Ricordando Giovanni Marino, una persona singolare ed eccellente
Insegnante di storia dell’arte al liceo classico Gorgia di Lentini, è vissuto a Francofonte dove ha insegnato nella sezione staccata del Gorgia per tutti gli anni 70. Giovanni Marino non è stato un semplice insegnante, ma un educatore totale di spiccato talento ed un uomo che ha saputo modulare la politica, conciliando con eccellenza gli ideali socialisti col cristianesimo. Consapevole dei mali e delle ingiustizie mondiali, era attratto con scienza da un bisogno irrefrenabile di riscatto dell’essere umano e della totale palingenesi del mondo.
Si è chiusa a Francofonte una mostra di due giorni su Giovanni Marino, svoltasi presso la sacrestia della piccola Chiesa dell’Angelo, dove sono stati ripercorsi alcuni momenti della sua vita, tra foto, articoli e pensieri, nel ricordo del suo impegno civile e politico in città. Ho ripassato alcuni articoli in mostra, tra i quali quelli scritti da Giovanni per denunciare gli intrecci delle vicende politiche di Francofonte ed altri sulla difesa del patrimonio artistico della città, al quale Giovanni teneva moltissimo, e giustamente.
La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo, ancora oggi scarsamente riempito, negli spazi della cultura, della politica e della battaglia civile, ma soprattutto negli affetti di quanti lo hanno amato.
L’evento, organizzato dai ragazzi dell’associazione "Moviti Femmu" con la collaborazione di padre Salvatore Musso, parroco della Chiesa Madre, è stato ampiamente partecipato e si è concluso con un concerto di musiche sinfoniche, che tanto piacevano a Giovanni, eseguite nella chiesetta. Prima dell’esecuzione orchestrale è intervenuta Pina La Villa, alunna e amica di Giovanni ed oggi insegnante di filosofia, che ne ha illustrato la figura civile e culturale.
Il mio ricordo, in breve, di Giovanni Marino:
insegnante di storia dell’arte al liceo classico Gorgia di Lentini, è vissuto a Francofonte dove ha insegnato nella sezione staccata del Gorgia per tutti gli anni 70.
Giovanni Marino non è stato un semplice insegnante, ma un educatore totale di spiccato talento ed un uomo che ha saputo modulare la politica, conciliando con eccellenza gli ideali socialisti col cristianesimo. Giovanni Marino ha lasciato una grande ed importante eredità, soprattutto a noi che gli siamo stati vicino e che lo abbiamo seguito nelle sue battaglie, per l’affermazione della civiltà e per la diffusione del sapere, quali elementi necessari per la costruzione di una società compiuta e fondata sull’uguaglianza, sul rispetto dei popoli, sulla lealtà e sull’onestà.
Giovanni Marino seppe fare della parola, il logos, lo strumento principale di comunicazione sincera nel rapporto con gli altri, consegnandole una grande forza espressiva ed il valore aggiunto di strumento idoneo a rompere gli schemi e gli stereotipi culturali e politici.
L’eredità culturale di Giovanni Marino ed il suo enorme bagaglio di conoscenza ci consentono, a 20 anni dalla sua scomparsa, di diffondere l’insegnamento dei più alti valori dell’umanesimo, nella interminabile ricerca di un sempre maggiore equilibrio nei rapporti globali tra gli uomini, per sferzare ogni sopraffazione dell’uomo sugli uomini.
Giovanni Marino era un libertario, consapevole dei mali e delle ingiustizie mondiali, ma attratto con scienza da un bisogno irrefrenabile di riscatto dell’essere umano e della totale palingenesi del mondo.
Gli avversari, e ne ha avuti tanti a Francofonte, i più stolti ed i più invidiosi, hanno definito Giovanni Marino un visionario, nel tentativo di delegittimare il suo insegnamento e di svuotare le sue idee, ma così non è stato. Giovanni ha saputo fare un’analisi sempre lucida e minuziosa della modernità, deviata spregiudicatamente dal potere e dall’autorità verso i fini particolari e gli interessi dei pochi, che hanno affidato alla plutocrazia il governo del mondo. In questo Giovanni Marino non ha mai sbagliato e le vicende attuali dimostrano la giustezza e la puntualità della sua analisi.
Allora, Giovanni è vivo! le sue idee e la sua azione si manifestano ancora oggi in un intreccio inestricabile, con il quale teoria e prassi si fanno strumento di lotta quotidiana contro tutte le ingiustizie, contro ogni sopruso, contro ogni violenza. Il rapporto organico tra l’uomo e la “polis” è stato per Giovanni Marino il paradigma per la costruzione di una nuova società egualitaria e libera da ogni sorta di condizionamento.
A noi dunque il compito di continuare.
- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -