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"I frutti e l’albero" rispediti al mittente

I lanzichenecchi della democrazia, gli abortisti dello stato sociale, si arrogano il diritto di entrare nelle sacrestie per canonizzarsi come "attuatori della Dottrina Sociale della Chiesa"!

di Redazione - mercoledì 8 marzo 2006 - 4738 letture

La notizia è stata anche pubblicata dal Corriere della Sera del 3 marzo.

Senza pudore, i turiferari del libertinaggio (altro che Casa delle libertà...), i lanzichenecchi della democrazia, gli abortisti dello stato sociale, si arrogano il diritto di entrare nelle sacrestie per canonizzarsi come "attuatori della Dottrina Sociale della Chiesa"! Ho ricevuto, indirizzato alla parrocchia di cui sono parroco, un farneticante opuscolo.

Il titolo è: I FRUTTI E L’ALBERO Sottotitolo: Cinque anni di governo Berlusconi letti alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa. L’opuscolo è accompagnato da una lettera dell’on. Sandro Bondi, mentre il libretto è stato redatto a cura degli onn. Fabio Garagnani e Antonio Palmieri. Siccome la parrocchia Santa Croce di Antrosano è una piccola parrocchia, immagino che il fascicolo sia stato inviato a tutte le parrocchie d’Italia. Ho preso carta e penna ed ho risposto con la lettera che allego. Che bello se tutti i sacerdoti rispondessero in questi termini. La lettera può essere ripresa, cambiata, integrata e rispedita all’indirizzo indicato. Tra i miei corrispondenti vi sono molti preti. Li invito a diffondere la lettera allegata e, sottoscritta, stamparla e spedirla al forzista! Un abbraccio. Aldo

Signor SANDRO BONDI C/o Gruppo Forza Italia Camera dei Deputati Palazzo Montecitorio 00186 R O M A

Signor Bondi, sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla "onorevole" dovrei coartare la mia coscienza. Ho ricevuto l’inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d’Italia. Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio. Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato. Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall’altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza. Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro "Capo" in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del paese andavano in crisi. Solo l’elettromeccanica, nell’ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato. I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi. Avete speso energie e sedute-fiume in parlamento per difendere a denti stretti le "vostre" libertà mentre il paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l’Angola. Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci. Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la "dottrina sociale della Chiesa". Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista, populista e plutocratica della vostra coalizione.

Aldo Antonelli (Parroco) Antrosano, 1 Marzo (Mercoledì delle ceneri) 2006


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"I frutti e l’albero" rispediti al mittente
22 marzo 2006, di : uno a cui non piace tenere la bocca chiusa |||||| Sito Web: "I frutti e l’albero" rispediti al mittente

Sarà vero che il libretto da lei ricevuto è spudorato ma non le sembra di esagerare anche lei con le sue parole. Se bondi ha dimostrato(come già in precedenza)di "non guardare dove lecca" lei con questa lettera ha espresso chiaramente le sue idee politice. Vorrei sapere se realmente a lei ha dato fastidio il fascicolo in se ,il gesto o semplicemente é partito preconcetto a causa della firma "On. bondi, forza italia". Come i politici non devono interessarsi alla nostra religione lei non si immischi in fatti che non la competono perche prima di tutto (spero di non doverglielo ricordare) lei e un prete. in italia non c’è bisogno di politico-preti visto che ne abbiamo già abbastanza. P.S. Mi terro il suo indirizzo cosi quando nei prossimi 5 anni verranno approvati i pacs le spedirò la foto dei due culattoni del mio condominio che si sposano
    "I frutti e l’albero" rispediti al mittente
    23 marzo 2006, di : Demetrio

    Tra un Ruini che straparla, e prende - guarda un po’ - posizione (e sottintende con tutta la Chiesa) con "chi difende i valori della famiglia" (a parole, è OVVIO, come hanno fatto finora, visto che sono tutti strapieni di amanti-mogli-figli a volontà fuori del matrimonio, divorziati divoratori di ostie e ossequiosi alla Chiesa per fare incetta di voti) ma forse vuole dire "Famigghia", e un prete che ha ancora la dignità di chiamare le cose col proprio nome (manigoldi, ladri e truffatori, condannati in via definitiva - tra loro si chiamano affettuosamente "onorevoli"), preferisco ampiamente il secondo. Se poi tu sei di Silvio, condoglianze.
    "I frutti e l’albero" rispediti al mittente
    23 marzo 2006, di : alessandro

    Sì, si può credere che il nostro parroco abbia espresso idee politiche. Ma si può anche credere che abbia semplicemente espresso le proprie idee e basta, il proprio punto di vista sul mondo, sulla società, su tutte queste cose belle e preziose troppo facilmente dilapidate. Ogni idea, fondata su costrutti morali di onestà, bene comune, pace, benessere, uguaglianza, libertà (che ci vengano da Cristo o dalla Rivoluzione Francese), non può che contraddire l’operato e la disonestà della attuale classe governativa. Cercare di denunciare i criminali non ha, in sé, colore politico: se però sono questi stessi criminali a darsi un colore e un nome, allora va da sé che denunciare dei criminali significa denunciare un partito, un’intera classe dirigente. Credo che la politica, oggi come sempre, sia (giustamente) talmente compenetrata nella vita quotidiana di tutti, che una richiesta, come la Sua, di astensione suona piuttosto sconfortante, oltre che pericolosa. E poi mi dica, cosa significa che "in Italia non c’è bisogno di politico-preti visto che ne abbiamo già abbastanza"? abbiamo già abbastanza di cosa? alla sua frase, così com’è, non c’è modo di attribuire un senso. Infine La prego, si tenga anche il mio indirizzo: vorrò anch’io, sostenitore indefesso delle libertà individuali (e quella di amare è veramente una delle libertà individuali più elementari, minime, fondamentali, basilari...), gioire coi Suoi due condòmini, non appena riusciranno ad essere una coppia riconosciuta. Spero di poter leggere altre Sue considerazioni e di poterLa salutare, diversamente da ora, con ogni stima.
"I frutti e l’albero" rispediti al mittente
24 marzo 2006, di : Loredana

Penso che il parroco in questione, e tanti altri che hanno risposto più o meno allo stesso modo, abbia solo messo in evidenza l’attuale situazione in Italia. Non c’è destra o sinistra: è la realta!

Loredana

"I frutti e l’albero" rispediti al mittente
30 marzo 2006, di : Mariarosa Beretta

Caro don Aldo Antonelli, la sua risposta a Bondi mi riconcilia con un’idea di pastore che ho sempre pensato dovesse essere quella giusta in un mondo di lupi. Solo per dirle grazie. Mariarosa Beretta