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Le avventure di Jacques Douglas

Tra boom economico e guerra fredda il fotoromanzo ha il suo James Bond

di Pina La Villa - giovedì 26 settembre 2024 - 270 letture

Una ragazza per SZ4 (ottobre 1965)

Nata nei primi anni Sessanta, la casa editrice Lancio determina subito una svolta nella storia del fotoromanzo.

Le storie non sono più a puntate, migliora la qualità delle foto e della carta, gli attori non nascono più in TV o al cinema, sono quasi sconosciuti che agevolano i meccanismi di identificazione.

La grafica e le storie guardano al cinema scegliendo i modelli al tempo stesso più moderni e popolari.

È del 1965 Una ragazza per SZ4, primo numero della serie “Le avventure di Jacques Douglas”, ispirata ai film di James Bond.

Il fotoromanzo viene presentato come un adattamento ( a cura di Stelio Rizzo) del romanzo di un certo Kenneth Saint Clair, la regia è di Sergio Cecconi, l’operatore è Fabrizio Albertini. A interpretare l’agente segreto è Luciano Francioli, la ragazza è una giovanissima Michela Roc, attrice presente nella produzione Lancio fino a pochi anni fa.

Nel 1962 era uscito il primo film con il personaggio di James Bond, l’agente segreto creato da Jan Fleming, interpretato da Sean Connery, per la regia di Terence Young: Licenza di uccidere.

In Italia, Filippo Cioffi e Stelio Rizzo delle edizioni Lancio, inventano un personaggio simile, che diventa protagonista di una serie - “Le avventure di Jacques Douglas” - che riscuote un successo immediato e conquista anche i lettori maschi. La serie andrà avanti per 15 anni, fino al 1980, e sarà tradotta in portoghese, spagnolo, francese, inglese, turco greco, afrokans e libanese.

"Anche per la grafica gli editori si ispirarono ai film inglesi. Le prime 48 copertine di “Le avventure di Jacques Douglas” sono in perfetto stile pop inglese e sono da annoverare tra le migliori copertine di riviste in edicola degli anni 60 in Italia.

Non sono le storie ad essere importanti (trame esili e improbabili) ma Il personaggio: James Bond. James Bond è un bello interessante ma non un Apollo, atletico senza essere un culturista, intelligente ma non geniale, spiritoso ma non fine umorista e fortunato ma non Gastone, qualità alla portata di tutti. E scatta l’identificazione. Le sue traballanti avventure si dipanano nei migliori alberghi delle città d’arte e nelle località più esotiche, si muove con auto di lusso ma un po’ snob, si veste con abiti su misura di alta sartoria, si porta a letto ogni donna che incontra, sia le “buone” che le “cattive”.

I luoghi comuni del format sono tutti presenti. C’è l’organizzazione internazionale che vuole destabilizzare il mondo, ci sono le scaramucce verbali tra l’agente segreto SZ4 e il suo capo Z, c’è una potente e lussuosa Maserati (al posto della Austin Martin), c’è la location esotica, il borgo montano di Baunei sulla costa centro-orientale della Sardegna con dietro uno dei mari più incantevoli del mondo e c’è anche la sequenza con un elicottero Augusta" (Francesco Coniglio).

La serie inizia a uscire in edicola con periodicità mensile, nel mese di ottobre del 1965 in fascicoli in bianco e nero al prezzo di lire 200.

Il primo numero

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Jacques Douglas n.1 - Una ragazza per sz4 - by www.fotoromanzi-topilio.it

Siamo all’hotel Splendor che “sorge su una elegante spiaggia della costa del tirreno”, dice la didascalia. Una bionda sedicente australiana (Sara Keith)parla con il giovane “impiegato del bureau”, il quale poi comunica telefonicamente a tre uomini in una stanza dell’hotel che la ragazza ha chiesto informazioni su un americano. Fra i tre uomini Carson, quello che appare il capo, ordina di prendere la ragazza . Scopriremo che Carson è a capo di un’organizzazione internazionale che ha rubato i disegni inglesi di un radar, che vuole rivendere. La ragazza - un’agente segreta del controspionaggio americano - viene uccisa dal suo spietato gruppo di uomini. A quel punto Z., capo dell’ufficio di Parigi del controspionaggio americano, incarica della missione Lynx (è il nome del radar) l’agente SZ4, cioè Jacque Douglas.

Proprio come James Bond , fra una battuta di spirito e due mosse di judo l’agente SZ4 riesce a sventare tutti i tentativi di ucciderlo e a scoprire dove si nascondono i capi dell’organizzazione.

Dall’hotel Splendor si reca in Sardegna, nella villa della duchessa Liza (che guida l’organizzazione insieme al suo amante Carson da quando ha ucciso il marito, ex agente dello spionaggio nazista, che ufficialmente risulta ancora essere a capo dell’organizzazione. In attesa di concludere senza destare sospetti l’operazione lynx, Carson e Liza, che hanno poi intenzione di ucciderlo, ospitano l’agente SZ4 nella villa. Qui mentre cerca di scoprire cosa i due nascondono, conosce Ulla, figlia adottiva di Liza. E’ una ragazzina all’oscuro di tutto e i due si innamorano, nello splendide spiagge della Sardegna attorno alla villa. Nel frattempo l’agente l’agente SZ4 viene scoperto e imprigionato nel sotterraneo della villa. Ma la ragazza innamorata riesce a farlo evadere.

Dopo un paio di sparatorie e altre azioni rocambolesche il sottomarino che era venuto a comprare i disegni del radar viene colpito da una nave (i rinforzi chiamati da un altro agente del controspionaggio americano) e la banda viene sgominata. Inseguiti dalle pallottole l’agente SZ4 e Ulla si salvano salendo su un elicottero. Lei gli chiede ansiosa se ripartirà subito, lui promette che passeranno insieme una vacanza di almeno un mese a Les Iles d’Or. Didascalia sul bacio finale: “Forse è una bugia, ma non del tutto…Jacques Douglas sa che non è mai riuscito a portare a termine nessuna delle sue vacanze ma non è detto che questa volta la fortuna, che è sua fedele amica, non l’aiuti a trascorrere trenta interi giorni con una ragazza deliziosa come Ulla…

Come è possibile vedere fin dal titolo - "Una ragazza per l’agente SZ4" - l’attenzione è posta sulla ragazza prima che sull’eroe protagonista. I lettori dei fotoromanzi sono per lo più lettrici, e per lo più ragazzine. Vengono così coinvolte in storie che, in origine, nei film, erano pensate per un pubblico maschile.

D’accordo, il protagonista è sempre lui, ma qui è lei, la ragazzina, che lo salva.

Per mantenere e ampliare il suo pubblico il fotoromanzo ha bisogno di assecondare il desiderio di protagonismo delle ragazze degli anni Sessanta.

Lo farà ancora di più a partire dal 1968 . Dapprima , con il n. 49 , l’autore, Stelio Rizzo, introduce due nuovi personaggi, i fratelli Dan ed Ella Sharrett (Kirk Morris e Adriana Rame), viene abbandonata la grafica di copertina ispirata ai titoli di testa di James Bond e il lato umoristico delle storie prende il sopravvento.

Negli anni Settanta, e fino al 1980 Jacques Douglas e Zeta diventano i capi di un’agenzia investigativa privata, con sede a Roma, appare l’esilarante coppia formata da Ken (Franco Gasparri) e Susan (Claudia Rivelli) e le storie abbandonano lo spionaggio internazionale.


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