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RAP©ITAL: Italia, marchio registrato a ritmo di Rap

di Manuela Boccone - giovedì 1 settembre 2005 - 8192 letture

Un’uscita significativa di quest’estate è passata sottotono forse perchè richiede un discreto impegno nell’ascolto e si sa che nella bella stagione si preferisce dedicare l’attenzione a ritornelli facili e che poco si compromettono con le "cose serie". Si tratta di "RAP©ITAL" di Frankie Hi-nrg pubblicato il 1° luglio 2005 e prodotto da Materie Prime Circolari per Bmg Records.

"RAP©ITAL" potrebbe essere definito un "best", una raccolta di alcuni dei brani più significativi della sua carriera (non tutti, manca la mitica "Fight da faida" che sinceramente mi sarebbe piaciuto trovare in questo album nella versione "Seven Nation" degli White Stripes) ma sarebbe riduttivo perchè la particolarità di questo lavoro è la rilettura da parte dello stesso autore.

La scelta di utilizzare stili completamente diversi dal sound tipico del rap, stravolge la concezione che il pubblico ha del grande MC e può lasciare perplessi al primo ascolto. Ma come al solito Frankie tira fuori dal suo cilindro un’opera coraggiosa ed originale. Dopo averci abituato a lunghi anni di pausa tra un’uscita e l’altra, sforna dopo nemmeno 2 anni dalla pubblicazione di "Ero un autarchico", questo lavoro che ha preso forma durante l’ultimo tour senza cadere nella trappola dell’album live, in fondo troppo facile e scontato.

Ritroviamo brani quasi irriconoscibili dopo il riarrangiamento e non dispiacciono affatto, malgrado gli originali siano solitamente insuperabili qua Frankie ha superato se stesso mostrando una maturazione professionale non asservita ai voleri del mercato.

Il titolo dell’album è rappresentativo di ciò che da anni Frankie cerca di disegnare con le sue parole in rima: il profilo di un Paese dal bell’aspetto dietro il quale si nascondono falso perbenismo, imbrogli politici, razzismo, attenzione eccessiva all’apparenza e tanto altro. Da qui RAP©ITAL, un’Italia dal marchio registrato a ritmo di rap.

Una scaletta di 13 brani tra cui oltre a quelli riarrangiati, vi è incluso l’inedito "Dimmi dimmi tu" che affronta l’invasione dei reality show e dei quiz nei mezzi di comunicazione e di conseguenza nella vita reale che a volte ne viene travolta divenendo fasulla e fatta essenzialmente di chiacchiere inutili ed apparenze.

C’è anche una rivisitazione di "Der Kommissar" di Falco, un omaggio ad uno dei primi rapper europei, con il brano "Trafficati vs Der Kommissar" in cui viene anche ripreso un motivetto tratto da "Vamos a la playa" dei Righeiras, un brano che riscopre la nostalgia per gli anni ’80.

Tra le sorprese c’è anche "autodafè vs profondo rosso" in cui è inserito il tema del noto film di Dario Argento. Lascia senza parole la famosissima "Quelli che benpensano": completamente rivisitata non sembra più nemmeno lei; parte come colonna sonora di un film western per poi passare al rock con venature funk per poi finire con un drum ’n bass che ricorda gli ultimi 99 posse.

E che dire di "Potere alla parola"? Qui Frankie sostituisce il ritornello originale giocando davvero con le parole spostandole, anagrammandole, mutandone il senso ma restando fedele al filo conduttore del brano. "Libri di sangue" dal testo duro e senza fronzoli quasi si adagia su un sound rilassato dal gusto brasiliano della bossanova.

Un altro riferimento al mondo della TV è "Giù le mani da Lucignolo": in origine il titolo era "Giù le mani da Caino" e il testo infatti rimane invariato ma viene inserito il tema musicale dello scenaggiato di "Pinocchio".

Gli altri brani sono "Generazione di mostri", "Accendimi", "Gli accontentabili", "Sana e robusta" e "Storia di molti". Il disco termina con una versione elettronica e completamente nuova di "Disconnetti il potere".

Un progetto che stupisce e che rischia. Si percepisce che non vi è stato nessun timore nello scommettere su orizzonti diversi con la possibilità di non piacere agli amanti del rap più tradizionale. Ma Frankie è un artista che negli anni si è sempre dimostrato schietto ed impegnato a seguire la propria ispirazione senza tradire mai se stesso e quindi il suo pubblico che lo conosce e lo apprezza anche per la sua imprevidibilità.


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> RAP©ITAL: Italia, marchio registrato a ritmo di Rap
14 settembre 2005

Frankie è un grande! Assistere ad un suo concerto o ascoltare le sue canzoni ha l’effetto di una sveglia che suona in un mare di silenzio! i testi delle sue canzoni si possono leggere sul suo sito www.frankie.tv/ Gianfranco