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Enzo Pupillo Denuncia il Fallimento del Comune di Lentini

Un duro colpo per il Comune di Lentini, che sembra essere nuovamente sull’orlo del fallimento. A denunciarlo attraverso un post di sgomento sui social è l’ex assessore al bilancio Enzo Pupillo, che esprime profonda preoccupazione per la situazione finanziaria del Comune e la gestione dell’attuale amministrazione.

di Giuseppe Castiglia - mercoledì 12 febbraio 2025 - 942 letture

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Comune di Lentini

"Un vero peccato. Il Comune di Lentini è sostanzialmente fallito di nuovo. Basta guardarsi attorno per registrare quanto sia incredibile il numero di fornitori di servizi e di creditori che avanzano mesi e mesi di arretrati di fatture non pagate per lavori che sono stati espletati e completati", dichiara Pupillo. Egli esprime solidarietà alle numerose aziende a conduzione familiare che hanno dovuto anticipare somme facendo ricorso a esposizioni bancarie per sostenere gli affidamenti.

A peggiorare la situazione ci sono i debiti trasferiti dall’Organo Straordinario di Liquidazione alla fine del 2023, i pignoramenti in corso, i contenziosi generati dalla gestione del servizio rifiuti e gli arretrati dei dipendenti comunali quasi totalmente inevasi. Pupillo sottolinea che, se si quantificassero tutte queste somme, si otterrebbero cifre da capogiro.

L’ex assessore ricorda l’impegno straordinario degli anni 2022 e 2023, durante i quali il Comune era riuscito a uscire dal dissesto, riducendo il disavanzo da 18 milioni a 11 milioni e mezzo di euro. Tuttavia, questo lavoro è stato vanificato da quella che Pupillo definisce "un gruppo di apprendisti stregoni presuntuosi e arroganti".

Pupillo elenca le numerose conquiste raggiunte durante il suo mandato, come l’approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato, il ripristino del regolare pagamento delle fatture e l’ampliamento dell’anagrafe contributiva, lo strumento del ravvedimento operoso introdotti per recuperare l’evasione senza vessare i cittadini; l’azzeramento dei contenziosi con i dipendenti comunali e il pagamento delle loro spettanze arretrate; il blocco degli aumenti dei tributi e l’avvio di azioni per la riduzione delle tasse (come il piano industriale per la gara pubblica del servizio rifiuti, che avrebbe introdotto la TARIP, più differenzi meno paghi). Per citarne solo una parte”.

“È stato dissipato nell’inerzia di ogni attività per inseguire voli pindarici utili solo ad alimentare una sterile propaganda”.

Tuttavia, lamenta che tutto questo sia stato dissipato nell’inerzia e nella sterile propaganda dell’attuale amministrazione.

Un esempio concreto della mala gestione è il costo del servizio rifiuti per l’anno 2025, che supererà i 6 milioni e mezzo di euro, oltre un terzo in più rispetto al 2023, nonostante la cancellazione del servizio degli "ecopunto".

"La realtà, purtroppo, è drammatica", conclude Pupillo. "Questa amministrazione ha ancora due anni davanti per fare ulteriori danni. Chi verrà dopo dovrà ricominciare un’azione di ricostruzione difficile e complessa con un organico ormai molto sconfortato e una città allo sbando sotto ogni profilo."

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