Russia attentato bomba metro di San Pietroburgo 11 morti, decine di feriti, anche bambini

Oggi nella città si trovava Vladimir Putin. Al momento, gli inquirenti stanno considerando diverse piste, inclusa quella legata al terrorismo, ha detto il presidente russo, che ha parlato con il direttore dei servizi di sicurezza dell’Fsb (Fonte: www.rainews.it)
La procura generale russa parla di "attentato terroristico" dopo l’esplosione avvenuta oggi nella metropolitana di San Pietroburgo e in cui hanno perso la vita almeno 11 persone. Sarebbero almeno una quarantina i feriti, alcuni gravi. Risulterebbero feriti anche alcuni bambini. Da domani lutto cittadino per tre giorni. L’Unità di crisi della Farnesina è al lavoro con il consolato" per verificare se siano coinvolti connazionali. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso le immagini del presunto attentatore. Lo ha riferito l’agenzia di stampa russa Interfax, citando proprie fonti.
Una sola esplosione
Nella metropolitana di San Pietroburgo non sono avvenute due esplosioni, come si era pensato inizialmente, bensì una sola, che si è verificata fra due fermate, cioè tra Sennaya Ploshchad e Tekhnologichesky Institut. Lo ha chiarito la Reuters una fonte dei servizi di emergenza russi.
"C’è stata una sola esplosione fra le stazioni, mentre il treno arrivava alla stazione di Technology Institute da Sennaya Ploshchad", ha spiegato la fonte.
Ordigno nascosto in un vagone: conteneva tritolo. Trovato altro ordigno: disattivato
L’eplosione nella metropolitana di San Pietroburgo sarebbe stata provocata da un ordigno esplosivo nascosto in uno dei vagoni. L’ordigno contenevano 2-300 grammi di tritolo e frammenti di proiettili per renderlo ancora più letale. Il comitato antiterrorismo ha confermato che un altro ordigno è stato scoperto, e disinnescato, nella stazione della metropolitana di "Ploshad Vosstaniya".
L’esplosione dentro un vagone
Sui social network molti utenti hanno subito pubblicato diverse foto che mostravano fumo nella metropolitana e il vagone danneggiato di un treno. Sono emerse inoltre foto che mostrano diverse persone a terra vicino al vagone. E’ subito scattata evacuazione delle persone dall’area colpita. L’intera rete della metropolitana è stata chiusa. Decine le ambulanze sul posto.
Il presidente Putin era a San Pietroburgo: "Al vaglio anche matrice terroristica"
Oggi il presidente russo Vladimir Putin era a San Pietroburgo per un forum sui media. I media russi fanno notare che l’esplosione è avvenuta 15 minuti prima della fine del forum a cui stava partecipando il capo di Stato. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha detto che Putin è stato informato dell’accaduto. "Sono all’esame tutte le matrici possibili dell’esplosione, dall’atto terroristico all’incidente all’azione criminale", ha detto oggi il presidente russo. Delle esplosioni il capo di stato ha discusso con i vertici dell’FSB, i servizi di sicurezza federali. "Le cause non sono chiare, per questo è presto parlarne ora. Sarà l’inchiesta a determinarle", dice Putin a margine del suo incontro a Strelna, a poca distanza da San Pietroburgo, con il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko.
Il segretario generale della Nato Stoltenberg: profondo cordoglio
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha espresso la sua vicinanza alle persone colpite dall’esplosione nella metropolitana di San Pietroburgo. "Profondo cordoglio per le persone colpite dall’esplosione della metropolitana di #SanPietroburgo, i loro cari e il popolo russo", ha scritto su Twitter.
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