Sei all'interno di >> :.: Primo Piano | Mafie |

Approda sul web la storia di Cosimo Cristina, giornalista ucciso dalla mafia

Tanti i mafiosi indagati, unico il movente: era andato oltre con le accuse contro la mafia. Ma alla fine le indagini non individuarono né gli autori né i mandanti del “suicidio” di mafia di Cosimo Cristina.

di Calogero Giuffrida - martedì 3 luglio 2007 - 9192 letture

Approda sul web la storia di Cosimo Cristina, il giovane giornalista ucciso dalla mafia a Termini Imerese il 5 maggio del 1960. Su www.CosimoCristina.ilcannocchiale.it tutto sul caso del giovane giornalista prima scomparso, poi ucciso e buttato sui binari del treno per simulare il suicidio.

A nulla valsero le proteste dei familiari e del giornale L’Ora sul depistaggio della indagini, gli inquirenti archiviarono subito il caso come suicidio. Solo dopo sei anni dal delitto, grazie all’intervento del vice questore di Palermo Mangano, furono riaperte le indagini, fu riesumato il cadavere e fatta l’autopsia.

Tanti i mafiosi indagati, unico il movente: era andato oltre con le accuse contro la mafia. Ma alla fine le indagini non individuarono né gli autori né i mandanti del “suicidio” di mafia di Cosimo Cristina.

Oggi la storia del giovane giornalista siciliano - immagini, articoli, documenti, approfondimenti e testimonianze - su www.cosimocristina.ilcannocchiale.it perché il suo impegno viva nel ricordo viva delle nuove generazioni.

Cosimo Cristina era nato a Termini Imerese l’11 agosto 1935. Tra il 1955 e il 1959 collaborò come corrispondente per L’Ora di Palermo, per il Giorno di Milano, per l’agenzia Ansa, per il Messaggero di Roma e per il Gazzettino di Venezia. Giovane e ambizioso, fondò e diresse a Palermo, anche il periodico Prospettive Siciliane.

Il blog dedicato a Cosimo Cristina sarà frequentemente aggiornato, insieme agli utenti, sarà fatta un’ampia ricerca e riflessione sulla vita di Cosimo Cristina, il suo impegno contro la mafia e il suo conseguente assassinio. Saranno consultati articoli stampa dell’epoca, gli articoli di Cosimo Cristina, atti parlamentari della commissione d’inchiesta sulla mafia, documenti giudiziari, testimonianze, fotografie, ecc..

Il blog nasce dal piacere ma anche dall’esigenza di rivalutare la figura di Cosimo Cristina cercando di riflettere, nello stesso tempo, sul modo attuale dei mezzi di informazione nel riportare le notizie di mafia e i loro effetti sull’opinione pubblica.

Il blog è stato realizzato da Calogero Giuffrida, studente di scienze della comunicazione all’università La Sapienza di Roma, collaboratore del Giornale di Sicilia come corrispondente da Cattolica Eraclea.

Ha pubblicato DELITTO DI PRESTIGIO. La storia di Giuseppe Spagnolo, dirigente politico ucciso dalla mafia. Calogero Giuffrida. Prefazione di Francesco Renda. Istituto Gramsci Siciliano. Palermo, 2005 e DELITTO ALLE ELEZIONI. Paolo Bongiorno, sindacalista ucciso dalla mafia. Calogero Giuffrida. Prefazione di Emanuele Macaluso. Istituto Gramsci Siciliano. Palermo, 2006.

I libri sono gratuitamente in download rispettivamente su

www.GiuseppeSpagnolo.ilcannocchiale.it e

www.PaoloBongiorno.ilcannocchiale.it .


- Ci sono 3 contributi al forum. - Policy sui Forum -
COMBATTERE LA MAFIA... E’ PERCHE?
5 luglio 2007, di : Luigi Iovino

Titolo: ARCI picchia!!! ARCI…

Visco non stancarti MAI di tassARCI

Mastella non stancarti MAI di giustiziARCI

Prodi non la smettere di meravigliARCI

Di Pietro non stancarti MAI di allarmARCI

Che il Tuo consenso

a Clemente non lo Vuoi dare…

perchè le cose vanno

ogni giorno più male…

.......

Silvio non stancarti MAI di presentARCI

Brambilla che dai video vuole parlARCI

di Previti che in galera non vuole proprio stARCI

di Dell’Utri che nei circoli vuole propinARCI

Che le libertà

sono la cosa migliore

perche così puoi scegliere

da chi vuoi l’estorsione….

…………..

Banche non stancatevi mai di strangoARCI

Mafie non stancatevi MAI di ammazzARCI

Camorre non stancatevi MAI d’inquinARCI

Insieme non smettetela MAI di drogARCI

Perché senza di voi

noi non saremmo nessuno

Staremmo fuori ai bar

fatti di crack e di fumo

I nostri parlamenti non sarebbero affollati

I nostri terreni non sarebbero inquinati

Giuseppe Impastato non l’avrebbero ucciso

Falcone e Borsellino non sarebbero esplosi

ed ora non avrebbero la classica scusa

di essere morti per il bene del paese

…………..

Se a Napoli una cosa volete regalARCI

Rosetta lascia il posto a Ermete RealACCI

Bassolino fai il cambio con la GregorACCI

E non pensate MAI più di democratizzARCI

Perché senza di voi

noi non saremmo nessuno

Staremmo fuori ai bar

fatti di crack e di fumo

e non saremmo qui costretti ad

ascoltARCI

le scuse criminali che volete presentARCI

la chiesa che prega per legalizzARCI

GRILLO che grida tentando di spronARCI

Perché senza di Voi

noi non saremmo nessuno

Staremmo fuori ai bar

fatti di crack e di fumo

e non avremmo voglia

neanche di incazzARCI

né di fare la conta

dei vostri mort… ARCI … picchia…ARCI…

LUIGI IOVINO

TESTAMENTO SPIRITUALE
13 luglio 2007, di : Luigi Iovino |||||| Sito Web: TESTAMENTO SPIRITUALE

Prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo, fate questo in memoria di me!

E’ una frase già sentita, ma, putroppo, sempre attuale…;

Una frase sempre nuova, per chi non conosce la storia...;

Non ha portato tanto bene a chi la pronunciò…, ma egli era già consapevole di stare offrendo il Suo massimo sacrificio: SE STESSO, in favore della pacificazione della sete di potere, di violenza, degli egoismi che allora imperavano dovunque, come adesso...!!!

Con forme e parole diverse questa frase e stata ripetuta in ogni angolo del mondo da uomini che si sono immolati sugli altari della storia, contro le violenze, contro gli abusi, per combattere le oppressioni, i fondamentalismi, le mafie, in tutte le sue espressioni... (camorre, ’ndranghete, triadi, tavolini, quartierini, furbettini, sacrestie, logge, malafinanza, malapolitica e malagiustizia, e chi più né ha più ne metta... )...

Credete che non sapessero quale era il loro destino, che non ne avessero paura???

Io dico che “LORO” sapevano, e che avevano PAURA, ma questo non li ha fermati, perché in gioco c’era la credibilità di se stessi, la possibilità di sentirsi uomini dentro, anche per un solo momento.., uomini di fronte agli altri, di fronte ai propri figli, ai colleghi di lavoro, agli amici, UOMINI DENTRO senza altro premio che la propria consacrazione di UOMO;

Vi sono stati giornalisti, giudici, uomini delle istituzioni e uomini qualunque...

Qualcuno ha visto indietreggiare il giudice GIOVANNI FALCONE, nel perseguire i suoi obbiettivi, nel porsi come argine al potere straripante dei mafiosi, già addentro ai massimi livelli politici ed istituzionali del paese???

– Egli, diceva, «Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana. »

Avete visto tentennare il giudice PAOLO BORSELLINO, nel fare il Suo dovere mentre diceva le seguenti frasi:

« Chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ne ha una volta sola. »

« La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.

Avete visto tentennare Martin Luther King, unanimemente riconosciuto apostolo della resistenza non violenta, eroe e paladino dei reietti e degli emarginati, sempre esposto in prima linea contro ogni sorta di pregiudizio etnico.

Avete visto tentennare Ernesto “Ché” Guevara, emblema della lotta per la libertà e la dignità dei popoli del Terzo Mondo, eterno ribelle, sognatore, sempre contro un mondo pieno di ingiustizie…;

Avete visto tentennare Malcom X quando, arrivato a concepire l’Islam come una religione capace di abbattere qualsiasi barriera razziale. proclamò:

"I diritti umani sono qualcosa che avete dalla nascita. - I diritti umani vi sono dati da Dio. - I diritti umani sono quelli che tutte le nazioni della Terra riconoscono. In passato, è vero, ho condannato in modo generale tutti i bianchi. Non sarò mai più colpevole di questo errore; perché adesso so che alcuni bianchi sono davvero sinceri, che alcuni sono davvero capaci di essere fraterni con un nero. Il vero Islam mi ha mostrato che una condanna di tutti i bianchi è tanto sbagliata quanto la condanna di tutti i neri da parte dei bianchi. Da quando alla Mecca ho trovato la verità, ho accolto fra i miei più cari amici uomini di tutti i tipi - cristiani, ebrei, buddhisti, indù, agnostici, e persino atei! - Ho amici che si chiamano capitalisti, socialisti, e comunisti! - Alcuni sono moderati, conservatori, estremisti - alcuni sono addirittura degli "Zio Tom"! Oggi i miei amici sono neri, marroni, rossi, gialli e bianchi!" Io Vi dico che anche loro avevano paura, perchè la paura è umana e che un uomo può e deve avere PAURA, come io adesso ho PAURA..., ciò non di meno mi impone di continuare a denunciare cosa mi stà accadendo..., cosa stà accadendo alla mia famiglia ed al paese...!!!

Non mi paragono certo agli uomini che ho citato, io non sono nessuno, ma le cose che stò vivendo, che stò affrontando, soprattutto per il bene della libertà, del libero esercizio del diritto, che è di tutti, mi rendono vicino a loro...;

Certo, ho il timore che questi poteri (neanche tanto occulti...) possano farmi del male e privare la mia famiglia della mia presenza, in qualche modo che non posso preventivare..., nè ostacolare, e questo mi spinge a lasciare una testimonianza, indelebile...;

Non vi voglio stancare…, sarebbero troppi gli esempi da citare e le pagine da scrivere…, ed alla fine non le leggereste…! Parafrasando il giudice Giovani Falcone: “Un uomo fa il suo dovere…” - Il mio preciso dovere è quello di difendere la vita, il patrimonio è l’onore della mia famiglia…, a prescindere da qualsiasi minaccia o sacrificio sia esposto… e stò semplicemente facendo questo, senza eroismi, e, fin’ora senza grandi risultati;

Una signora che mi incontro mentre protestavo sotto la Procura della Repubblica di Napoli, vedendo che denunciavo dei giudici, tornò indietro per portarmi un santino..., la ringraziai piangendo dalla rabbia...;

Un’altra signora, presso la Procura della Repubblica di Nola (NA) mi disse che era tutto inutile..., tanto "Quelli" non avrebbero mai fatto niente..., le risposi che lo sapevo..., ma che non era un buon motivo per non protestare...

I gravi illeciti di cui la mia famiglia è vittima mi provengono non solo da chi ha commesso il reato di truffa, togliendoci ogni bene, ma da chi ha consentito e si è prestato affinché la TRUFFA diventasse frode giudiziaria e poi estorsione…, e, poi, sono vittima anche dell’indifferenza, della cosiddetta “SOCIETA’ CIVILE”…, con me sono vittime i miei familiari, moglie e figli…; Sono un genitore che (seppure stà scrivendo…) e stato già ucciso, nella figura di padre e di marito, delegittimato nel suo ruolo dal non avere la possibilità di farsi rispettare, nel giusto, nella società ;

I colpevoli di questa uccisione sono al loro posto, nei Tribunali, nelle poltrone amministrative di Casalnuovo di Napoli, nelle Prefetture, nelle Procure, negli uffici preposti alla sicurezza e prevenzione dei reati di abusivismo edilizio, presso i Carabinieri…non solo locali (di Casalnuovo di Napoli, ma anche Provinciali…;

I reati, già denunciati, sono pubblicamente conosciuti, documentati, (addirittura rilevati dal satellite…), ma non per questo vengono puniti…, mentre si sta consumando una tragedia, sempre uguale…;

Prendete e bevetene tutti, questo è il mio sangue, fate questo in onore di mè…;

All’avvocato ............................ def foro Napoli, avvocato della mia controparte, promisi che, piuttosto che soggiacere a quella violenza, mi sarei tolto il sangue dalle vene e lo avrei bevuto…;

Questo avvocato venne (Più volte ed in presenza della forza pubblica) presso il mio domicilio a pretendere l’esecuzione della sentenza ..... ..... ........ ...... .... Tribunale di Napoli), consapevole di stare consumando in concorso con altri una ESTORSIONE,

Ecco, io sono stato già ucciso dalla sentenza ... ............ ................. ............... e dalle meschinerie di giudici che ancora si servono della procedura giudiziaria per tentare di nascondere reati commessi da altri giudici…;

Contro questi reati, le omissioni e le omertà di un sistema giudiziario ostaggio di giudici corrotti, io non sono capace di violenze…, ma solo di denunce…, non per questo dirò che TUTTI I GIUDICI SONO COLPEVOLI dei reati di cui sono vittima, ma certo molti sono rei di debolezza e assuefazione all’ingiustizia!!!

Potete proseguire a nascondere gli illeciti, se volete, non potete farmi più del male…, e, per questo non mi fermerete…;

No, non stò cadendo dalle nuvole, dicendo che tutto questo fà schifo..., solo che ormai manca il rispetto dei ruoli..., da un ladro ci si aspetti che rubi, da un’estorsore che estorca, da un truffatore che truffi..., ma dai piu alti vertici istituzionali e cattolici del paese ci si aspetta fermezza e senso di responsabilità, non che si prestino a tacere e consentire ogni tipo di reato in nome del potere!!!

VI SPUTO IN FACCIA IL MIO DISPREZZO, SULLE VOSTRA TOGHE, SUI VOSTRI ABITI TALARI, SUI VOSTRI VESTITI DI INDUSTRIALI DELLA SOPRAFFAZIONE..., NON SIETE NESSUNO..., SOLO DEI MISERABILI...

Voglio, un domani quanto più prossimo possibile, che i miei figli abbiano l’opportunità di potere entrare in un Tribunale, anche a Napoli, ed avere ragione se hanno ragione e torto se sono nel torto…, e vedere in prigione i giudici, notai ed avvocati che si stanno comportando da criminali contro la dottrina ed il diritto...

OPer la versione completa andare sul Blog di LUIGI IOVINO

VIVA LA LIBERTA’, SEMPRE!!!

Approda sul web la storia di Cosimo Cristina, giornalista ucciso dalla mafia
17 luglio 2007

Ci vuole coraggio anche a morire ogni giorno. GF