Il declino di una città nel cuore della Sicilia interna, Nicosia, che aveva tutte le precondizioni allo sviluppo
Senza una politica di riequilibrio territoriale e dei diritti di cittadinanza il Sud non andrà da nessuna parte.
Da giovane ho partecipato ad alcune iniziative per la realizzazione della nuova sede del Tribunale per dare dei locali accoglienti e funzionali all’amministrazione della giustizia, da vecchio, invece, mi trovo a partecipare idealmente, ritenendomi d’essere presente, alla protesta contro la cancellazione di questo luogo. Il quale non è un luogo come tanti altri luoghi in quanto rappresenta lo Stato insieme alle forze dell’ordine per garantire sicurezza e certezza nell’applicazione del diritto.
La sicurezza, come ha affermato al convegno di Rieti sulle zone interne l’ex ministro Barca, insieme alla scuola, alla salute e alla mobilità fanno parte della Cittadinanza. Che rappresenta una delle condizioni essenziali del vivere civile e precondizione per una politica di sviluppo. Un ragionamento condivisibile e reale in quanto non si può pensare al Sud senza pensare alle zone interne e alle popolazioni che ancora vi abitano. Se poi le realtà debbono degradare, a mio avviso, è una visione suicida per il semplice e drammatico motivo che da un lato assisteremo all’abbandono, dall’altro all’espansione di città mostruose con delle periferie senza volto.
Senza una politica di riequilibrio territoriale e dei diritti di cittadinanza il Sud non andrà da nessuna parte. Spero di sbagliarmi, ma dentro i nuovi squilibri creati dalla globalizzazione le sfide si debbono necessariamente accettare non con le parole ma con le idee e le proposte. Sfide per le popolazioni e sfide soprattutto per i governanti. I quali debbono capire che le vere sfide iniziano dal modo di governare con i fatti e senza demagogia.
Guardando al ceto politico che domina il Sud nutro seri dubbi che ci possa essere una reale svolta. È un dramma. Questa mia amara riflessione nasce dalla fuga del motore delle passioni che sono i giovani. Stanno andando via. Partono anche dalla Sicilia perché questa terra non può essere benigna per alcuni e matrigna per tanti altri. Quando non si capisce il perché delle tante fughe difficilmente potranno capire cosa rappresenti la cancellazione di un Tribunale nel cuore della Sicilia.
- Nicosia - panorama
Questo intervento su Facebook, 27 agosto 2013.
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