Francofonte, Progetto Anteo e la Questione Ecologica
Formazione, Comunicazione e Cultura negli obiettivi del Progetto Anteo, varato dalla parrocchia S.Antonio Abate, Chiesa Madre di Francofonte. già alla seconda esperienza dopo il primo ciclo di conferenze tenute sullo spinoso tema dei Migranti. Al progetto hanno giá aderito numerose persone di diversa estrazione culturale e religiosa, tra laicismo e confessione, ma accomunate dall’affinità intorno ai temi della dignità della persona, dei popoli e della natura. Tutti insieme uniti per la ricerca di una nuova sensibilità sulle questioni sociali del mondo.
Già alla seconda esperienza dopo il primo ciclo di conferenze tenute sullo spinoso tema dei Migranti. Al progetto hanno già aderito numerose persone di diversa estrazione culturale e religiosa, tra laicismo e confessione, ma accomunate dall’affinità intorno ai temi della dignità della persona, dei popoli e della natura. Tutti insieme uniti per la ricerca di una nuova sensibilità sulle questioni sociali del mondo.
La tutela dell’ambiente, il progresso ed i suoi effetti, la relazione tra uomo e natura, lo sviluppo reale e la tesi dello sviluppo sostenibile, l’impatto culturale sul rischio di una nuova catastrofe climatica. Questi sono i contenuti del ciclo di conferenze dal titolo “La Questione Ecologica” organizzato nell’ambito dell’iniziativa culturale Capire il Mondo intrapresa dalla Parrocchia S. Antonio Abate - Chiesa Madre, già collaudata con la precedente edizione sul tema dei Migranti, sotto la direzione del parroco don Luca Gallina e di Nuccio Randone docente di Religione specializzato in Teologia Morale.
Lo scopo della nuova serie di incontri è di dare un alto contributo intellettuale ed ontologico alla crescita ed all’arricchimento della coscienza civile della comunità di Francofonte, poiché essere cittadini significa innanzi tutto essere informati. Ad aprire la pista al nuovo evento è stato il dott. Paolo Dinaro, concittadino ed apprezzato storico, che ha divulgato in maniera egregia e con perizia il tema dello sviluppo industriale in Sicilia sotto l’aspetto storico, parlando delle varie fasi degli insediamenti produttivi e del loro sviluppo nel corso degli ultimi due secoli e delle loro implicazioni in termini antropologici ed ambientali. Dopo la sua esposizione si è animato un dibattito dai toni qualificati, al quale hanno partecipato le persone presenti nella sala della ex chiesa di S. Cristoforo.
A seguire, secondo la scaletta degli appuntamenti, giorno 20 Dicembre sarà la volta dell’avv. Valentina La Rocca, che relazionerà sull’argomento, affrontando il tema in chiave giuridica in merito agli strumenti normativi e giurisdizionali della tutela ambientale. Il 31 Gennaio 2020 interverrà padre Luca Gallina, che parlerà del ruolo della chiesa e del valore della fede cristiana nel rapporto con la questione ecologica. Il quarto ed ultimo incontro del 28 Febbraio sarà curato da Nuccio Randone e dedicato al tema della prospettiva etica attraverso cui realizzare un nuovo approccio sociologico ed antropologico al dramma del decadimento ambientale del pianeta Terra e cercare soluzioni più appropriate.
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