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I pacifisti siciliani per Giuliana Sgrena

Molti di noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare Giuliana, di conoscerne l’onestà intellettuale... Chiediamo che il governo si impegni con tutti i mezzi per la sua liberazione

di Redazione - venerdì 4 febbraio 2005 - 3424 letture

Giuliana Sgrena su Girodivite, leggi anche:
- La notizia del rapimento
- Manifestazione a Roma (Carta.org)
- Ciao Giulia, a presto (Aprileonline.info)


Car* tutt*

In grande fretta, provando a sentire qualcuno su questa angosciante vicenda del rapimento di giuliana sgrena a baghdad, abbiamo preparato un appello che speriamo che sia firmato dal maggior numero possibile di militanti del movimento siciliano.

Già hanno aderito una 50 di persone, ma pensavo sarebbe bene riuscire a spedire l’appello con 300/400 firme, anche di più , già domani pomeriggio , al governo e ai compagn* del Manifesto. In attesa di organizzare presto una manifestazione di sostegno, credo questo possa essere un modo per fare sentire il nostro sostegno alla redazione del manifesto, alla famiglia, a giuliana.

Vi prego di farlo girare il più possibile, di raccogliere firme: Vi prego di farmi arrivare le adesioni o per posta elettronica bucca@arci.it o per telefono 329.8089072 Promuoviamo iniziative, rilanciamo il no alla guerra. Con la speranza di poter riabbracciare presto Giuliana

Ciao, anna bucca

> (Segue appello)

Appello per la liberazione di Giuliana Sgrena

La notizia del rapimento a Baghdad di Giuliana Sgrena, giornalista del Manifesto, ci riempie di angoscia e rafforza la convinzione che, nonostante i proclami, la democrazia sia lontana dal tornare in Irak.

Giuliana, pacifista e storica militante del movimento contro le guerre, è una delle più profonde conoscitrici del mondo arabo e non solo. Le sue analisi hanno contribuito a farci conoscere senza retorica le società del Maghreb, del Corno d¹Africa, del Medio Oriente, le loro lotte, il loro bisogno di libertà.

In questi ultimi anni Giuliana, prima corrispondente dall’Afghanistan e poi dall’Iraq, è stata lucida testimone dell’insensatezza di queste guerre e di queste occupazioni, e ha sempre denunciato la politica del governo italiano che ha trascinato il paese in avventure scellerate.

Molti di noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare Giuliana, di conoscerne l’onestà intellettuale, la profonda passione civile, l’impegno per un’informazione democratica e corretta, le lotte per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale e per la costruzione di ponti di pace nel Mediterraneo.

Una giornalista libera, una donna libera.

Chiediamo che il governo si impegni con tutti i mezzi per la sua liberazione. Chiediamo libertà per Giuliana e per tutto il popolo irakeno.

Chiediamo la fine dell¹occupazione e il ritiro delle truppe.

Il movimento pacifista siciliano


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