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L’Auro e le crociate degli autonomisti

Ritorna il pericolo di sgombero per il centro sociale di Catania, sotto il tiro incrociato dei partiti di Lombardo e Musumeci. Nuove battaglie politiche o vecchi interessi?

di Redazione - giovedì 30 novembre 2006 - 5538 letture

"Gioventù siciliana ha in programma una raccolta firme con la quale chiederemo al sindaco di Catania Scapagnini di riconsegnare alla città e alla gente dei luoghi storici che da troppo tempo sono stati ingiustamente sottratti alla comunità". E’ Manfredi Zammataro a informare sabato scorso (25 novembre 2006) gli organi di stampa di quelle che saranno le iniziative dei giovani del movimento autonomista di Nello Musumeci.

Ma a chi si riferisce esattamente Zammataro? "Sgomberare i centri sociali occupati illegalmente per costruire luoghi di aggregazione giovanile dove poter combattere il fenomeno della devianza giovanile e dell’uso di sostanze stupefacenti", recita l’attacco del comunicato.

Ma perché Alleanza siciliana si incarica di questa battaglia? Probabilmente per non lasciare solo l’alleato-rivale Movimento per l’Autonomia. Solo due giorni prima il consigliere comunale Marco Consoli ha ringhiato contro la conferenza dei capigruppo rea di voler incontrare i rappresentanti del centrosociale "Auro".

Consoli infatti "inviterà nei prossimi giorni il Sindaco Scapagnini, non solo a non autorizzare il riconoscimento del consorzio dei collettivi operanti al CSA Auro ma anche di convocare una conferenza di servizi per decidere sul futuro dell’immobile di Via Santa Maria del Rosario". Il consigliere dell’Mpa riprende l’ascia di guerra e continua la sua crociata contro i centri sociali, partita cinque anni fa a suon di slogan omofobici.

Adesso accoglie anche la redazione dell’"Isola possibile" e recentemente ha ospitato due serate di festa in favore della nostra testata

Se venisse lasciata mano libera a Consoli e Zammataro, uno degli effetti sarebbe la riduzione dell’agibilità per due piccole testate, così anomale nella città capitale del monopolio dell’informazione. Da sempre l’"Auro" rappresenta - più o meno coscientemente - la resistenza civile allo strapotere dell’unico editore. Il suo ruolo di propulsione culturale, già quasi dieci anni fa, è stato riconosciuto anche dalla giunta di allora mediante l’assegnazione del posto all’associazione "Lorenzo Aiello". Certo, quelli erano altri tempi; era un momento in cui Catania credeva in sé stessa, aveva delle ambizioni e, tra mille errori, pensava di farcela. Oggi invece si tira a campare e lo stipendio non è sicuro tutti i mesi per i dipendenti del comune.

Questo "luogo storico" - come lo chiama Zammataro - è stato "ingiustamente sottratto alla comunità" solo nella retorica del revisionismo storico cittadino. In verità l’"Auro" è stato strappato dalle mani di Mario Ciancio Sanfilippo (quello di La Sicilia, Antenna Sicilia, Teletna, Telecolor, Video3, ecc. ecc.) che lo teneva abusivamente nonostante un contenzioso con il comune che durava da decenni. Non saranno i nostri giovani politici perbene delle fazioni autonomiste a restituire alla città quello che le è stato tolto, perché questo l’hanno già fatto i ragazzi e le ragazze che quindici anni fa di questi tempi entrarono in quello stabile per ripulire lo sporco accumulato in tanti anni di cattiva amministrazione pubblica e monopolio dell’informazione privato.


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L’Auro e le crociate degli autonomisti
1 dicembre 2006, di : maurocchirossi

NESSUNO TOCCHI L’AURO
    L’Auro e le crociate degli autonomisti
    ma senti senti
    2 dicembre 2006

    in una regione in cui si muore per i disservizi ospedalieri dovuti ad un pessimo governo regionale, alle solite clientele e prebende che sommergono il sud Italia e alle solite inefficenze e ai soliti sprechi della pubblica amministrazione, in una regione che potrebbe vantare un turismo eccellente ma che permette ad una banda di manigoldi di costruire davanti ai templi.......il problema sarebbe quello di chiudere un insulso centro sociale dove ragazzi sbandati si dedicano alla droga nascondendosi dietro la solita demagogia sinistroide ! Continuate cosi ! Bravi ! Il mio pessimismo riguardo la vostra fenomenologia socio-politica si fa ormai cosmico.
    L’Auro e le crociate degli autonomisti
    3 dicembre 2006, di : Ugo Giansiracusa

    Mi spiace che Lei non si firmi... mi piacerebbe parlare con Lei, per nome. Va bhe... fa nulla. Per caso ha dato un’occhiata, velocemente, alla home page di questo sito? Si sarebbe subito accorto che il suo commento è assolutamente fuoriluogo. Questo giornale si batte perchè la sicilia (e non solo) sia un posto migliore. Legga... legga... legga... questo giornale... fatto tutto da ragazzi/e che si battono, ogni giorno, ogni ora.
    niente firma
    3 dicembre 2006

    io non mi firmo perchè mi avvalgo del mio sacrosanto diritto alla privacy. Comunque il mio intervento voleva solo essere un contributo ad una discussione che a mio parere è gia fuori dai binari. La Sicilia non ha bisogno di centri sociali. Avrebbe invece bisogno di molta piu attenzione a questioni forse meno "politiche", forse meno eclatanti, piu ordinarie.....ma decisamente piu importanti. Invece di organizzare manifestazioni e lamentele contro la chiusura di questo centro sociale unitevi in un bel comitato civico e dimostrate il vostro amore per la vostra terra andando a sistemare un gioiello che voi avete dimenticato: Noto (che ormai si barcamena nella piu totale incuria ) oppure andate a protestare contro le case abusive davanti ai templi , andate a ripulire le bellissime spiagge che avete..... Di lavoro ce ne sarebbe tanto....mancherebbe uno spiccato senso civico ed un geniale abbandono del vittimismo meridionalista. I miei migliori auguri per un lesto cambiamento di mentalità. grazie e buona serata a tutti.
    i centri sociali sono tutti uguali
    4 dicembre 2006

    Non conosco questo centro sociale, ma avendo frequentato i centri sociali lombardi come il Leoncavallo ed altri posso dire che sono tutti uguali: innanzitutto sono okkupati (con le K che tanto piaciono a quei balordi che distrussero Genova come neppure le peggiori bande di barbari illetterati abbiano mai fatto) e dunque è un pessimo esempio di legalità: è la solita legalità all’italiana: se lo fanno tutti...lo facciamo anche noi, è sbagliato .....ma in fondo è a fin di bene o discorsi del genere. In secondo luogo nutro forti dubbi sul valore artistico che i frequentatori di questi centri a-sociali attribuirebbero alle feste di sballati che ivi si organizzano (e non è per fare il bacchettone ma nei centri sociali ho sempre visto girare roba e sentito pessima musica). Vogliamo poi parlare dell’infondato valore politico? I centri a-sociali sono frequentati da vetero-stalinisti, da quelli che nel ’68 credettero di cambiare qualche cosa....ma poi si misero a tirar sassi e pistolettate. Ma quale valore politico hanno? Nessuno ! Siamo nel 2006, un mondo globalizzato, problemi energetici, si parla di fusione fredda, di viaggi interstellari, di cure genetiche ed in questi centri a-sociali discutono ancora del reddito di cittadinanza ed altre amenità simili. Siamo nel 2006 !
    L’Auro e le crociate degli autonomisti
    5 dicembre 2006, di : Kikka

    si perchè in caso Manfredi non ha MAI fatto uso di ’sostanze’.......bah
    L’Auro e le crociate degli autonomisti
    6 dicembre 2006, di : Ugo Giansiracusa

    Cito: Siamo nel 2006, un mondo globalizzato, problemi energetici, si parla di fusione fredda, di viaggi interstellari, di cure genetiche ed in questi centri a-sociali discutono ancora del reddito di cittadinanza ed altre amenità simili. Siamo nel 2006 !

    Siamo nel 2006 e la gente continua a morire di fame e di sete... siamo nel 2006 e una ragazza con contratto a tempo determinato non ha diritto alla maternità... siamo nel 2006 e si vuole chiudere un posto che fa cultura e politica... bha... per fortuna c’è ancora gente che si ribella a certe cose...

    Che poi la gente che ha fatto il ’68 non sta, spesso e volintieri, nei centri sociali... sta in tv come Giuliano Ferrara e Liguori...

    Nei centri sociali ci stanno i giovani che NON trovano altro luogo per esprimere se stessi e le proprie esigenze alla socializzazione... che non sia una discoteca dove ti sparano musica idiota a tutto volume che ti impedisce di parlare...

    W qualsiasi realtà che sia diretta espressione delle persone, delle loro esigenze, del loro modo di pensare e della loro voglia di non arrendersi ad una realtà precostruita che ci considera solo come consumatori di merci e servizi!

L’Auro e le crociate degli autonomisti
3 dicembre 2006, di : Manfredi Zammataro

Chiedo scusa per la mia intromissione nel Forum sulla querelle dei Centri Sociali, ma non potevo esimermi in quanto chiamato in causa per le mie precedenti dichiarazioni. Pur considerando alcune delle critiche alquanto faziose e strumentali, ritengo giusto chiarire il mio reale pensiero sulla spinosa questione. La mia richiesta riguarda la regolarizzazione delle concessioni a gruppi di strutture siano esse appartenenti alla comunità che a privati. Ritengo, infatti, che l’esistenza di “zone franche”, illegalmente occupate, sia incompatibile con una sana e vera cultura della legalità di cui la nostra società, in particolare a Catania, ha una necessità ineludibile. Considero, inoltre, irrilevante il fatto che l’occupazione sia avvenuta a danno di un ricco cittadino -l’imprenditore Mario Ciancio- ovvero di un immobile di proprietà pubblica. La legge deve infatti assicurare il diritto alla sacralità e inviolabilità della proprietà!!! Concludendo, considero necessario, che i Centri Sociali vengano regolarizzati, non Okkupati. Ciò di cui inoltre mi faccio promotore è che il Comune crei e gestisca delle comunità giovanili, realmente aperte a tutti. Solo così si possono realmente creare dei luoghi dove mediante il confronto dialettico si possa raggiungere una vera crescita e formazione dell’individuo-persona. Anche questa, pur se non piace a tutti, è vera democrazia.

Cordiali saluti

Manfredi Zammataro
 Coordinatore prov. giovani di Alleanza Siciliana-

    L’Auro e le crociate degli autonomisti
    3 dicembre 2006, di : Ugo Giansiracusa

    Quello che so io? Io so che 15 anni fa centinaia di ragazzi hanno aiutato a rendere vivibile, faticando non poco, una struttura che era abbandonata, fatiscente, inutilizzata. So che in questi 15 anni il centro sociale Auro è servito a far conoscere ed ospitare centinaia di gruppi musicali, che altrimenti i ragazzi di Catania NON avrebbero mai potuto ascoltare. So che l’Auro è servito a diversi giovani artisti catanesi per esporre le proprie opere e far ascoltare la propria musica e far vedere i propri video etc etc So che l’Auro è servito per creare una opposizione alla cultura del "non far nulla" di cui si lamenta il nostro anonimo amico. Offrendo un luogo per incontrarsi, confrontarsi, comunicare, lottare. Pensare che un centro sociale, qualsiasi esso sia, possa essere rapresentato come un luogo in cui andarsi a "sballare" credo che non ne abbia mai frequentato uno e non sappia minimamente di cosa stia parlando. Chiunque viva o abbia vissuto a Catania sa qual’è la difficoltà di trovare un luogo in cui confrontarsi, lottare o semplicmente divertirsi. L’Auro, pur con mille problemi e difficoltà, è stato ed è tutto questo. Per una cosa concordo con l’anonimo amico... con tutti i problemi che ha la sicilia e Catania possibile che periodicamente IL problema sia un centro sociale, che per altro, come ho detto, ha avuto ed ha una grande importanza per i giovani e la politica e la cultura della città? Vogliamo poi pensare alla fine che ha fatto la struttura che ospitava il centro sociale Guernica? Serviva... era indispensabile alla città... e dopo non so quanti anni è ancora abbandonata, o sbaglio? Servono spazi? Vogliamo provare ad usare i beni confiscate alla malavita invece di lasciarli ad uno strano destino... come ha dimostrato qualche tempo fa un servizio della trasmissione "Report"? Basta! Sono veramente stufo.
L’Auro e le crociate degli autonomisti
5 dicembre 2006, di : saas centroiqbalmasih |||||| Sito Web: solidarietà incondizionata

Approfittiamo di questa discussione aperta per inviare la nostra attestazione di solidarietà sia al centro Auro che al cpo Experia (anch’esso sotto attacco da qualche giorno). Gli stessi inutili e scadenti amministratori che attaccano i centro sociali sono figli di quella generazione di politicanti che ha ridotto la città di Catania nelle condizioni di degrado progressivo in cui oggi si trova; e non fanno nulla che non sia spartirsi un pezzettino di torta, un briciolo di potere conquistato spesso in modo clientelare e mafioso. E’ di questa gente che dobbiamo liberarci. Se a loro non piace quel che accade dentro i centri sociali, li lascino stare e si concentrino su quel che di culturale hanno prodotto in questi anni: feste religiose trasformate in fiere pagane, ed un pò di musica napoletana. Questa gente non merita altro che il nostro disprezzo per il livello al quale hanno abbassato la società in cui viviamo, dall’aspetto politico a quello civico a quello culturale. Un abbraccio a tutti coloro che tengono in piedi esperienze di libertà come quelle dei centri sociali occupati e liberati da speculazioni mafiose e truffaldine.

saas Centro Iqbal Masih Librino

L’Auro e le crociate degli autonomisti
7 dicembre 2006

Ragazzi scusate..ma qualcuno qui sta tentando volontariamente di celare il vero problema.. Il problema nn è se i centri sociali occupati svolgano o meno attività utili x la comunità (permettetemi di dubitare su questa presunta utilità...), se permettono o no a gruppi musicali che non trovano spazio su palcoscenici importanti (e ci sarà un motivo no??) di far conoscere la loro musica esibendosi x "pochi eletti" nelle serate organizzate, se fungono davvero da luoghi di ritrovo e aggregazione dover poter liberamente esprimere il proprio pensiero (liberamente?!??) e la propria creatività... IL PROBLEMA E’ CHE TUTTA QUESTO NON AVVIENE NELLA LEGALITA’!! avviene soltanto per una volontaria occupazione di un immobile di cui non si ha nè il possesso nè la proprietà, e per il quale dunque non si dovrebbe avanzare alcuna pretesa.. Poi tutti gli altri discorsi stanno a margine..il punto saliente è questo..tutto ciò che succede dentro i centri sociali, buono o brutto che sia, NON RIENTRA MAI NEI RANGHI DELLA LEGGE!! e poi ragazzi è vero, Catania è piena di problemi,chi ci vive tutti i giorni lo sa... Ma non sarà certo un immobile occupato abusivamente da chi si crede paladino della giustizia a risolverli.. Serve ben altro..Fidatevi!!

Simone Marino (Gioventù Siciliana)

    L’Auro e le crociate degli autonomisti
    8 dicembre 2006, di : Ugo Giansiracusa

    Non ci capiamo, vedo. Io sono un giovane, voglio fare musica, voglio leggere le mie poesie in pubblico, voglio esporre le mie foto e i miei quadri, voglio un posto dove parlare di politica, dei problemi della città, voglio un posto dove fare un giornale, dove fare danza e teatro... Questo posto senza l’auro, non esisterebbe. Facciamo, contro legge, quello che la legge dovrebbe garantirci... senza farlo! La colpa non è nostra.

    La legge?

    articolo 2 della costituzione

    La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

    Articolo 3

    È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

    articolo 4

    Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

    articolo 9

    La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

    articolo 21

    Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

    Se ancora non fosse chiaro il concetto. Io ho dei diritti, se questi diritti non mi sono garantiti, come dovrebbero, io lotto, anche occupando uno spazio (che mi sembra il male minore) per ottenerli. Quando questi diritti mi saranno garantiti, vedrai, non esisteranno più centri sociali occupati!

    L’Auro e le crociate degli autonomisti
    9 dicembre 2006

    Ragazzi scusate se mi intrometto ma ho letto questo blog e volevo dire qualcosa anchio. Ho visto che qualcuno ha elencato vari articoli della costituzione rivendicando i propri diritti.... giustissimo, sono perfettamente daccordo con te!!! Quello ke hai "dimenticato" è che sia la Costituzione che il Codice Civile sanciscono la sacralità e l’inviolabilità della proprietà. Di conseguenza voi nn avete alcun diritto di stare là dentro, per cui prima cerca di rientrare all’interno di un ambito legale, avendo la proprietà, il possesso, l’affitto ecc... dell’immobile e poi magari potrai rivendicare i tuoi diritti, che nessuno di noi ha mai pensato di toglierti.... In conclusione, se ci siamo capiti bene, quello che voglio dire è che noi non siamo a priori contro i centri sociali; solamente chiediamo che vengano regolati nella più completa legalità.

    Alessandro Granà dirigente provinciale Gioventù Siciliana

    L’Auro e le crociate degli autonomisti
    12 dicembre 2006, di : Ugo Giansiracusa

    Sig. Granà... questo non è un blog, è una testata registrata al tribunale di catania... Già questa potrebbe essere una risposta sufficente... ma preferisco argomentare meglio. Lei mette la "prieprietà privata" (di uno stabile che quando fu occupato era abbandonato da svariati anni), di un singolo, prima dei diritti e della crescita culturale, morale e politica di centinaia e centinaia di giovani catanesi che in questi 15 anni hanno avuto SOLO l’Auro come mezzo di aggregazione... E questa potrebbe essere una risposta sufficente... ma preferisco continuare ad arogmentare. Quanti sono i beni confiscati alla malavita che non sono stati effettivamente presi in consegna dalle istituzioni? Quante sono le case popolari di librino abbandonate e semi-distrutte? Quante rotonde sono state fatte e quanti centri di aggregazione, in questi anni, a Catania? Mi risponda a queste domande e poi potremo fare una discussione più seria sul bene pubblico e dei cittadini catanesi. Grazie.
    L’Auro e le crociate degli autonomisti
    12 dicembre 2006, di : Ugo Giansiracusa

    Mi sono dimenticati di firmarmi

    Ugo Giansiracusa (cittadino)

    L’Auro e le crociate degli autonomisti
    3 maggio 2007, di : teresa falsone

    TERESA Falsone (qualcuno per pochi) SOno d’accordo con chi afferma che il centro sociale non è a norma di legge, sono d’ accordo che la pulizia, le norme di sicurezza dovrebbero essere controllate, Ma voi sapete che ci abitano ? é ingusto togliere un abitazione a le poche persone che tongono in vita questa ’loro casa’. Alcuni bistrattati dalle loro famiglie si rifugiano la dentro e ci lavorano...forse questo non lo sapevate. Dovrebbe essere fatta un altra cosa invece. Immaginate di entrare per la prima volta in questo edificio dall apparenza lucubre ..passate la prima, e la seconda porta...troverete...un giardino...quel giardino...è meraviglioso..perche si puo vedere solo da li...uno scorcio di catania..che è impossibile vedere in altre parti di catania. Quello che voglio dire è che dovrebbero ristrutturarlo dando la possibilità a tutti (non c’entra la politica destra o sinistra sono minchiate ).. a tutti quelli che hanno voglia di passare dei momenti in quel posto . cordiali saluti teresa falsone (la poetessa del cinema )