Seconda antenna, nuova protesta

PALAGONIA. Continuano le proteste, il sindaco risponde
PALAGONIA. Nuova antenna ennesima protesta. Qualche settimana fa è toccato a via Cesare Battisti la protesta per il montaggio di un ripetitore per telefonia mobile su un tetto di abitazione privata. Lunedì 18 ottobre è stata la volta di via Garibaldi. In quest’ultima zona l’antenna non è ancora stata montata, ma i cittadini saputo dell’istallazione imminente si sono subito messi in azione.
Un’altra raccolta di circa 400 firme, e un altro comitato spontaneo che si è recato dal sindaco per avere chiarimenti. Chiedono: "nessuna antenna deve esser montata fino a quando non ci siano garanzie provate per la nostra salute, tra l’altro ci sono delle scuole nelle vicinanze...", consegnando al sindaco la documentazione che mostra la pericolosità di tali ripetitori e la possibilità che il primo cittadino ha di bloccare i lavori, come è accaduto altrove, in attesa di chiarimenti tecnici da parte della ditta di telefonia.
Intanto i due comitati hanno espresso l’intenzione di unirsi, e la possibilità, qualora non riuscissero ad ottenere il blocco delle opere, di una manifestazione pubblica e eventuale azione legale.
Il sindaco: "Stiamo analizzando il problema dal punto di vista scientifico e legislativo, per capire quali sono gli strumenti in mano ai cittadini per far valere il diritto alla salute, e quelli in mano all’Amministrazione per far rispettare certi vincoli. Ricordo che l’autorizzazione all’installazione non è competenza dell’Amministrazione. Il D.L. n° 259 del 01/08/2003, all’art.87 recita testualmente: <
Il prossimo consiglio comunale si terrà lunedì 25 ottobre alle ore 17,00 presso l’aula consiliare del comune di Palagonia.
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giusta la protesta dei cittadini a tutela dell’incolumità ma, soprattutto, perchè è l’unica strada (la protesta) che si può utilizzare x cercare di evitare l’installazione di antenne dentro il centro urbano. C’è, però, da tenere presente la dichiarazione del sindaco fagone quando sostiene , correttamente, di non avere competenza amministrativa in materia e che l’ARPA (agenzia regionale della prot.civile) il 29-7-04 ha autorizzato ecc.ecc. Ma l’ARPA dipende da Cuffaro, governatore della Sicilia appartenente al centro-destra stessa parte politica del sindaco FAGONE; quindi è vero che non ha competenza (il sindaco) ma è anche vero che può agire sul governo regionale x fare cambiare la norma. SPERIAMO VENGA FATTO