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Elisabeth Costello e Anastasija Kamenskaja

Due libri, due personaggi femminili "esotici"

di Pina La Villa - martedì 13 aprile 2004 - 4041 letture

9 aprile 2004

Coetzee e il romanzo africano. Nell’ultimo libro del premio nobel per la letteratura 2003, Elisabeth Costello, Einaudi, 2003, la protagonista è una scrittrice australiana in giro per conferenze varie.E’ l’occasione per fare un racconto sulla letteratura: la prima parte sul realismo, la seconda sul romanzo africano.Uno dei personaggi, uno scrittore africano, dice che non c’è un grande romanzo africano perché in Africa vedono la scrittura come una strana pratica che isola, Costello/Coetzee invece sostiene che è una questione di esotismo. Il romanzo inglese, per esempio, è scritto dagli inglesi per gli inglesi. E così quello russo, eccetera. Il romanzo africano è scritto dagli scrittori africani per un pubblico, un mercato, che non è quello proprio.Hanno accettato, dice Elisabeth "il ruolo di interpreti, di coloro che interpretano l’Africa per i lettori. Ma come puoi esplorare il mondo in tutta la sua profondità se al tempo stesso lo devi spiegare a chi gli è estraneo?"

13 aprile 2004

Alexandra Marinina, Anastasija Kamenskaja.Polizia di Mosca. L’amica di famiglia, Piemme edizioni.

E’ un giallo che ha per protagonista una ispettrice di polizia russa. Anastasija vive sola, anche se ha una storia con un professore universitario di matematica, che le prepara da mangiare gustosi piatti, perché lei è disordinata, disattenta all’aspetto alla casa e alla cura di se stessa e degli altri, è poco delicata con le persone care, vive solo per il lavoro, ma è una che non si fa sfuggire un dettaglio. E scioglie una vicenda intricatissima di malavita, vendetta e ingiustizia.

L’autrice: Alexandra Marinina ha lavorato a lungo come criminologa presso il Ministero degli Interni, a Mosca. E’autrice di diciotto romanzi.


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