Logo Girodivite
 
La parola che uccide: I Siciliani, di Pina La Villa | [1] | [2] | [3] | [4] | [5] | [6] | [7] | [8] | [9] | [10] | Addamo | Orioles | [Bibliografia]

[1] Perché "I Siciliani"

Diciassette anni fa nasceva a Catania la rivista "I Siciliani". Era il gennaio del 1983. Nel gennaio 1984 Giuseppe Fava, il fondatore della nuova rivista, viene ucciso in un agguato mafioso. Il giornale continua a uscire ancora per due anni, chiude nell'agosto 1986, per riprendere agli inizi degli anni Novanta una nuova fase, che si conclude sostanzialmente nel 1996.
Copertine con fondo nero e scritte bianche, immagini dai colori forti (rosso, giallo) un mensile di circa 200 pagine - nella prima fase - che uscì regolarmente per quattro anni.

Fu proprio un successo inaspettato, "I Siciliani" veniva esaurito nelle edicole di parecchie città siciliane e italiane, ed anche nei paesini più sperduti della Sicilia se qualche copia arrivava si vendeva. Al mio paese [Linguaglossa (CT)] ad esempio, ricordo che all'inizio ne arrivavano cinque o sei copie, poi di più. Scoprii che lo comprava anche un vecchio avvocato, a quanto mi risultava, parecchio conservatore. Una volta mi mandò a chiamare, perché mi voleva conoscere e capire bene quali erano le mie intenzioni. Era entusiasmato da questo giornale, gli piaceva perché sapeva interpretare veramente la Sicilia che cambiava e in tutte le sue espressioni sia positive che negative; l'anziano e distinto signore di paese, non mi chiese perché collaboravo e avevo preso tanto a cuore l'impegno verso questo giornale, semplicemente se ne complimentò [1].

Nelle parole di Rosalba Cannavò, tutto il senso dell'avventura de "I Siciliani" nella Sicilia degli anni Ottanta: una sfida - contro la mafia e la tradizione di arretratezza della Sicilia; contro il conservatorismo politico; contro i "vecchi"; e soprattutto contro la difficoltà di fare informazione in Sicilia.
Le vicende di mafia degli ultimi due decenni sono troppo note perché vengano qui richiamate. Occorre però tenerle presenti come sfondo, per capire l'esperienza della rivista.
E' attorno alla mafia, e al movimento antimafia, che si concentrano tutti i temi di maggiore rilevanza politica degli anni ottanta: dal declino del processo democratico alle difficoltà dell'economia, ai missili a Comiso. La storia siciliana, e non solo, degli ultimi due decenni è raccontata dalle relazioni delle commissioni antimafia e dalle ricostruzioni di storici, analisti politici e giornalisti sulle vicende che hanno visto parte della polizia e della magistratura impegnate nella lotta alla mafia [2].


Note:
[1] Rosalba Cannavò, Pippo Fava. cronaca di un uomo libero, Introduzione di Nando dalla Chiesa, Cuecm, 1990, p. 161.
Nata nel 1965, Rosalba Cannavò ha collaborato con "I Siciliani" dal 1984 al 1986. Insegna a Catania, in un liceo linguistico e collabora a diversi giornali locali. Nel 1988 si è laureata in Filosofia con una tesi su Giuseppe Fava: un romantico guerriero.

[2] Rimando alla bibliografia per una sintesi su questa letteratura, ma indico come imprescindibili letture, per ricostruire questo periodo fondamentalmente, quattro testi che hanno in comune il far cogliere i nessi precisi che legano le vicende e le questioni della storia siciliana e della storia della mafia a quelle nazionali, con chiara consapevolezza della loro complessità e della loro rilevanza per la storia dell'isola da una parte e per la storia d'Italia dall'altra:
Stille Alexander, Nella terra degli infedeli. Mafia e politica nella prima repubblica, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1995
Lupo, Salvatore, Storia della mafia siciliana, Roma, 1993
Mangiameli, Rosario, La mafia tra stereotipo e storia, Salvatore Sciascia editore, Caltanissetta-Roma, 2000
Santino, Umberto, Storia del movimento antimafia, Editori Riuniti, Roma 2000.

 


Editoriale
Zoom
Kaoticamente
Movimento
Segnali di fumo
Tanto per abbaiare...
GiroSegnalazioni
Sponsors
Girodivite 2001

I siti del network
GiroAmici
Download
RedAzione
GiroHome


[Up] Inizio pagina | [Send] Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa questa pagina | [Email] Mandaci una email | [Indietro]
© 1994-2004, by Girodivite - E-mail: giro@girodivite.it