ADRIANO SOFRI E LA FEDE DI UN ATEO : IL LIBRO DI MARIO LANCISI E IL DIBATTITO

Il rapporto di un ateo con la fede, con le sacre scritture, con i papi ma anche con il Vaticano, con le gerarchie ecclesiastiche, con i preti e con i temi do più scottante attualità o drammaticità come la guerra, spesso trattati attraverso il giornalismo o nell’impegno in prima persona : sono alcuni degli ingredienti della presentazione di un libro tutto speciale, perchè “speciali” sono il personaggio e il suo pensiero. Adriano Sofri.

Il libro è “ Il Miscredente” di Mario Lancisi, Piemme Edizioni. Che ha per sottotitolo “ Adriano Sofri e la fede di un ateo”. Se ne parlerà sabato 18 ottobre alle 16.30 nella sala della Croce Verde a Pietrasanta. L’iniziativa è dell’Associazione Culturale “Rolando Cecchi Pandolfini”, in collaborazione con l’Arci. Interverranno, oltre all’autore, don Mario Mencaraglia, parroco di Pruno di Stazzema, e Davide Guadagni, giornalista. A condurre sarà Giuliano Rebecchi, direttore della rivista Ipugnidicortina. Sono preannunciate presenze significative, come quella di monsignore Roberto Filippini, direttore del Seminario Arcivescovile di Pisa e cappellano del carcere don Bosco, di Ovidio Bompressi, di Milziade Caprili, di Niclo Vitelli, degli storici Massimo Michelucci e Giovanni Cipollini e di numerose altre personalità che hanno, o hanno avuto, un legame culturale, politico o semplicemente di amicizia con Adriano Sofri e Mario Lancisi.

“L’argomento è di quelli alti – ha affermato Giuliano Rebechi – : la fede, la vita, i valori portanti dell’esistenza, ma i temi affrontati sono quelli di cui si può parlare anche senza avere una laurea”. Sarà anche un modo originale, e senza accenti celebrativi, per parlare del ‘68 di cui quest’anno ricorre il quarantesimo. “Sofri è legato a quell’anno cruciale perchè molti di coloro che saranno presenti sono stati tra i protagonisti del ‘68 in Italia”.