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Lentini - Un decreto ingiuntivo fa rischiare al Comune un nuovo dissesto finanziario

Lentini – il 12 dicembre 2024, un Commissario ad Acta, nominato dal TAR di Catania, ha impegnato dal bilancio comunale di Lentini la somma di € 1.898.118,44 per saldare un debito con Banca Sistema. Questo pagamento sarà effettuato in 4 rate entro il 30 giugno 2025, con la prima rata di € 559.346,44 prevista per il 20 dicembre 2024.

di Giuseppe Castiglia - venerdì 13 dicembre 2024 - 938 letture

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Comune di Lentini - Piazza Duomo - Umberto

Il debito, inizialmente di € 1.004.251,54, era stato trasferito dall’Organo Straordinario di Liquidazione al Comune di Lentini il 23 ottobre 2023, è aumentato a quasi 2 milioni di euro a causa della mancata transazione con il creditore da parte del Comune di Lentini.

Questo pagamento ha priorità su altri mandati, potrebbe causare ritardi nei pagamenti alle ditte fornitrici e rischia di portare il Comune ad un nuovo dissesto.

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Verbale esecutivo del TAR
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Verbale esecutivo del TAR somme
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Deliberazionen.3del2024delCommissarioAdActa
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AttestatodiPubblicazione

La problematica sta continuando sulle pagine social che Girodivite pubblica qui integralmente.

Se qualcuno ha qualcosa da chiarire o aggiornare, Girodivite è a disposizione.


Ciro Greco (Consigliere Comunale PD , del comune di Lentini)

13 dicembre alle ore 07:49 ·

Ieri un Commissario ad Acta - nominato dal TAR di Catania - si è recato al Comune di Lentini e d’imperio ha provveduto a impegnare dal bilancio comunale la somma di € 1.898.118,14 che sarà versata in 4 rate entro il 30 giugno 2025 a Banca Sistema per crediti avanzati da quest’ultima nei confronti dell’ente.

La prima rata di € 559.346,44 sarà corrisposta subito, il prossimo 20 dicembre.

Il debito (che originariamente ammontava a € 1.004.251,54) era stato trasferito dall’Organo Straordinario di Liquidazione al Comune di Lentini il 23 ottobre 2023, cioè quasi 14 mesi fa.

Il Comune non ha avviato alcuna forma di transazione con il creditore per cui il debito è lievitato a quasi 2 milioni di euro e il TAR ha nominato un Commissario ad Acta per prelevare le somme.

Questo pagamento - per legge - ha priorità rispetto a tutti gli altri mandati per cui a rimetterci saranno come sempre le ditte fornitrici che dovranno attendere mesi per vedere corrisposte le proprie spettanze a causa della mancanza di fondi.

Le insipienze degli attuali amministratori - ancora una volta - saranno pagate a caro prezzo dalla Città. Continuando di questo passo porteranno presto il Comune a un nuovo dissesto.


Rossana Fangano (EX Assessore al contenzioso del Comune di Lentini)

13 dicembre alle ore 18:00 ·

Dopo la nomina del Commissario ad Acta da parte del Tar di Catania, il Comune di Lentini dovrà versare in 4 rate, entro il 30 giugno 2025, la somma € 1.898.118,14 a Banca Sistema per crediti avanzati da questa nei confronti dell’ente.

La prima rata ammonta a € 559.346,44 e dovrà essere corrisposta il 20 dicembre 2024.

Una delle primissime pratiche che ho trattato subito dopo il mio insediamento è stata proprio quella riguardante Banca Sistema, in quanto questo procedimento e quello con Banca Farma Factoring erano i due debiti più grossi ereditati dal Comune.

In questo caso, tutto era partito da un decreto ingiuntivo risalente al 2017 al quale l’amministrazione di allora non si era mai opposta. E fino al mio insediamento era stato addirittura ignorato.

Per evitare il giudizio di ottemperanza che ha portato alla nomina del Commissario ad Acta, contattai subito il collega della controparte per raggiungere un accordo. Ci riuscii, ma tuttavia l’accordo raggiunto non fu mai ratificato dall’Ente.

Anche in questa occasione, come in tutte le transazioni chiuse grazie al mio impegno, la delibera già scritta sempre grazie all’eccellente lavoro svolto dall’ufficio leGale, non fu mai sottoscritta dal capo di settore, dove vi era un abbattimento sostanzioso degli interessi legali vantati dalla creditrice. E oggi il Comune e i lentinesi sono costretti a pagare un debito salatissimo di quasi 2 milioni di euro. Questa cifra sarebbe stata dimezzata se solamente il pagamento fosse avvenuto in tempo.

Il sindaco Lo Faro ha agito in maniera irresponsabile e superficiale concentrandosi soprattutto sulle apparenze e tralasciando quelli che sono i reali problemi che affliggono la città.

Un sindaco che ha a cuore il suo paese agisce per il bene dei propri concittadini e non con lo stesso slancio di menefreghismo che sta caratterizzando la sua amministrazione.

Resta il profondo amaro in bocca perché ancora una volta, si tratta di soldi buttati via che il Comune avrebbe potuto impiegare per la nostra comunità.


Rosario Lo Faro (Sindaco del Comune di Lentini)

14 dicembre alle ore 18:48

Banca Sistema: Facciamo chiarezza.

Nei giorni scorsi è stata pubblicata un delibera a firma del Commissario ad Acta, nominato dal T.A.R., in relazione al credito di quasi duemilioni vantato da Banca Sistema nei confronti del Comune di Lentini.

Tale debito risale all’amministrazione del Sindaco Mangiameli per fatture relative agli anni 2012,2013 e 2014, ovviamente non pagate.

Nel mese di Ottobre 2017 (in carica l’amministrazione del Sindaco Bosco), la creditrice ha richiesto e ottenuto un decreto ingiuntivo dal Tribunale di Siracusa per l’importo di €. 1.004.241,54, oltre interessi moratori, che ha subito notificato all’Ente.

Cosa ha fatto, all’epoca, il Comune di Lentini?

Avrebbe potuto e dovuto, entro i 40 giorni dalla notifica del decreto ingiuntivo, proporre opposizione e, invece, stranamente, ha lasciato spirare detto termine, consentendo la definitiva esecutività del predetto titolo. Intervenuto il dissesto, l’O.S.L. (Organo Straordinario di Liquidazione) ha proposto a Banca Sistema un pagamento in transazione, che il creditore ha rigettato avendo in mano un titolo esecutivo.

Chiusa la fase di liquidazione, Banca Sistema ha azionato il credito nei confronti del Comune di Lentini per la somma di €. 1.898.118,44, perché comprensiva di interessi moratori maturati nel corso degli anni.

Oggi, la mia amministrazione si è trovata a gestire un debito creato da altri, senza la possibilità di contestarne l’ammontare né per la sorte capitale né per gli interessi.

La vicenda si può così riassumere: Mangiameli ha creato il debito, Bosco non si è opposto e non lo ha contestato e l’Ente ora lo deve pagare. E la trasmissione degli atti alla Corte dei Conti, servirà a fare ulteriore chiarezza.


Alfio Mangiameli (Ex Sindaco del Comune di Lentini)

15 dicembre 2024 alle ore 10:04 ·

L’ARTE DI RESTARE POSITIVI QUANDO IL MARE È IN TEMPESTA NON È DA TUTTI 🤷‍♂️

Spesso rimango in silenzio di fronte alle accuse espresse da altri ma a volte il silenzio può essere interpretato come ammissione di colpa. Per questo ogni tanto è necessario replicare.

Il sindaco Lo Faro - quando si trova in difficoltà perché messo alle corde dai suoi oppositori - ha preso l’abitudine di difendersi accusando l’amministrazione Mangiameli.

Lo ha fatto qualche settimana fa a proposito di discariche e rifiuti e lo ha fatto ieri dopo essere stato criticato per lo spropositato incremento del debito contratto con Banca Sistema.

Comprendo che l’esigenza di sopravvivere ad ogni costo svuota la memoria e Lo Faro si è dimenticato di quando diceva di essere orgoglioso di avermi al suo fianco durante la campagna elettorale in cui è stato eletto sindaco e dei consigli che continuamente mi chiedeva. C’è un limite, però, all’uso ripetuto della disinformazione.

A differenza di Lo Faro io conservo una buona memoria e ricordo perfettamente che quattro giorni dopo il mio insediamento a sindaco, avvenuto per la prima volta nel giugno del 2006, ho trovato i tecnici dell’ENEL all’ingresso del Municipio con l’espresso mandato di interrompere l’erogazione dell’energia elettrica del Palazzo di Città perché il Comune era in arretrato con l’ENEL del pagamento di bollette per oltre 2 milioni e mezzo di euro.

Io non ho mosso alcuna accusa ai miei predecessori, così come per altre problematiche ereditate, perché ho pensato che probabilmente essi si erano venuti a trovare nella mia stessa situazione e sarebbe stato da vigliacchi incolparli. Ovviamente ognuno ha il proprio stile.

Ho concordato con l’ENEL un piano di rientro, recandomi più volte nella sede palermitana della società, e ho evitato che non si procedesse all’interruzione del servizio.

Se, pertanto, al mio insediamento ho trovato oltre 2 milioni e mezzo di debiti con l’ENEL e alla fine del mio mandato è rimasto solo un milione evidentemente è perché siamo stati virtuosi e siamo riusciti a ridurre in modo significativo l’esposizione.

Io non ho creato alcun debito. Ho ridotto un debito che avevo trovato. Questa è la verità.

A Lo Faro do un consiglio, seppur non richiesto: sia più prudente nelle sue affermazioni. Quante sono le bollette scadute che il Comune oggi non ha ancora pagato? Quante sono le fatture non pagate dei servizi già espletati? Quante sono le imprese che hanno effettuato o che effettuano lavori e avanzano soldi dal Comune? Se li mettiamo insieme non viene fuori una cifra superiore per almeno 10 volte a quella che egli rimprovera a me? Ragionando come fa lui non dovremmo ritenere che sono tutti debiti che ha creato o sta creando lui?

Io ho fatto il sindaco a Lentini per 10 anni. Ho terminato nel 2016. Non ho avuto alcun addebito di natura giudiziaria. Ancora oggi, quando passeggio in Città, cammino a testa alta e registro costantemente la stima e l’affetto dei nostri concittadini.

Auguro a Lo Faro di poter un giorno fare altrettanto, anche perché la fine del suo mandato non è poi così lontana.


Ciro Greco (Consigliere Comunale PD del Comune di Lentini)

16 dicembre 2024 alle ore 16.25

LO FARO DICA ALLA CITTÀ TUTTA LA VERITÀ SUL DEBITO CON BANCA SISTEMA!

Riepiloghiamo per bene i fatti assumendoli dai documenti ufficiali (atti pubblici) e non dalle chiacchiere.

👉 C’è un debito contratto dal Comune di Lentini con Banca Sistema (cessionario del credito) per circa un milione di euro per bollette ENEL non pagate circa 10 anni fa.

👉 Il debito, essendo sorto prima del dissesto finanziario, rientra nella massa passiva di competenza dell’OSL (Organo Straordinario di Liquidazione) che il 24 maggio 2022 fa al creditore una proposta di transazione per un ammontare pari al 60% del credito accertato (ossia per € 671.215,73).

👉 Il creditore rifiuta la proposta e l’OSL ne prende atto (delibera n. 9 del 4 novembre 2022).

👉 Al termine del mandato - con deliberazione n. 12 del 23 ottobre 2023 - l’OSL presenta un rendiconto di gestione e trasferisce al sindaco l’elenco completo dei debiti non transatti, le somme necessarie per pagarli e la competenza a gestirli.

👉 In quell’elenco figura il debito con Banca Sistema (é il numero 17 della massa passiva).

👉 A quella data il debito ammonta a € 1.118.692,88. Parliamo, per capirci, di atti pubblici ufficiali trasmessi al Ministero dell’Interno, alla Prefettura, alla Corte dei Conti, all’Agenzia delle Entrate e al Sindaco di Lentini.

👉 In data 12 dicembre 2024 un Commissario ad Acta nominato dal TAR provvede d’imperio a prelevare le somme dal bilancio comunale e a effettuare il pagamento in favore di Banca Sistema per un totale di € 1.898.118,44 ovvero 780.000 euro in più della somma quantificata dall’OSL.

👉 L’ex assessore al contenzioso Rossana Fangano - alla quale, pur appartenendo a forza politica contrapposta alla mia, riconosco di aver seguito con scrupolo la problematica - il 14 dicembre 2024 dichiara di aver avuto durante il mandato interlocuzione con il legale della banca prima della nomina del Commissario ad Acta e di aver raggiunto un accordo che avrebbe consentito un notevole risparmio per il Comune.

👉 Dichiara, inoltre, che quell’accordo non fu mai né approvato né ratificato dal sindaco e dal dirigente e non è mai, pertanto divenuto, operativo, nonostante l’ufficio legale avesse predisposto la proposta di delibera.

👉 Dichiara anche che di tutto questo vi è traccia nella sua PEC istituzionale alla quale oggi non ha più accesso perché chiusa al cessare del mandato. A questo punto ritengo doveroso e urgente che:

- vengano immediatamente divulgati i documenti ai quali fa riferimento l’ex assessore Fangano senza trincerarsi dietro l’obbligo dell’accesso agli atti, che avrebbe solo il significato di voler nascondere la verità alla Città;
- se tali atti esistono il sindaco spieghi alla Città e al Consiglio Comunale perché quella transazione non è stata approvata e sottoscritta.

Non si perda tempo e non si scherzi nemmeno per un secondo. Sono soldi pubblici che appartengono ai cittadini. Se ci sono responsabilità vanno denunciate e accertate.


Rosario Lo Faro (Sindaco del Comune di Lentini)

Mercoledì 18 dicembre alle ore 17:50

CHIARIMENTI su vicenda “Banca Sistema”

Essendo stato chiamato impropriamente in causa dall’ex Assessore Rossana Fangano sulla vicenda “Banca Sistema”, per evitare che una mia mancata risposta possa essere interpretata indirettamente come una conferma del suo scritto, ed esclusivamente per questo motivo, intervengo per chiarire.

L’Avv. Fangano ha raccontato dell’impegno profuso per raggiungere un accordo con la controparte, impegno vanificato, a suo dire, dal disinteresse del capo settore.

Ha concluso tacciandomi, a questo punto non si capisce bene il collegamento, di irresponsabilità e superficialità.

Assolvendosi quindi da ogni responsabilità poiché la colpa sarebbe stata, come al solito, di altri, in questo caso del Coordinatore e del Sindaco. Alcune osservazioni sorgono spontanee:

L’Avv. Fangano era consapevole del fatto che un Assessore, nelle materie per le quali ha ricevuto la delega, è pienamente responsabile, nel bene come nel male?

Per le cose fatte e per quelle non fatte?

Evidentemente, no!

L’ex Assessore era in Giunta non in qualità di ospite ma, piuttosto, come componente a pieno titolo (e retribuita) con tutti i poteri e le responsabilità che ne conseguono.

Nella sua qualità di Assessore, esercitando in pieno il suo mandato, avrebbe avuto il dovere, nel caso di inefficienza del dipendente o, peggio di comportamenti ostruzionistici, di intervenire con i previsti strumenti sanzionatori.

L’Avv. Fangano sostiene di avere raggiunto un accordo transattivo con il creditore, ma non ne indica il contenuto.

Vorrebbe specificare l’ammontare complessivo sul quale si era giunti ad un accordo, indicando quanto pattuito per sorte capitale e quanto per interessi? Vorrebbe, anche, indicare le modalità di pagamento che sarebbero state concordate, se in unica soluzione o se in rate mensili?

L’ex assessore Fangano ha mai fatto predisporre un atto da portare in Giunta per ratificare quell’ipotetico accordo transattivo con Banca Sistema, che dice di aver raggiunto?

Esiste quest’atto?

E può affermare che il Sindaco e la Giunta lo abbiano ignorato o, peggio ancora, si siano rifiutati di approvarlo?

Chiaramente la risposta è negativa.

Il mandato di Assessore, comporta l’assunzione di responsabilità legate all’esercizio dell’incarico ricevuto, la capacità di individuare i problemi, affrontarli con decisione adottando atti concreti per giungere alla loro soluzione.

Ebbene, in questo compito l’ex assessore ha fallito e non può attribuire ad altri responsabilità che sono soltanto sue.

Rossana Fangano ha fatto suo un Mantra che dice: “io avrei voluto fare ma, Coordinatore e Sindaco, me lo hanno impedito”.

Ha giustificato così anche le sue inefficienze nella gestione della vicenda dei paventati doppi turni dell’Istituto Riccardo da Lentini, così come nella situazione creatasi dopo la scadenza del progetto di finanza del nuovo cimitero.

Nel caso dell’Istituto Riccardo da Lentini, ha per ben tre mesi (da giugno fino ai primissimi giorni di settembre) cercato una soluzione senza cavare un ragno dal buco, salvo dimettersi ad inizio settembre, temendo le proteste in massa dei genitori.

Ebbene, dopo le sue dimissioni, in accordo con la Dirigenza scolastica, si è trovata una soluzione e i doppi turni non sono mai iniziati.

Per quel che riguarda il progetto di finanza del cimitero, nonostante Le sia stato espressamente richiesto (poiché materia di sua competenza) di portare in Giunta una proposta, da valutare congiuntamente, non lo ha mai fatto, facendoci così perdere tempo prezioso.

Cara Avv. Fangano, il sottoscritto si è sempre preso carico di ciò che, per propria responsabilità, non è stato fatto: ma non può, certamente, farsi carico dei suoi insuccessi da ex Amministratore del Comune di Lentini.

In tutto ciò, le mie uniche responsabilità sono state quella di averla nominata Assessore e, anche, quella di non essere intervenuto nel momento in cui si è resa palese la sua difficoltà a risolvere i problemi.

Ribadisco che non avrei mai scritto questo post se non mi avesse chiamato in causa impropriamente.

Quanto sopra quindi solo per amore della verità e senza astio alcuno, personalmente Le auguro, invece, i migliori successi nella vita e nella Sua attività professionale.

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