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Riaprono a Siracusa le catacombe di Santa Lucia. Intervista ad Antonello Ferrara

Il 18 dicembre 2006 riaprono le catacombe. Intervista al consigliere di circoscrizione dei DS, Antonello Ferrara

di Donatella Guarino - venerdì 8 dicembre 2006 - 5580 letture

Dopo Roma, Siracusa detiene il primato di città più ricca di monumenti sotterranei: le catacombe. Oltre a quelle di San Giovanni e di Vigna Cassia ora saranno fruibili anche quelle di Santa Lucia.

“Sono del 300, rappresentano il luogo del martirio della santa patrona di Siracusa e il luogo dove fu seppellita. I siracusani aspettavano e desideravano visitare le catacombe di Santa Lucia. Ora ciò sarà possibile”. Questo è quanto afferma Antonello Ferrara (nella foto), consigliere di circoscrizione dei DS al quartiere Santa Lucia, nonché presidente della Commissione Commercio e Antirachet circoscrizionale, uomo politico particolarmente attivo, fautore del progetto di rilancio culturale e sociale della “borgata”. In occasione di questo evento culturale importantissimo per la città di Siracusa lo abbiamo intervistato.

Quando avverrà l’apertura delle catacombe di Santa Lucia?

Il 18 dicembre, con una cerimonia solenne, alla presenza delle autorità (rappresentanti anche della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra) e la presentazione del progetto da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali si assisterà alla riapertura delle catacombe di piazza Santa Lucia; sarà presente la dott.ssa Mariarita Sgarlata e la società Kalòs che gestirà i percorsi turistici, in collaborazione con la Provincia regionale di Siracusa.

Come si è arrivati alla realizzazione di un progetto così importante, visto che questo complesso catacombale è stato considerato da decenni impossibile da visitare per via di alcuni crolli?

Con la mia Commissione (Commercio e Antirachet, ndr ) ci siamo impegnati per promuovere l’apertura delle catacombe e conoscere gli atti che ne rendevano impossibile la fruizione; con la collaborazione della Provincia Regionale, del Comune di Siracusa, della Sovrintendenza ai B.B.C.C. e la parrocchia si è cercato di fare fronte comune e lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo.

Dopo quanto tempo riaprono le catacombe di Santa Lucia?

Dopo circa cinquant’anni…

E rimarranno aperte fino a…

Dovrebbero rimanere aperte sempre e, dunque, sempre visitabili. Tutto ciò darà anche lavoro. Le catacombe saranno inserite all’interno di un percorso turistico che comprende la visita alla Basilica di Santa Lucia, dove è presente “Il seppellimento di Santa Lucia” di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. E’ stato recuperato nella parte iniziale delle catacombe un bellissimo affresco dei quaranta martiri che rappresenta l’elemento di prestigio della catacomba…

Lei ha fatto molto per il quartiere Santa Lucia e allora mi sembra che debba essere particolarmente fiero anche della realizzazione di questa nuova tappa culturale…

Non so quanto sia pesato il mio parere. Le persone, i cittadini, hanno bisogno di essere rappresentati. Io ho fatto tantissime cose, è vero, ma sempre nello spirito di servizio. Ho un’idea particolare della cultura. Fare cultura non è solo realizzare gli spettacoli ma dare l’opportunità ai cittadini, dare loro strutture e contenitori culturali, dove possano imparare a suonare, a recitare…

Le ha già visitate lei, le catacombe?

Sì, con Vittorio Sgarbi, lo scorso maggio.


Noi aspettiamo il 18 dicembre! Per Info: Società Kalòs 0931-36456 /3391022077 www.kalosnet.it - info@kalosnet.it


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