Le Luci sparse di Angela Maria Torrisi

Filiforme o arrotondato, oppure sapientemente aggrovigliato su sé stesso, il segno pittorico di Angela Maria Torrisi ci invita a entrare visivamente ed emozionalmente nelle molteplici forme della vita, grazie all’acceso cromatismo d’una tavolozza dai colori decisi che coniuga l’incontro tra acqua e terra. C’è tanto blu (del mare aperto e del mare profondo, e del cielo notturno su cui si stagliano i rami intricati del gelsomino fiorito).

E c’è pure il colore rosso, simbolo di energia e passione, mentre il colore giallo illumina il movimento ondoso e pulsante della materia vivente e della sua luccicante e variegata presenza; difatti, il quanto mai appropriato titolo della mostra della pittrice, esposizione di acrilici e smalti su carta di recente presentata da Sarah Angelico nella sede catanese del “Circolo Olga Benario”, è Luci sparse, al plurale, trittico cromatico dei colori primari assunti ad archetipo. Nel dinamismo delle forme si ravvisa la ricerca costante di un’artista che sa mettere a fuoco ciò che è oltre la materia, segno d’una doppia propensione, etica oltre che estetica, valori che ben rappresentano, per dirla con le parole di Sarah Angelico estratte dalla brochure, gli “stati d’animo derivanti da una sensibile e acuta percezione delle cose”.

Pala di fico d’india ovvero Volto della Madonna - di Angela Maria Torrisi

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