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Moratti bocciata!

Sciopero generale anche Catania fa sentire il suo "No" alla riforma...

di Cesare Piccitto - mercoledì 24 novembre 2004 - 3194 letture

di Dario Marletta

Lunedì 15 novembre è stato indetto lo sciopero generale contro la Riforma Moratti. In tutta Italia si sono svolte manifestazione,alcuni dati parlano di un milione di persone che è sceso in piazza. Anche Catania ha fatto sentire il proprio NO alla riforma Moratti.Un corteo di 1500 persone è partito da piazza Dante gridando slogan ed esponendo striscioni contro una riforma destinata a tagliare le gambe alla scuola pubblica. Il corteo era formato dagli studenti delle scuole di Catania e Provincia,superiori e universitari,dai professori e dal personale A.T.A. .Tutti in coro hanno gridato il loro dissenso a questa riforma. Il punto della riforma più criticato è stato: il DDL Moratti,sarebbe la parte della finanziaria che riguarda i finanziamenti scolastici,che ha stanziato tre milioni di euro in tre anni alle scuole private, mentre le scuole pubbliche vengono lasciata cadere a pezzi e la figura dell’insegnante "tutor",punto soprattutto criticato dai docenti, che è destinata a lasciare a casa molti insegnati e la revisioni dei programmi,che prevedono ulteriori tagli-docenti. Tagli che riguarderanno anche il personale A.T.A. .Il corteo ha manifestato contro una riforma che mercifica il sapere,annienta la scuola pubblica e porta sempre più precarizzazione e disoccupazione, una riforma ignobile che vuol far diventare lo studente un burattino non pensante da poter pilotare a proprio piacimento,ma gli studenti a Catania come in tutta Italia fanno capire che non ci stanno e lo fanno con la loro unica arma possibile la loro voce. Il corteo catanese ha sfilato per la città fino ad arrivare a piazza Università dove si è tenuto un sit-in,la polizia a "scortato" il corteo per tutta la manifestazione temendo,forse, qualche "terribile" atto di disobbedienza da parte dei manifestanti, ma mentre il corteo passava da villa Bellini,qualcuno che la pensava diversamente dai manifestanti ha lasciato andare oggetti,tra i quali uno in particolare ha colpito una studentessa, per fortuna senza gravi conseguenze. La polizia era troppo occupata per evitare che ciò accadesse. Lasciando scorrere questo atto infame,la manifestazione si è svolta in modo ordinato e festoso, arrivando a piazza Università senza altri problemi. Il mondo della scuola sembra essere in disaccordo con quello che questa riforma vuole fare,lo dimostrano le manifestazioni di massa che da tre anni a questa parte vediamo nelle nostre piazze.


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