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L’ospedale della camorra

Il prof. Tancredi Direttore Generale dell’azienda ospedaliera di Salerno ritiene che all’interno dell’ospedale ci siano presenze oscure e strane...

di Enzo Maddaloni - mercoledì 5 luglio 2006 - 3868 letture

OSPEDALE DELLA CAMORRA? Come Lavoratori e cittadini liberi attiviamo una puntuale e ferma vigilanza sociale.

Negli ultimi anni, i lavoratori dell’azienda ospedaliera di Salerno, hanno fatto lotte tendenti a garantire occupazione e risparmio contro le logiche degli appalti dei servizi: cucina; manutenzione impianti; pulizia interna; producendo economie di gestione verificabili in atti deliberativi pubblici.

Questa cosa, vista come il fumo negli occhi, ha rappresentato un’anomalia nel contesto regionale, ed in controtendenza ai processi di privatizzazione di alcuni settori di attività della pubblica amministrazione, utilizzando il falso slogan del risparmio, che ha prodotto solo precariato.

Solo grazie a queste lotte sindacali, condotte con grande determinazione, molti di questi obiettivi sono stati raggiunti, a volte anche in contrasto con lo stesso sindacato. "Chi non ha memoria non ha neppure futuro" e quindi sarebbe un bene per tutti ricordare quali delegati hanno fatto queste battaglie e chi ha fatto finta di farle.

In ogni caso voglio far riflettere sul fatto che anche se è leggittimo dissentire su un’azione sindacale, devo sempre avere la capacità di distinguere il fatto che la mia critica non può espriemre un giudizio di censura dell’azione stessa perchè lederei una libertà.

Se poi contrappongo al giudizio anche un tenetativo di limitare la stessa azione sindacale in maniera strumentale, allora non faccio altro, come delegato sindacale, che salvaguardare gli interessi di chi "governa" in quel momento. A questo punto dovremmo chiederci: qui prodest ?

Libertà. Questa oggi sembra una parola "magica" sulla quale credo che i lavoratori debbano incominciare a riflettere bene, cercando di comprendere chi ancora oggi la rappresenta in maniera dignitosa e chi la utilizza per subdoli ruoli di parte.

Libertà è il diritto individuale delle persone anche di critica, quando questo sia rispettoso del diritto dell’altro, in equal misura, aldila del ruolo che si riveste. Solo quando si mettono in discussione una delle due libertà, possiamo certamente affermare che questa è un’azione che opprime ogni libera determinazione.

Qual è la posta in gioco? Entriamo un pò più nel merito.

Se il prof. Tancredi Direttore Generale dell’azienda ospedaliera di Salerno "...ospedale con la camorra al suo interno.." ritiene che ci siano presenze oscure e strane le comunichi alla D.I.A.; se ci sono stati attentati e tagli di fili, deve aprire un’inchiesta interna alla quale partecipino anche i rappresentati dei lavoratori per la sicurezza (Legge 626/94)e non solo le ditte che vengono chiamate per le riparazioni.

Nel contempo se ci si accorge che c’è carenza di personale tecnico qualificato l’amministarzione ed il sindacato dovrebbero confrontarsi per integrare l’organico, se no si creano i presupposti per riappaltare i servizi di manutenzione e tecnica, tutto ciò insinuando dubbi che non fanno giustizia dei molti lavoratori che dignitosamente continuano a lavorare onestamente.

Se ci sono stati sabotaggi in alcuni settori dell’ospedale (es. Laboratorio Analisi) anch’essi vanno accertati con una specifica inchiesta interna; semmai mettendo telecamere a circuito chiuso, informando preventivamente la Rappresentanza Sindacale, nel rispetto della Legge 300 (Statuto dei Lavoratori) per l’uso della video sorveglianza degli ambienti di lavoro.

Fare di tutta un erba un fascio è pericoloso per diversi ed ovvi motivi e ciò mette in discussione anche il saper utilizzare le risorse a disposizione, senza discrimini, da parte della pubblica ammministrazione, che dovrebbe rivolgere la sua azione nel principio generale del buon padre di famiglia.

Ora sempre per entrare nel merito, le carenze strutturali e tecnologiche esistenti all’interno dell’ospedale di Salerno sono accertate da anni è fanno parte della storia delle lotte dei lavoratori per ottenere dignità: lavorative; nuove tutele e risorse necessarie per i suoi adeguamenti qualcuno si ricorderà anche in passato quando si parlava di attentati agli impianti di riscaldamento (scambiatori di calore) senza che si dicesse che quello era un impianto pericolosissimo e per questo alcuni anni fà è stato fermato e sostituito.

Credo che ormai gli stessi cittadini si sono potuti rendere conto che da anni sono disponibili risorse economiche in conto capitale per un importo complessivo di circa 94 Mld di vecchie lire, senza riuscire però a spenderle se non in parte e con notevoli ritardi.

Non è questo ritardo o l’incuria della steasa pubblica amministrazione il vero attentato all’incolumità delle persone e dei lavoratori ?

Ci fà piacere che il finalmente è arrivata un’ispezione regionale per accertare le condizioni igieniche e le carenze strutturali del servizio di rianimazione denunciate da anni dagli operatori.

Ci fa piacere che il Prof. Tancredi nell’incontro con la Rappresentaza Sindacale Unitaria il 4 luglio 2006, ha fatto pubblica ammenda, promettendo non solo, che "sarà più presente in azienda” (il Salernitano 05/06/06 ndr), ma che presto ci dirà anche come intende spendere le altre risorse econimiche per gli adeguamenti strutturali e tecnologici: conto capitale ex art 20 Legge Finanziaria 1988, 50 Mld di vecchie lire per i quali manca ancora un progetto esecutivo; come spenderà i 14,5 Mld Infettivi/AIDS/SARS Legge 135/90 per la realizzazione delle camere di isolamento a pressione; i 2 Mld per il servizio cucina per un totale di circa 64,5 Mld di vecchie lire.

Và anche detto che oggi di soldi (euro) ce ne voglio molti di più dei circa 38 milioni di euro (ancora disponibili?), a fronte del fatto che 7/9 Mld di vecchie lire, dei 10 Mld di vecchie lire, sono stati già utilizzati per la variante della Torre, senza intervenire, ancora, in maniera seria su alcuni reparti dove ormai, con la calura estiva, è accresciuto il disagio dei pazienti.

A fronte di tutto ciò però, oggi, non si comprende assolutamente, come questo processo di riqualificazione sia stato ostacolato dalle denuncie dei disservizi; dalle denuncie degli operai degli impianti, che ancora oggi lavorano senza ferri del mestiere e che centra tutto ciò con oscure presenze cammorristiche all’interno dell’azienda.

Spero che presto la D.I.A. ci dica: chi sono i camorristi all’interno dell’ospedale. Alla fine staremo tutti più tranquilli.

Personalmente provo solo orrore ed ancora manifesto qui la mia indignazione per le dichiarazioni rese dal Prof. Tancredi sulla stampa locale il 4 luglio "In ospedale una camorra interna" titola la Città di Salerno, se poi lo stesso sindacato dà ragione al Prof. Tancredi allora non resta che invitare tutti i lavoratori dell’azienda ospedaliera di Salerno ed i Cittadini di Salerno, in maniera libera, ad attivare una puntuale e ferma vigilanza sociale.

Sperando finalmente che si aprano: i Cantieri della Salute!


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