W la Fca

I ricchi sono amareggiati. E gli operai? Cercano conforto nella letteratura

di Adriano Todaro - martedì 4 febbraio 2014 - 2396 letture

Vorrei parlarvi di alcune vicende di carattere occupazionale che a prima vista sembrano negative ma poi approfondendo, studiando, cercando di capire si scopre che c’è una logica in queste vicende. La Micron ad esempio, con stabilimenti a Catania, Arzano e Agrate ha deciso di tagliare il 50% del personale, in pratica 419 persone. In verità la Micron le chiama "esuberi" che sono un modo elegante per dire che 419 persone, persone con braccia, sangue, cervello, cuore, sentimenti e paure saranno sbattuti sulla strada, licenziati. Le mogli degli operai si sono rivolte a papa Francesco affinché aiuti "quelle famiglie che avendo perso il lavoro, non riescono a vedere una speranza per il futuro e non hanno la forza per credere nel dono della vita". In pratica minacciano di abortire.

Certo, i ricatti non vanno mai bene ma anche in questa vicenda c’è un lato positivo. Si sviluppa, ad esempio, la comunicazione. Le operaie scrivono, il papa risponde, giornali e Tv portano la notizia. Insomma c’è un indotto notevole. Poi le miscredenti si avvicinano alla religione, il papa prega per loro, loro pregano il papa, il signor Micron prega affinché possa scappare con il malloppo. D’altronde a chi si dovevano rivolgere le operaie, al Nipotino Pallido? No, perché è troppo indaffarato a regalare miliardi alle banche. Al Democristiano con i Nei? Beh lui è impegnato a resuscitare il Caro Estinto e non ha tempo per gli operai. Al sindacato? Ecco, al sindacato sì, si potevano rivolgere ma tanto chi li ascolta più i sindacalisti?

L’altra vicenda è quella dell’Elettrolux. Il ministro Zanonato, dopo un lungo e rilassante sonno, si è improvvisamente svegliato e le ha cantate chiare agli svedesi: "L’azienda non ci ha convinto". Frase lapidaria ma efficace, piena di pathos. A noi non convince Zanonato ma questa è un altra storia. Qua vogliono dimezzare lo stipendio a 4.500 lavoratori, chiudere lo stabilimento di Porcia-Pordenone ed "esuberare" 600 persone. Ora un qualsiasi Zanonato avrebbe chiamato gli svedesi e gli avrebbe detto due paroline a brutto muso. Invece il nostro Zanonato che fa? Dice che non c’è un piano aziendale e questo è "allarmante". Infatti quando le operaie andranno a far la spesa, invece di pagare, diranno alla cassiera: "Cara mia, l’azienda non ci ha convinto, senza piano aziendale diventa tutto allarmante". Negli ultimi dieci anni l’azienda svedese ha incassato dalla Regione Friuli 8 milioni di euro. E’ proprio "allarmante".

Terza vicenda è quella della Fiat. Quando ho letto che se ne andava negli Usa mi sono incazzato. Ma poi ho letto le dichiarazioni di quelli che ne sanno più di me e ho capito che bisogna sempre ponderare prima di incazzarsi. Fassino il Lungo, uomo di punta di Renzi dopo essere stato uomo di punta di tutti i segretari Pci-Ds-Pds-Pd e lui stesso segretario, con pazienza, ha spiegato che "la sede fiscale a Londra e la sede legale in Olanda non corrispondono ad alcun investimento produttivo del gruppo in quei Paesi. Quel che conta è che siano confermate le scelte di investimento e, in particolare, che Torino e l’Italia continuino ad essere l’headquarter europeo del gruppo".

L’headquarter? Ma come cazzo parla questo ex comunista ora fonzino? Il sindaco della Torino operaia che tenta di parlare come un broker Usa. Il suo sodale Chiamparino, anche lui tutto per Fonzie Renzino, quello che giocava a briscola con Maglioncino Marchionne, è sulla stessa linea mentre il barricadiero Baffo Bianco, segretario Cisl, è raggiante: "Siamo soddisfatti per una realtà nuova che si presenta come un’azienda molto importante e che riuscirà a costruire in Italia auto di lusso di riferimento per gli altri mercati che tirano". Bisognerebbe capire cosa ha tirato lui per parlare in questo modo.

Ma il Lungo ha ragione. A Londra e in Olanda non si costruiranno auto. In Olanda c’è solo una targa fuori da un portone; a Londra Maglioncino ci va per pagare meno tasse. E tutti i soldi che gli abbiamo dato? Zanonato non può rispondere perché ha ripreso a dormire soavemente. Per fortuna risponde il Nipotino Pallido. E che dice? Spiega a tutti coloro che sono imbecilli come il sottoscritto che prima la Fiat era un "attore nazionale" ora, con questa operazione diventa un "attore globale": "Tutti gli italiani devono fare il tifo per Fiat, perché riesca a diventare un grande attore globale". Ma chi gliele scrive i testi a questo qua? E poi a me a scuola hanno insegnato che davanti ai sostantivi deve andare sempre l’articolo. Comunque, non si chiamerà più Fiat ma Fca acronimo di Fiat-Chrysler-Automobiles.

Hanno intervistato anche il vecchio "sciafela leun", lo schiaffeggia leoni, Cesare Romiti. Di questa vicenda, lui si è detto "amareggiato". Questo è un tipetto a cui gli Agnelli avevano dato un compito ben preciso: fare meno auto e investire sulla finanza. E lui questo ha fatto e ha vinto. Adesso è "amareggiato", ma non lo era affatto quando ricattava gli operai sul terzo turno. Se non accettavano di lavorare di notte, ad esempio a Melfi, la Fiat sarebbe andata in Spagna. E mentre diceva queste cose, si metteva in tasca 4.800 miliardi di lire gentilmente elargiti dallo Stato, cioè soldi nostri, non degli Agnelli.

Un altro che è "amareggiato" è Gianni Chiodi, l’abruzzese che andava in giro, con l’amante, a spese nostre. Ha chiesto scusa alla sua famiglia ma non si dimette. Anche lui però, come tutti, ha diritto alla difesa e questa è prontamente offerta dal Corrierone che ci fa sapere che lo sgovernatore, poverino, "sta soffrendo, la voce si incrina un paio di volte". Il sunnominato signore è inquisito per truffa, falso e peculato. Robetta da nulla. E’ anche "amareggiato" ma siccome è uomo di vaste e profonde letture cosa fa, si dimette, restituisce i soldi, si va a nascondere sul Gran Sasso? Sulla Maiella? Va a cercare il lupo appenninico o il Grifone? Ma va! Il Pompiere della Sera ci fa sapere, trepitante, che il Chiodi prima "cita Terenzio e poi anche Gandhi cercando conforto nella letteratura".

Ecco il messaggio intimo ma nello stesso tempo illuministico. Gli operai di Catania, di Termini Imerese, di Pordenone, della Fiat, delle altre fabbriche in crisi, dovrebbero prendere esempio dai Chiodi d’Italia. Quando siete "amareggiati" perché chiudono le fabbriche, quando state "soffrendo", quando la vostra voce "s’incrina", non fate sciopero, non scrivete al papa. Quando tornate a casa la sera e vostra moglie vi chiede se avete preso lo stipendio, voi snobbatela, citate "Terenzio e poi anche Gandhi cercando conforto nella letteratura".


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