La grande mattanza: 1911-1982: i sindacalisti ammazzati in Sicilia

Tra il 1911 e il 1982 (uccisione di Pio La Torre), in Sicilia ci fu la grande mattanza di sindacalisti, uccisi da campieri, killer assoldati, "mafia". Ricordiamoli.
1911-1982: l’elenco dei sindacalisti uccisi dalla mafia
Lorenzo Panepinto, 16/05/1911. Insegnante, figura emblematica del sindacalismo contadino in Sicilia, assassinato a Santo Stefano di Quisquinia (Ag) davanti casa propria.
Bernardino Verro, 03/11/1915. Sindaco di Corleone (Pa), uno dei principali organizzatori del movimento contadino zonale.
Giovanni Zagara, 29/01/1919 Dirigente del movimento contadino e assessore comunale a Corleone (Pa).
Giuseppe Rumore, 22/09/1919. Sindacalista e organizzatore, insieme a Nicolò Alongi, dell’occupazione dei latifondi di Prizzi (Pa) da parte dei contadini.
Giuseppe Monticciolo, 27/10/1919. Presidente socialista della Lega per il miglioramento agricolo di Trapani.
Alfonso Canzio, 27/12/1919. Fondatore della locale Lega di miglioramento dei contadini di Barrafranca (En).
Nicolò Alongi, 29/02/1920. Dirigente del movimento contadino prizzese dai Fasci siciliani al biennio rosso.
Paolo Mirmina, 03/10/1920. Sindacalista molto attivo nell’ambito delle lotte dei contadini siciliani per la terra, assassinato dai sicari di Cosa Nostra a Noto (Sr).
Giovanni Orcel, 14/10/1920. Dirigente sindacale, segretario dei metalmeccanici di Palermo e figura politica di spicco, viene ucciso a Palermo da un sicario di Sisì Gristina, boss della mafia prizzese.
Vito Stassi, 28/04/1921. Dirigente socialista e presidente della Lega dei contadini di Piana dei Greci (Pa).
Antonio Scuderi, 16/02/1922. Consigliere comunale socialista e segretario della Società agricola cooperativa di Dattilo-Paceco (Tp).
Sebastiano Bonfiglio, 10/06/1922. Sindacalista e politico socialista, sindaco di Erice, allora Monte San Giuliano (Tp) per quasi due anni fino al suo omicidio.
Antonio Ciolino, 30/04/1924. Dirigente delle lotte contadine, ucciso dalla mafia di Piana dei Greci (oggi Piana degli Albanesi, Pa).
La mattanza dopo la guerra
Andrea Raia, 05/08/1944. A Casteldaccia (Pa) si oppose alla mafia in nome dei diritti dei contadini.
Nunzio Passafiume, 07/06/1945. Sindacalista siciliano, impegnato nelle lotte di occupazione delle terre contro il potere mafioso.
Agostino D’Alessandro, 11/09/1945. Segretario della Camera del lavoro di Ficarazzi (Pa).
Giuseppe Scalia, 25/11/1945. Segretario della Camera del lavoro di Cattolica Eraclea (Ag).
Giuseppe Puntarello, 04/12/1945. Dirigente della Camera del lavoro di Ventimiglia di Sicilia (Pa).
Gaetano Guarino, 16/05/1946. Sindaco socialista di Favara (Ag), fondatore una cooperativa agricola.
Pino Camilleri, 28/06/1946. Sindaco socialista di Naro (Ag), organizzatore delle lotte contadine.
Girolamo Scaccia e Giovanni Castiglione, 22/09/1946. Contadini, restano uccisi ad Alia (Pa) a seguito di un attentato alla Camera del lavoro.
Giovanni Severino, 25/11/1946. Segretario della Camera del lavoro di Jappolo Giancaxio (Ag).
Filippo Forno, 29/11/1946. Contadino e sindacalista di Comitini (Ag).
Nicolò Azoti, 23/12/1946. Segretario della Camera del lavoro di Baucina (Pa).
Accursio Miraglia, 04/01/1947. Segretario della Camera del lavoro di Sciacca (Ag).
Pietro Macchiarella, 17/01/1947. Militante del Partito comunista, impegnato nelle lotte contadine. Ucciso a Ficarazzi(Pa)
Nunzio Sansone, 13/02/1947. Militante comunista, impegnato nella lotta per la riforma agraria, ucciso il 13 febbraio 1947 a Villabate, in provincia di Palermo.
Lo stesso giorno a Partinico (Pa) viene ucciso Leonardo Salvia, anch’egli impegnato nelle lotte contadine.
Michelangelo Salvia, 09/05/1947. Dirigente della Camera del lavoro di Partinico (Pa).
Giuseppe Casarrubea, 22/06/1947. Militante sindacale, ucciso assieme a Vincenzo Lojacono nell’attacco alla sede della Camera del lavoro di Partinico, sede anche del Partito comunista italiano, sezione “Antonio Gramsci”.
Giuseppe Maniaci, 25/10/1947. Segretario della Confederterra di Terrasini (Pa).
Vito Pipitone, 08/11/1947. Dirigente delle cooperative dei contadini riunite nella Confederterra di Marsala (Tp).
Epifanio Li Puma, 02/03/1948. Dirigente del movimento contadino per l’occupazione delle terre incolte.
Placido Rizzotto, 10/03/1948. Segretario della Camera del lavoro di Corleone (Pa).
Calogero Cangelosi, 01/04/1948. Segretario della Camera del lavoro di Camporeale (Pa)
Filippo Intili, 07/08/1952. Dirigente della Camera del lavoro di Caccamo (Pa), contadino.
Salvatore Carnevale, 16/05/1955. Bracciante e sindacalista socialista di Sciara (Pa).
Giuseppe Spagnolo, 13/08/1955. Segretario della Camera del lavoro di Cattolica Eraclea (Ag).
Vincenzo Di Salvo, 18/03/1958. Dirigente sindacale, alla guida degli edili.
Paolo Bongiorno, 27/09/1960. Segretario della Camera del lavoro di Lucca Sicula (Ag).
Giuseppe Marchesi, 18/02/1962. Bigliettaio in un’azienda di trasporti ad Alcamo (Tp), sindacalista.
Carmelo Battaglia, 24/03/1966. Dirigente sindacale e assessore al Patrimonio nella giunta di sinistra del Comune di Tusa (Me).
Agostino Aiello, 24/12/1976. Segretario negli anni cinquanta della Camera del lavoro di Bagheria (Pa).
Pio La Torre, 30/04/1982. Sin da giovane si impegna nella lotta a favore dei braccianti, prima nella Confederterra e poi nella Cgil (come segretario regionale della Sicilia) e, infine, aderendo al Partito comunista italiano.
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