STRAGE DI SANT’ANNA DI STAZZEMA: “PROVI A PENSARE E PROVI VERGOGNA”, LETTERA APERTA DEI DIPENDENTI ALLA PRESIDENTE DEL VERSILIA CENTRO CONGRESSI
Caso Clerici. I dipendenti del Versilia Centro Congressi non ci stanno alle minacce della presidente Manuela Clerici di presentare querela per diffamazione. “ Apprendo oggi dai giornali dell’intenzione della Presidente di sporgere denuncia – così inizia una “lettera aperta”, indirizzata alla stessa, a firma di Roberto Mencarini. “ Alla signora Clerici dico: provi a leggere uno ad uno i nomi e l’età delle vittime di quella strage e, se ci riesce, provi vergogna. Pensi a don Vanegelisti, che entrando in Sant’Anna subito dopo l’eccidio, trovò sulla piazza un enorme ammasso di cadaveri bruciati. Provi a pensare ai bambini presi per le gambe e sbatacchiati sui muri delle case e a quelli gettati in aria e colpiti come bersagli, o a Genny Marsili che in un rabbioso ultimo scatto d’ira per difendere il figlio scagliò uno zoccolo contro i nazisti, e ai militari delle S.S. che subito dopo la strage bivaccavano al suono di un grammofono. Ancora una volta provi a pensare e provi vergogna. Quando arriveremo in Tribunale, ci sarà Lei , signora Clerici, sul banco degli imputati e ad accusarla ci saranno con noi dipendenti anche le vittime dell’eccidio, i loro parenti e la coscienza antifascista della Versilia. Provi a dire la verità e se le riesce provi vergogna”. A difesa dei lavoratori che accusano la Presidente Manuela Clerici, minacciati di querela per diffamazione, oltre al Sindacato, scendono in piazza noti principi del Foro pronti a patrocinarli gratuitamente.
Letizia Tassinari
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