17 febbraio alle ore 9.00 presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni a Palermo. Mobilitazione a difesa dell’ACQUA PUBBLICA di tutti gli Enti Locali siciliani e di tutti i movimenti per l’Acqua Bene Comune

Invitiamo quindi tutti i Sindaci, i Presidenti di Consiglio, ed i consiglieri dei Comuni siciliani ad essere presenti e portare il proprio contributo. Invitiamo altresi tutte le associazioni, i movimenti ed i cittadini che in ogni territorio si battono per affermare il diritto primario fondamentale di una gestione pubblica e partecipativa dell’Acqua Bene Comune a partecipare numerosi per testimoniare la propria realtà ed a diffondere l’iniziativa.

di Giuseppe Castiglia - venerdì 13 febbraio 2015 - 5042 letture

A due anni e mezzo dall’insediamento del Governo Crocetta, ed a terzo Assessore delegato all’Energia e servizi di pubblica utilità, la legge sull’acqua pubblica giace ancora in IV Commissione Ambiente e territorio.

Per sollecitare una rapida presa di posizione del Governo e dell’Assemblea su questo tema e scongiurare qualsiasi altra soluzione calata dall’alto, i promotori della proposta di legge di iniziativa Popolare e Consiliare

promuovono per il 17 febbraio alle ore 9.00 presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni a Palermo una mobilitazione di tutti gli Enti Locali siciliani e di tutti i movimenti per l’Acqua Bene Comune.

Hanno assicurato la loro presenza il Presidente ed il Vicepresidente ANCI Sicilia Leoluca Orlando e Paolo Amenta, il Presidente della IV Commissione Ambiente e territorio On.le Giampiero Trizzino.

Sono stati invitati gli On.li Commissari della IV, l’Assessore all’energia e servizi di pubblica utilità Vania Contrafatto, ed il Dirigente Generale Dip. Acqua e rifiuti D. Armenio, ii capigruppo parlamentari ARS.

Ricordiamo che la proposta di legge di iniziativa Popolare e Consiliare, la prima promossa dai Cittadini e deliberata dagli enti locali che l’Amministrazione regionale si sia trovata a discutere, è a disposizione dell’Assemblea Regionale dal 2010.

Ricordiamo altresì che nel 2011 anche in Sicilia la maggioranza degli elettori, un numero superiore a quello che ha eletto l’intera Assemblea Regionale, ha dato una indicazione politica inequivocabile votando con il 98,9% di SI ai Referendum sull’Acqua Pubblica, La ripubblicizzazione e per la razionalizzazzione di un settore tanto strategico e cruciale, ha visto coinvolti cittadini, associazioni ed enti locali in una mobilitazione senza precedenti che perdura senza battute d’arresto dal 2006 ad oggi, nel tentativo di porre rimedio alle sciagurate scelte dei Governi Cuffaro e Lombardo.

Il Governatore Crocetta e tutte le forze politiche di "maggioranza" hanno impostato la loro campagna elettorale sulla ripubblicizzazione delle acque in Sicilia.

Come rappresentanti dei promotori della legge di iniziativa Popolare/Consiliare abbiamo assistito in IV Commissione ARS a decine di versioni differenti della legge, senza che si sia voluto dar seguito alla legge 1/2006 che prevede che trascorsi sei mesi dall’assegnazione alla commissione competente, la proposta di legge Popolare/Consiliare vada calendarizzata e discussa dall’Assemblea Regionale.

Per sollecitare l’attuazione di questo dispositivo di legge, i Promotori sono giunti a diffidare legalmente il Presidente dell’assemblea nel 2013, senza per questo sortire alcun effetto.

L’impressione è che in questo continuo rinvio il Governo Crocetta attenda di essere Commissariato dal Governo Renzi, secondo la previsione del decreto "sblocca Italia", come convertito in legge, ignorando ancora una volta che tale prospettiva sarebbe del tutto illegittima in base allo Statuto autonomo della Regione Siciliana, che ha rango Costituzionale ed assegna competenze esclusive in "materia di Acque Pubbliche" alla Regione, in quanto materia non concorrente con lo Stato.

Abdicare su questo tema da parte del Governo regionale sarebbe quindi una cessione di sovranità inaccettabile che conclamerebbe il fallimento della politica in Sicilia.

Invitiamo quindi tutti i Sindaci, i Presidenti di Consiglio, ed i consiglieri dei Comuni siciliani ad essere presenti e portare il proprio contributo.

Invitiamo altresi tutte le associazioni, i movimenti ed i cittadini che in ogni territorio si battono per affermare il diritto primario fondamentale di una gestione pubblica e partecipativa dell’Acqua Bene Comune a partecipare numerosi per testimoniare la propria realtà ed a diffondere l’iniziativa.

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