto fino ad ora possiamo identificare il ruolo dell’economia come quel processo che assicura a un gruppo sociale la disponibilità di risorse. Obiettivo di forte impatto strategico in quanto sono le risorse che permettono allo spazio sociale di sopravvivere e potersi attivare alla soddisfazione degli altri due succitati obiettivi. Lo spazio sociale può, quindi, considerarsi in condizioni di equilibrio non solo perché soddisfa gli obiettivi, lo è, vieppiù, quando questi tre obiettivi sono in equilibrio fra di loro.

Questo è a mio giudizio il ruolo dell’economia. Ogni forma di eccedenza del suo ruolo potrebbe comportare perturbazioni significative per l’equilibrio dell’intero spazio sociale. E’ necessario, di conseguenza, comprendere che la democrazia è tale quando esiste una condizione di equilibrio anche in riferimento alle dinamiche di soddisfacimento dei propri obiettivi.

Precedenti interventi pubblicati sulla tematica dello spazio sociale dell’uomo:

Lo spazio sociale dell’uomo

Note a margine sullo spazio sociale dell’uomo


- Ci sono 2 contributi al forum. - Policy sui Forum -
Ruolo dell’economia nello spazio sociale dell’uomo
1 febbraio 2008

Il ruolo ultimo dell’economia nello spazio sociale dell’uomo? RENDERLO SCHIAVO!
Ruolo dell’economia nello spazio sociale dell’uomo
2 febbraio 2008

Economia, economia, economia... Bisogna fare economia questo è sicuro, non però per scelta di risparmio (che se lo mangia tutto l’inflazione), ma piuttosto per imposizione del mercato dei consumi che risente dell’aumento dei costi delle materie prime. Pensando a questo nel frattempo ci siamo scordati della vera solidarietà. Ci sentiamo solidali mantenendo le nostre forze militari in Afghanistan, quando uin buona oparte la questione mediorientale e araba in genere è determinata dalla carenza di pane. Il pane proprio così. Il pane, che è stato il motore di tutte le rivoluzioni della storia. Se non vogliamo sconvolgimenti dobbiamo aiutarli a guadagnarsi il pane. Il mondo, attenzione, è globale e non si regge sul noto principio di merda "mors tua vita mea".