“Il Biliardo” di Louis-Leopold Boilly

1807. Olio su tela, cm 56 x 81. Museo Ermitage di San Pietroburgo

di Orazio Leotta - mercoledì 1 ottobre 2014 - 4492 letture

Boilly era solito raffigurare la vita quotidiana della piccola e media borghesia, cronaca fedele dei cambiamenti politici e sociali della complessa epoca in cui visse, testimone, come fu, di ben due rivoluzioni. Il dipinto dell’Ermitage rappresenta una partita di biliardo a Parigi al tempo del primo Direttorio (1795-1799).

90)_Il_BiliardoIl tavolo da gioco è collocato al centro della vasta sala, investito dalla luce che spiove dal lucernario; più che sull’esito della partita, l’attenzione maliziosa di alcuni spettatori s’indirizza verso la bella giocatrice al centro, china per tirare il colpo di stecca, mentre altri gentiluomini si scambiano commenti o corteggiano giovani dame. Descrivendo con dovizia di particolari la scena, l’artista appunta la sua vivace ironia sulla promiscuità del ritrovo mondano, in cui tutti sembrano intenti a sparlare e a cercare compagnia amorosa (persino i cani!), ma anche sulla licenziosa moda dell’epoca di cui fanno sfoggio le graziose figure femminili.

Esse sono per lo più vestite con delle tuniche, tipo alla greca, dalla stoffa leggera, maniche corte e profonde scollature; le vesti che indossano rendono l’idea di morbidezza e scioltezza. Una sorta di moda delle nudità, tipica del periodo del Direttorio, che condusse alla malattia molte donne importanti dell’epoca per le infezioni virali contratte per lo più a causa del freddo, fra le quali perfino Josephine, la prima moglie di Napoleone.


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