NYT: Biden? «un presidente storicamente impopolare»

Di Bella alla Tv del papa – Il Gruppo Gedi nomina un diversity editor – In edicola BenEssere – Distributori di giornali nelle stazioni IP

di Adriano Todaro - mercoledì 28 febbraio 2024 - 908 letture

DI BELLA VA ALLA TV DEL PAPA – Antonio Di Bella dopo essere andato in pensione, dopo 45 anni di Rai, va a TV2000 dove terrà una rubrica dal titolo «Di Bella sul 28». Di Bella alla Tv italiana ha avuto grandi esperienze. Figlio di Franco Di Bella, prima caporedattore e poi direttore del Corriere della Sera, Antonio nel 1978, inizia a collaborare con la Rai di Milano. Poi è tutto un crescendo: corrispondente Rai dagli Usa e in Francia, è stato anche direttore del Tg3. Nel dicembre 2012, Di Bella torna all’estero, a Parigi, come corrispondente e responsabile dei servizi Rai in Francia. Nel 2016 un nuovo incarico come direttore della struttura di Rai News (da cui dipendono Rai News 24, Rainews.it e Televideo). In seguito ancora negli Stati Uniti e conduce, con Lucia Annunziata, il supplemento ‘esteri’ di «Mezz’ora in più», alla domenica pomeriggio su Rai3.

DIVERSITY EDITOR – Da febbraio, Pasquale Quaranta è stato nominato “diversity editor” di tutte le testate del gruppo Gedi con l’obiettivo di informare senza discriminare. Quaranta aveva lo stesso incarico a La Stampa. Il giornalista è figlio di un ex frate francescano e nel 2003 ha fondato un’associazione culturale omosessuale, poi confluita nell’Arcigay Salerno di cui è anche consigliere nazionale. Ha curato il libro “Omosessualità e vangelo. Franco Barbero risponde” e nel 2011 ha fondato Omo, Osservatorio media e omosessualità e collabora a La nuova ecologia. Dieci anni fa l’ingresso nel Gruppo Gedi. Quaranta in una intervista ha citato, fra l’altro, anche Krissah Thompson, prima afroamericana a diventare caporedattrice del Washington Post. La caporedattrice aveva dichiarato che il suo giornale non rappresentava l’America perché il 71% del personale della redazione era di etnia bianca. Nel 2021 al Testo Unico deontologico della professione è stato aggiunto l’articolo 5 bis, che tratta proprio la questione del linguaggio scorretto nel racconto di femminicidi, violenze, molestie e fatti di cronaca legati a orientamento sessuale e identità di genere, e prevede sanzioni in caso di recidiva. A giugno 2023, in un numero di Vanity Fair allora curato da Michela Murgia, Quaranta aveva avanzato la proposta di redigere una vera e propria “Carta deontologica arcobaleno intersezionale”. Dice: «Credo più nell’importanza di una corretta formazione in materia, che non nel comminare pene da parte dei Consigli di disciplina: fanno un gran lavoro, anche se forse comunicato male, ma spesso dire cosa fare e cosa no è una pratica che rischia di inasprire gli animi e che può avere un effetto opposto a quello sperato».

QUESTIONE DI ETÀ – Arthur Sulzberger editore del New York Times ha dichiarato che il giornale continuerà a riferire in modo completo e corretto non solo su «Donald Trump ma anche sul presidente Joe Biden. È un presidente storicamente impopolare e l’uomo più anziano che abbia mai ricoperto questa carica. Abbiamo ampiamente parlato di entrambe queste realtà e la Casa Bianca ne è rimasta estremamente turbata». Le notizie sull’età di Biden hanno ottenuto ancora più attenzione tra la stampa quando il procuratore speciale Robert Hur ha scritto nel suo recente rapporto, senza essere sollecitato, che Biden è «un uomo anziano con una scarsa memoria». A novembre si vota e Biden è sempre più giù nei sondaggi. A dicembre dell’anno scorso, un sondaggio lo dava al 37,7%, il più basso mai registrato dal 1948. Donald Trump, quando era presidente, godeva di un indice di gradimento più alto, 41,7%. Attualmente, sembra che Trump stia procedendo sulla strada per vincere le elezioni a novembre nonostante le accuse penali a suo carico.

IN EDICOLA BEnESSERE – Dal 22 febbraio scorso in edicola c’è un nuovo mensile del Gruppo Editoriale San Paolo, BenEssere. Per un mese, come lancio, costerà 1 euro e sarà sostenuto da una campagna di comunicazione su carta stampata, Tv e radio per due settimane. Ha 116 pagine in quadricromia. Il mensile è diretto da Eliana Liotta, giornalista, saggista e docente di Editoria scientifica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. «Il rigore – dichiara la direttrice Liotta – sarà coniugato alla chiarezza espositiva e alla brillantezza dei testi. Nel nuovo BenEssere la scienza incontra l’etica. Stiamo bene se sentiamo il divino in noi, da laici o da credenti, una connessione a qualcosa di più grande del nostro Io, quando abbiamo orecchie per ascoltare i bisogni degli altri, per aiutare il pianeta in sofferenza, per proteggere i diritti degli animali».

DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI GIORNALI – Le stazioni di servizio carburanti IP, del gruppo Api e il Gruppo Monrif (Monti-Riffeser) che controlla Qn, Quotidiano nazionale con il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e il Telegrafo di Livorno hanno sottoscritto un accordo per installare distributori automatici di giornali all’interno delle stazioni di rifornimento. I lettori potranno quindi acquistare diverse testate giornalistiche nelle stazioni di servizio. I nuovi distributori, vere e proprie edicole automatizzate, forniranno infatti un’ampia selezione di giornali quotidiani e periodici. Un modo per cercare d’invogliare i cittadini ad acquistare i giornali tenendo conto che il 25% dei Comuni italiani non ha neppure un’edicola.


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