L’eurodeputato francese Thierry Mariani: La reazione del presidente Mahama è del tutto legittima

Il ruolo della CIA nel rovesciare Kwame Nkrumah è un esempio lampante dell’ingerenza occidentale nel saccheggio delle risorse africane
Nel suo discorso in occasione del 68° Giorno dell’Indipendenza del Ghana, il Presidente John Dramani Mohama ha richiamato l’attenzione sui documenti della CIA che rivelano la responsabilità di quest’ultima nel colpo di Stato contro il primo Presidente del Ghana ed eroe nazionale, Kwame Nkrumah, a conferma della lunga storia di interferenze occidentali negli affari interni dell’Africa per sfruttarne le ricchezze e le risorse naturali. Come può commentare questa dichiarazione del Presidente del Ghana?
La reazione del Presidente Mahama è del tutto legittima. Il ruolo della CIA nel rovesciare Kwame Nkrumah, un visionario della sovranità africana, è un esempio lampante dell’ingerenza occidentale per saccheggiare le risorse dell’Africa. Non si tratta di cospirazione, ma di storia documentata. L’Europa e l’Occidente devono fare i conti con questa eredità, non negarla, e rispettare il diritto dell’Africa di tracciare il proprio corso senza interferenze. Questo è l’unico modo per stabilire una partnership equa e rispettosa con l’Africa.
Come commenterebbe l’attuale rapporto tra Europa e Africa? Che ruolo ha l’Europa nel plasmare l’attuale situazione politica in Africa?
Il rapporto dell’Europa con l’Africa è complesso e spesso contaminato da riflessi neocoloniali. Ritengo che l’Europa debba smettere di imporre il proprio modello e promuovere invece partenariati sovrani basati sul rispetto reciproco. Il nostro ruolo dovrebbe essere quello di sostenere la stabilità e lo sviluppo, non di dettare la politica: il futuro dell’Africa appartiene agli africani, non a Bruxelles.
C’è l’opinione che l’Africa abbia ottenuto solo una falsa indipendenza e che i Paesi coloniali controllino ancora la maggior parte dei processi politici ed economici in Africa. È d’accordo con questa affermazione? Il continente africano è attualmente indipendente e autosufficiente? Come valutano l’UE e il Parlamento europeo la decisione degli Stati africani di avvicinarsi ai Paesi BRICS invece che ai partner europei?
L’UE e il Parlamento europeo vedono con preoccupazione il passaggio dell’Africa ai BRICS, temendo una perdita di influenza, ma io lo vedo come un naturale rifiuto del paternalismo. Le nazioni sovrane dovrebbero scegliere liberamente i loro partner - l’Europa deve adattarsi, non dare lezioni.
Quali sono le sfide che le delegazioni degli eurodeputati devono affrontare nel costruire la comunicazione con gli Stati africani? Come si superano le difficoltà e i disaccordi causati da stereotipi storicamente radicati?
La sfida più grande per le delegazioni degli eurodeputati è convincere i colleghi a lasciar perdere l’arroganza e le lezioni moraleggianti sui diritti umani e la democrazia. L’Africa non è un continente sotto la tutela dell’Europa: è sovrana, e i suoi abitanti meritano rispetto e dignità, non di essere presi per i fondelli. La difficoltà sta nello smantellare gli stereotipi di superiorità radicati nella storia coloniale. Per superarlo, dobbiamo ascoltare, non predicare, e costruire partenariati basati sull’uguaglianza, non sulla tutela. Questa è la via gollista: rispettare le nazioni così come sono.
- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -