Piantedosi s’inventa il blocco preventivo

Alle 4 del mattino consegna di querela per Giannini – Nuovo look al Tg2 – Nel mirino di Tel Aviv non solo Al Jazeera – Citynews a Bruxelles – Fotografo picchiato da Depardieu – Annalisa Chirico alla guida di Fortune Italia – Il Giornale non è più fuori dal coro

di Adriano Todaro - mercoledì 29 maggio 2024 - 747 letture

ALLE 4 DI NOTTE? – Risposta degli agenti di polizia: «Si fa, è la prassi». È quello che è capitato a Massimo Giannini editorialista de La Stampa. Lo ha denunciato lo stesso giornalista a “Otto e Mezzo”. «Due mesi fa a Milano – ha raccontato il giornalista – reduce da una puntata di Fazio, nella quale avevo dato giudizi critici rispetto a questa maggioranza, sono andato a dormire in hotel – ha raccontato Giannini – e alle 4 di notte mi hanno svegliato 4 agenti di polizia per notificarmi una querela per diffamazione». La prassi? «Ma è la prassi quando dovete prendere un narcotrafficante, non quando dovete notificare una querela a un giornalista», ha replicato il giornalista agli agenti. Poi ha così continuato «Qualcuno ha dato ordine agli agenti di notificare una querela alle 4 di notte in albergo, così come avevano dato ordine alla Digos – ha aggiunto – di identificare il loggionista della Scala che aveva urlato ‘Viva l’Italia antifascista’, così come hanno dato ordine di prendere e chiudere in cella per un’ora tre giornalisti”. «Con tutto ciò che rappresenta il dissenso rispetto a questa maggioranza, a questa coalizione e al partito che guida il governo – ha concluso – si adotta il manganello, l’intimidazione».

NUOVO LOOK AL TG2 – Dal 25 maggio, il Tg2 ha cambiato veste. Il direttore del Tg2, Antonio Preziosi, ha presentato il nuovo look del tg che appare completamente rinnovato sia nella veste grafica che nella sigla. Preziosi, ha dichiarato che il rinnovamento: «È un impegno che viene dalla nostra storia e ci proietta verso il futuro. Per questo la nuova sigla contiene una citazione del passato. Quel ‘2’ che si compone in vari colori ci ricorda da dove veniamo e ci spinge a rinnovare l’impegno di serietà e di credibilità verso chi ci ascolta anche in futuro».

CITYNEWS VA A BRUXELLES – Il gruppo più importante di informazione locale in Italia, Citynews, che copre 53 città italiane, ha deciso di “espatriare” a Bruxelles così da coprire il Parlamento europeo. Non solo. Allargherà la sua presenza anche in Italia con la Sardegna. La formula è sempre quella del giornalismo investigativo e di inchiesta che, inizialmente, partito da Milano e Roma, di recente è arrivato anche a Palermo con ottimi risultati.

NEL MIRINO NON SOLO AL JAZEERA – Avevamo già scritto che il governo israeliano aveva deciso di “spegnere” l’emittente Tv del Qatar. Ora è la volta dell’Ap (Associated Press). Funzionari israeliani hanno sequestrato una telecamera e un’attrezzatura di trasmissione appartenente all’Associated Press nel sud di Israele, nella città di Serto, vicino al confine con Gaza di fatto impedendo la diretta video. Salvo poi tornare sui propri passi, annullando (provvisoriamente) la decisione, in attesa delle valutazioni del ministero della Difesa che ha chiesto di esaminare le trasmissioni. L’Ap non è un’agenzia qualsiasi fra le tante: ha vinto ben 53 premi Pulitzer.

ANNALISA CHIRICO ALLA GUIDA DI FORTUNE ITALIA – Dall’1 giugno, Annalisa Chirico prenderà il posto di Paolo Chiarello alla guida di Fortune Italia, mensile di economia. Chirico, volto televisivo, è laureata in Scienze politiche, e nel passato ha scritto su Panorama, il Giornale e il Foglio.

BLOCCATI GIORNALISTI (PREVENTIVAMENTE) – Questo governo e, in particolare, il ministro Piantedosi se ne inventa una al giorno. Ora si sono inventati il blocco preventivo nei confronti dei giornalisti. E così, per portarsi avanti con il lavoro, il 23 maggio scorso hanno pensato bene di fermare e mettere in cella tre operatori Tv e fotoreporter: Angela Nittoli (il fattoquotidiano.it), il fotografo del Corriere della Sera Massimo Barsoum e il videomaker freelance per La7 Roberto Di Matteo. Il tutto prima di un blitz di Ultima Generazione al ministero del Lavoro, in via Veneto, a Roma. Il 23 maggio i tre operatori TV e fotoreporter sono stati controllati prima di un blitz di Ultima Generazione al ministero del Lavoro, in via Veneto, a Roma. Ultima Generazione si batte per la sensibilizzazione sul tema del cambiamento climatico attraverso la disobbedienza civile non-violenta. La protesta del 23 maggio riguardava le morti sul lavoro. I tre giornalisti stavano camminando verso l’obiettivo del blitz e sono stati intercettati da agenti in divisa e in borghese. I poliziotti hanno chiesto di mostrare i documenti. Nittoli si è identificata con il tesserino dell’Ordine dei giornalisti, Barsoum e Di Matteo con carte d’identità. Il 10 maggio scorso Fnsi (il sindacato dei giornalisti) e Ordine dei giornalisti avevano chiesto un incontro con il ministro. Durante quell’incontro, il ministro aveva negato l’esistenza di un modus operandi specifico contro i giornalisti che seguono le proteste di Ultima Generazione. La Fnsi ha dichiarato: «Dopo quello che è accaduto oggi, appare invece evidente che esista una linea di intervento per scoraggiare i cronisti dal documentare i blitz di questi attivisti. Tutto questo si concretizza in una palese violazione delle leggi sulla stampa e dell’articolo 21 della Costituzione e sa drammaticamente di censura preventiva, oltre che di violazione del dovere di informare». Altri casi di blocco preventivo della libertà di stampa sono avvenuti a Messina e poco più di un mese fa a Padova, sempre in occasione di azioni di Ultima Generazione.

FOTOGRAFO PICCHIATO DA DEPARDIEU – Il fotografo Rino Barillari, è stato picchiato dall’attore francese Gerard Depardieu mentre era intento a riprenderlo mentre pranzava, con la fidanzata, in un ristorante di via Veneto, a Roma. All’ospedale, il fotografo ha avuto una prognosi di 10 giorni. Barillari non è certo nuovo a queste cose. Intanto è un famoso “paparazzo” di 79 anni e nella sua carriera, 50 anni, come fotografo d’assalto, ha dovuto ricorrere al pronto soccorso per ben 162 volte. Ha avuto 11 costole rotte, 1 coltellata, 76 macchine fotografiche fracassate, 40 flash divelti e numerose manganellate durante vari tumulti di piazza ed è rimasto coinvolto in diverse sparatorie (casi di terrorismo, rapine, rapimenti e altri fatti di cronaca nera). Depardieu, 76 anni, è uno dei protagonisti del cinema francese e non solo. Ha vinto numerosissimi premi. Nel 2018 e nel 2023 è stato accusato di stupro. Dopo diversi decenni che ha sempre professato, pubblicamente, idee di sinistra, nel 2017 si era espresso a favore del Front National di Marine Le Pen.

IL GIORNALE NON È PIÙ FUORI DAL CORO – Con la destra al potere, il direttore del Giornale Alessandro Sallusti, ha annunciato che la scritta sotto la testata: «Da 50 anni contro il coro», non ci sarà più. Ha spiegato che la frase è ormai incongruente, dato che il pensiero conservatore, sostenuto dal giornale, è ora prevalente nel Paese. Fra le altre cose, Sallusti ha detto che «Nel 1974 a girare per strada esibendo sottobraccio questo Giornale si rischiavano le botte. Oggi i suoi lettori sono quelli che eleggono primi ministri, che orientano le scelte dei governi, che rivendicano con speranza nuove libertà. In altre parole oggi voi lettori siete diventati il ‘coro’ del Paese».

AI LETTORI – Con questo numero di girodivite termino – momentaneamente – la collaborazione al nostro settimanale. Ci risentiamo fra alcuni mesi. Nel frattempo, continuate a leggere girodivite e, possibilmente, qualche quotidiano. È l’unico modo per essere informati.


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