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Bertolaso ritira le dimissioni

Il commissario per l’emergenza rifiuti in Campania ritira le dimissioni. Si inizia a parlare di provincializzazione e di differenziata. Sulla questione interviene il Consigliere Regionale di Rifondazione Comunista Gerardo Rosania....

di Enzo Maddaloni - martedì 13 marzo 2007 - 4383 letture

Ritengo che la battaglia a difesa dei propri territori messa in piedi dai cittadini di della Piana del Sele e di Serre in particolare, abbia portato ad alcuni primi risultati:

1)scompare la improponibile ipotesi di una megadiscarica regionale frutto non di una valutazione tecnica, ma di un mero e inaccettabile calcolo politico. Gestire un solo fronte di conflitto territoriale ed avere poi un anno di tranquillità;

2)passa l’idea della provincializzazione del carico emergenziale;

3)finalmente si parla in modo serio di raccolta differenziata con la nomina di uno specifico sub commissario;

4)si riconosce che portare i rifiuti in un’area protetta quale l’Oasi del WWF di Serre, è una contraddizione immotivabile e si ragione in termini di allontanamento del sito dall’Oasi.

Ma a questi fatti positivi, frutto di compromessi notturni, non hanno fatto seguito scelte consequenziali. Rimane l’idea di una discarica, seppur ridotta, a Serre, senza alcuna dimostrazione tecnica che l’allontanamento di alcune centinaia di metri salvaguardi l’area protetta. Sembra, e questo è inaccettabile se non addirittura ridicolo, che non portare i rifiuti a Serre potesse mettere in discussione la credibilità di qualcuno (il Commissario Bertolaso?). Si continua a giocare una partita sulla pelle dei cittadini. La stessa partita che vuole che una parte dei rifiuti venga anche a Eboli, calpestando protocolli d’intesa che lo stesso Commissariato ha firmato col Comune.

Perché Serre? Perché Eboli?

E perché non altri siti in aree non già compromesse?

Ribadiamo che dietro queste scelte non c’è nulla, proprio nulla, di tecnico, ma soltanto il risultato di un braccio di ferro. Altro che appello alla responsabilità delle comunità che sono poi le stesse comunità che già da anni si fanno carico di questo problema.

Scenda in campo la Provincia e dica con chiarezza come hanno fatto a Caserta, ad Avellino, a Benevento, quali possono essere uno o due siti alternativi. Il comunicato del Governo lascia ancora aperto questo spazio. Il Consiglio Regionale esca da una logica ostruzionistica alla quale si è abbandonato senza ritegno la destra politica, approfittando anche delle macroscopiche indecisioni della maggioranza, e si approvi una Legge in discussione da troppi mesi. Lo diciamo alle forze politiche tutte. C’è un solo gruppo presente sempre al 100%, ed è quello di Rifondazione Comunista. Escano dall’ignavia e dicano con chiarezza ai cittadini che panni vestono.

Ai cittadini, ai Comitati di Serre e di Eboli, l’invito a non demordere. Alcuni risultati importanti si sono ottenuti. Ora è il momento di chiamare tutti alle proprie responsabilità. La condivisione delle scelte annunziate dal sindaco Cornetta, di accogliere le 700 mila tonnellate di rifiuti e poi mandarle all’estero su iniziativa del Comune di serre. Se il Comune di Serre mette in piedi quest’atto di grande civiltà, non resta che chiedere al Commissario Bertolaso che ci sta a fare. Forse era meglio che le dimissioni le confermava.

Non vale neanche il richiamo ad una prossima emergenza sanitaria. Le cose che il Governo ha messo in piedi ieri (provincializzazione, no alla megadiscarica, raccolta differenziata) le stiamo dicendo da mesi inascoltati. Se c’è una responsabilità legata alla mancanza di tempi, questa è tutta in capo ad un Commissario che ha fatto scelte di principio, rifiutandosi di ascoltare il territorio.

Io ribalterei l’appello che viene dai massimi vertici istituzionali. Non è alle comunità che va chiesta la responsabilità. Quella le comunità l’hanno sempre assicurata.

Forse quell’appello va rivolto a chi gestisce la politica dei rifiuti in Regione Campania.

Gerardo Rosania Consigliere Regionale di Rifondazione Comunista


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Primi risultati sul problema della discarica a Serre
14 marzo 2007, di : Enzo Maddaloni

Il Consigliere Regionale Gerardo Rosania ci informa di alcuni primi risultati del confronto avunto nel pomeriggio presso la sede della Protezione Civile a Roma, col Commissario per l’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso:

1. Immediato ritiro delle Forze dell’Ordine; 2. Costituzione di un Comitato Tecnico misto con componenti indicati dal Commissariato e componenti indicati dal Comune di Serre che procederanno congiuntamente all’analisi a 360° sia sulla questione geologica del sito di Valle della Masseria, sia sull’area complessiva (Valle del Sele); 3. Disponibilità del Commissario Bertolaso a venire a Serre per confrontarsi con i cittadini; 4. Disponibilità a ragionare su altri siti.

Questi punti saranno sottoposti dal Sindaco di Serre, Palmiro Cornetta, al vaglio del Consiglio Comunale previsto per venerdì 16 marzo.

Il Consigliere Gerardo Rosania cosi commenta: "A conclusione di questa intensa giornata occorre sottolineare l’atteggiamento composto e civile conservato dai cittadini di Serre nonostante gli alti livelli di tensione raggiunti in mattinata, e quello non altrettanto civile delle Forze dell’Ordine che sono intervenute prima ancora che si tenesse la prevista audizione della Commissione Ambiente del Senato lasciandosi andare a veri e propri atti di prevaricazione che hanno determinato un inutile e pericoloso innalzamento del livello di tensione.

Il mio ringraziamento particolare va ai componenti del Gruppo Senatoriale di Rifondazione Comunista, Tommaso Sodano, Raffaele Tecce, Olimpia Vano, che sono stati vicini ai cittadini e alle istituzioni in tutte le fasi di questa delicata vicenda, contribuendo alla distensione del clima complessivo e al raggiungimento dei risultati conseguiti."

Legge Regionale della Campania sui Rifiuti
18 marzo 2007, di : Enzo Maddaloni

Il Consigliere Regionale di Rifondazione Comunista Gerardo Rosania ci comunica che ieri sera a mezzanotte il Consiglio Regionale ha licenziato la Legge sui rifiuti.

Rosania non ha votato la Legge, chiedendo al suo partito di poter esprimere il suo dissenso sia col voto, sia con la dichiarazione.

"La Regione Campania ha voluto consumare un atto gravissimo. Ancora una volta si è rifiutata di interloquire con i territori e di dare una risposta alle aspettative dei cittadini che da mesi stanno lottando per la tutela del proprio territorio.

Quella che è stata votata è una Legge burocratica che non interloquisce con le Province che, praticamente, vengono disconosciute come ente ed a cui viene negata qualsiasi funzione anche di programmazione sul territorio.

Con voto trasversale e rompendo precisi accordi di maggioranza, si cerca di far rientrare dalla finestra la logica dei termovalorizzatori che i fatti hanno clamorosamente fatto uscire dalla porta in questi anni. La termovalorizzazione, unica strada assurdamente perseguita in questi anni, ha clamorosamente dimostrato la propria inadeguatezza come risposta all’emergenza rifiuti.

Ed infine la scelta fortemente voluta dal presidente della Giunta di cancellare una norma transitoria che tendeva a dare risposte all’attuale conflittualità esistente sui territori, ha confermato una macabra scelta: quella pilatesca di chi dice "Non voglio saperne niente, parlate col Commissario".

Bene hanno fatto, alla luce anche di quanto accaduto ieri sera in Consiglio Regionale, i cittadini e gli amministratori delle città della Piana del Sele ad interloquire direttamente col Commissario, scavalcando per palese inutilità l’Ente Provincia e l’Ente Regione. Se la vicenda di Serre avrà uno sbocco positivo, questo sarà soltanto il frutto della lotta dei cittadini di quel paese e della Piana del Sele. Ho chiesto al mio partito di poter esprimere liberamente la mia opinione e il mio voto, perché ritengo di avere un unico vincolo, rappresentato dalla tessera del mio partito, ed un unico impegno, quello di tutelare l’area geografica dalla quale provengo.

Nessun impegno nei confronti di questa maggioranza che, mai come in questa circostanza, ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza."