La sanità è malata. A Firenze un incontro ’speciale’ in Libreria tra musica ed ironia
Paolo Cornaglia Ferraris, pediatra emato-oncologo del Gaslini di Genova ed Eugenio Picano, cardiologo ricercatore del CNR di Pisa erano a Firenze per presentare il loro ultimo libro “Malati di spreco"...
Le canzoni suggestive di Chiara Riondino e una lunga intervista di Cristiano Draghi, direttore de “La Voce di Rovigo”, a due ‘illustri’ medici italiani hanno caratterizzato mercoledì 15 giugno un pomeriggio davvero speciale nel nuovo ‘spazio eventi’ della libreria Feltrinelli International, in via Cavour, 12r. Un dibattito e un libro per parlare di sanità malata, da curare.
Paolo Cornaglia Ferraris, pediatra emato-oncologo del Gaslini di Genova ed Eugenio Picano, cardiologo ricercatore del CNR di Pisa erano a Firenze per presentare il loro ultimo libro “Malati di spreco. Il paradosso della sanità italiana”- Editore Laterza.
“La cultura dello spreco domina la sanità italiana. Più esami fai, meglio credi di curare e di essere curato e così si consumano risorse con disinvolta arroganza, a beneficio solo dell’industria sanitaria- hanno dichiarato gli autori - Lo spreco ha finito per generare costi insostenibili, iniquità e malessere sociale: una situazione in costante peggioramento che si può arginare solo prendendo atto della necessità di una svolta”.
La domanda di salute crescente, infatti, ha bisogno di una medicina promotrice di una nuova cultura della sicurezza e della responsabilità condivisa, dove ogni rischio inutile, per modesto che sia, deve diventare inaccettabile, e dove tutti dovrebbero usare le risorse comuni con buon senso. In questo modo molte terapie proposte come mirabolanti e tante diagnosi sofisticate potrebbero rivelarsi inutili o addirittura pericolose.
Si è parlato anche di due importanti realtà, fondate da Paolo Cornaglia Ferraris: l’Associazione culturale “Camici & Pigiami” che si propone di migliorare la qualità del rapporto tra chi cura e chi è curato, appunto tra i “camici “ e i “pigiami” e l’ambulatorio pediatrico per bambini clandestini. “ Questo ambulatorio si trova a Genova, nei vicoli sopra Via del Campo, tra la povera gente cantata da Fabrizio De André e non è finanziato da denaro pubblico né da tangenti sui farmaci- ha precisato Cornaglia- ma dalla generosità dei medici che ci lavorano gratuitamente (6 pediatri, 2 oculisti, 5 odontoiatri) e dei sei volontari che accolgono i bambini. Ma soprattutto da chi crede che sia ingiusto che bambini immigrati irregolari non abbiano il pediatra”.
L’intervento di Mara Baronti, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Toscana, che ha parlato della salute delle donne, ha concluso il dibattito.
Un incontro in libreria, insolito e coinvolgente, sia per gli argomenti affrontati che per l’ironia di Cristiano Draghi e la creatività artistica di Chiara Riondino.
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