A caccia della pillola del giorno dopo

L’odissea di una donna tra guardie mediche e obiettori di coscienza.
"Viaggio" alla ricerca della pillola del giorno dopo. Un’odissea, accaduta di venerdi, dopo le dieci sera. Può capitare di avere un rapporto sessuale non protetto. Per una "follia" di una sera di fine estate, quando la passione ha il sopravvento. Oppure un rapporto protetto, dove per un caso su mille, o anche su un milione, si rompa il profilattico. Quasi un fatto eccezionale, oggi. Da manuale. Fatto sta che nel caso di una simile urgenza la "mal capitata" di turno sia costretta a rivolgersi ad un posto di Guardia Medica per chiedere la ricetta, senza la quale nessun farmacista può venderle la Norlevo. Comunemente nota come "pillola del giorno dopo". Anna è a Viareggio, ha smesso di assumere la pillola anticoncezionale, che usava dal lontano 1982, ormai da tre anni e mezzo. Durante un rapporto con il suo attuale compagno il profilattico si rompe. Attimi di terrore, anche perchè la donna è in quella fase del ciclo più pericolosa, quella dell’ovulazione. Che fare ? Il suo medico di fiducia non è rintracciabile fino a lunedi. Poi sarebbe troppo tardi. Così decide di rivolgersi alla Guardia Medica. Sale in macchina e la prima tappa è alla Misericordia di Viareggio, in via Cavallotti. " Scusi – chiede ad una donna seduta su una sedia sul marciapiede della sede della Arciconfraternita – c’è un medico ?"- Il medico è proprio la donna a cui Anna ha posto la domanda. " Di cosa ha bisogno– le dice la dottoressa senza neanche alzarsi dalla sedia. " Preferirei parlarne in privato – risponde Anna. Visto che la dottoressa non era sola, bensi in compagnia di un volontario. Quasi "infastidita" da tale richiesta il medico donna si alza e va ad aprire il suo ufficio. Anna le spiega l’accaduto e le chiede la ricetta per la Norlevo. " Sono obiettore" è la risposta. Niente pillola. " A chi mi posso rivolgere allora per favore ?" " Provi alla Croce Verde. Ci sono poche centinaia di metri, ed Anna sale in macchina e va in via Garibaldi. Ma alla Croce Verde dopo le 22.30 il medico non c’è. Quindi niente ricetta.Il viaggio prosegue. Prima alla Misericordia di Lido di Camaiore, dove però i medici col ricettario non ci sono mai, né di giorno né di notte. Di li i volontari la dirottano alla Misericordia di Capezzano Pianore. Li un medico c’è, è quello delle urgenze, ma non possiede il ricettario. " Scusi – dice Anna al dottore – Ma questa è proprio un’urgenza, più passano le ore più cala la possbilità di efficacia della pillola". Ma senza ricettario il medico nulla può. Al Pronto Soccorso dell’Ospedale Unico Versilia, cosi le dicono alla Misericordia di Capezzano, è inutile andarci. L’unica chance è la Guardia Medica all’ex Tabaracci. Dopo oltre venti minuti di attesa, fuori dalla porta chiusa, al cui campanello nessuno risponde, Anna che quasi aveva perso ogni speranza compone il numero del 118. L’operatore la mette in contatto con il medico di turno che scende e le apre la porta. Per fortuna il giovane medico non è obiettore e le fa la ricetta. Anna è "salva", ma la sua odissea alla ricerca di un santo che che le prescrivesse il farmaco è durata oltre due ore, e soldi in benzina. "Se poi anche la mia ultima chanche fosse stato obiettore ?" ci chiede. La pillola Norlevo tra l’altro non è la pillola abortiva.
Ecco come funziona : "Indicazioni terapeutiche Contraccettivo d’emergenza da usare entro 72 ore da un rapporto sessuale non protetto o in caso di mancato funzionamento di un sistema anticoncezionale, quale rottura o dimenticanza del preservativo, mancata assunzione della pillola anticoncezionale oltre il tempo massimo accettabile dall’assunzione precedente espulsione di un dispositivo intrauterino, rimozione anticipata o spostamento del diaframma anticoncezionale o del cappuccio cervicale, insuccesso del metodo del coitus interruptus, rapporti sessuali durante il periodo supposto fertile quando si usa il metodo della temperatura, violenza carnale. Posologia e modo di somministrazione Il trattamento richiede l’assunzione di una compressa in una singola somministrazione. L’efficacia del metodo è tanto più alta quanto prima si inizia il trattamento dopo un rapporto non protetto. Preferibilmente entro 12 ore, dopo il rapporto sessuale non protetto e non oltre 72 ore dopo il rapporto. Il farmaco non è indicato in caso di gravidanza già in atto e non può interrompere la gravidanza stessa".
E’ un semplice contraccettivo di emergenza, impedisce cioè che l’ovulo venga fecondato, prevenendo una gravidanza. Né più né meno di un qualsiasi metodo anticoncezionale regolare.
Si può rifiutare un medico obiettore di prescriverlo ?
Se anche così fosse, nelle ore di Guardia Medica, meglio sarebbe evitare di tenere in turno gli obiettori.
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Sara giustissimo...ormai viviamo nell’ipocrisia più totale, tutti questi ignoranri obiettori( anche se medici)....potrebbero battersi per difendere davvero l’infanzia.... tutti a scandalizzarsi per un contrccettivo e nessuno per cose orride e laide come i concorsi di "bellezza" per bambini dai 3 anni dove bimbe sfilano in minigonna ancheggiando vedere per credere :http://www.raffaeledavinci.it/photogallery/bimbi%20belli%20show/Bimbi%20belli%207-2008/bimbibelli7-08/bimbi%20belli%20show7-2008.html questo mondo mi fa ribrezzo ormai !!