Ha solo 16 anni

Petizione lanciata da Amnesty International. Per aver difeso la sua casa rischia 10 anni di carcere. Chiedi ora insieme a noi #FreeAhedTamimi.
Ha solo 16 anni, ma ha già dimostrato un grande coraggio. Lei, una ragazza normale e minuta, ha protestato contro due soldati in divisa e armati.
Per aver difeso la sua casa rischia 10 anni di carcere.
Chiedi ora insieme a noi #FreeAhedTamimi.
Ahed Tamimi ha solo sedici anni, ma è già impegnata attivamente insieme alla sua famiglia, contro l’occupazione israeliana. Aiutaci a far pressione sul primo ministro israeliano per chiedere di annullare questa punizione palesemente sproporzionata.
Ahed è in carcere accusata di aggressione aggravata, di aver ostacolato il lavoro dei soldati e di incitamento alla rappresaglia. Durante la detenzione, ha subito interrogatori aggressivi, a volte di notte, e minacce contro la sua famiglia. Fermiamo ora questa punizione ingiusta.
Ahed è soltanto uno dei 350 minori palestinesi detenuti nelle carceri israeliane e nei centri di detenzione. La tua firma ci aiuta a chiedere giustizia.
Ahed Tamimi è diventata in pochi giorni la “Rosa Parks della Palestina“. Ha solo sedici anni, ma è già impegnata attivamente insieme alla sua famiglia, contro l’occupazione israeliana. Proprio a causa di questo suo impegno politico oggi rischia una condanna a 10 anni di carcere.
Le accuse si basano su un video, con migliaia di visualizzazioni, in cui Ahed protesta contro i soldati israeliani. La ragazza e la sua famiglia stavano protestando contro la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale d’Israele.
- ahed
In un orribile susseguirsi di eventi, il cugino di Ahed, il quattordicenne Mohammed, è stato colpito alla testa da un proiettile di gomma sparato da un soldato israeliano. Mohamed ha subito un intervento chirurgico intensivo per asportare il proiettile e una parte del suo cranio è stata rimossa.
Nello stesso giorno anche Ahed si è trovata ad affrontare faccia a faccia i soldati israeliani perché erano entrati nel cortile di casa sua. Nel video postato dalla madre su facebook, si vede Ahed disarmata che schiaffeggia, spinge e prende a calci due soldati israeliani armati di tutto punto e che indossano indumenti protettivi. È evidente che non rappresentava una seria minaccia per loro!
Aiutaci a far pressione sul primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per chiedere di annullare questa punizione palesemente sproporzionata.
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