Cose che ho imparato sull’Olanda

Appunti semiseri di un viaggiatore non proprio al di sopra delle parti
1) In Olanda i bambini non piangono. Sono rilassati, diligenti, in salute e non fanno capricci. Se ne vedi qualcuno piangere è francese, portoghese, greco, africano o più che probabilmente italiano ma non olandese.
2) Così come al punto 1, in Olanda i cani non abbaiano. Intanto non ci sono cani randagi, non ne vedi uno. Quelli al guinzaglio sono taciturni e diligenti e se si incontrano si salutano, si odorano a volte si ignorano ma senza alcuna escandescenza giugulatoria.
3) Tutte le minoranze sono difese (non a caso la Corte Internazionale di giustizia, il Tribunale per la difesa dei diritti umani si trova a Den Haag). Tanto per dirne una il Gay Pride (si svolge ogni anno e dura circa 15 giorni) coinvolge intere famiglie nel far festa a difesa dei diritti dei gay.
4) In Olanda annualmente viene bandito un concorso, il cui ingente premio in denaro viene devoluto a chi scova una ragazza olandese brutta. Da diversi anni il premio non viene assegnato.
5) L’odore dominante nell’aria non è quello dei tulipani ma tipo di erba bruciata, un odore dolciastro simil-terra o meglio di corda bruciata. A dire il vero non so esattamente se i tulipani fanno odore, ma il senso di ciò che voglio dire mi pare ovvio e senza bisogno di approfondimenti.
6) Chi ama il formaggio, il salmone, le aringhe, le patate, la birra, la cioccolata e i broccoli, l’Olanda dal punto di vista culinario fa per lui. Io, ad esempio, nell’ordine, più di ogni altra cosa amo il formaggio, il salmone, le aringhe, le patate, la birra, la cioccolata e i broccoli. Dovrò fare qualche ricerca approfondita sul mio albero genealogico.
7) In Olanda la prostituzione è una professione come un’altra, legale a tutti gli effetti. La prostituta paga le tasse, ha una cassa previdenziale, è iscritta al sindacato, ma soprattutto eticamente quello della prostituta non è considerata una professione disdicevole.
8) Il popolo olandese odia la Germania. Dal 1940 fino al 1945 l’Olanda subì l’occupazione della Germania nazista. Numerose furono le deportazioni verso i campi di lavoro o quelli di concentramento. Ogni anno il 4 maggio è festa nazionale in cui si ricordano tutti gli morti olandesi a difesa della nazione o morti innocenti a seguito della furia nazista.
9) Non si vedono in giro poliziotti o similari in divisa, ma ce ne sono a bizzeffe in borghese mischiati tra la folla. Per di più telecamere dappertutto. L’eventuale autore di un reato, anche piccolo, è individuato in poco tempo. Cartelli per le strade ti avvisano tuttavia di eventuale presenza di borseggiatori.
10) I turisti inglesi sono i più casinari e si ubriacano facilmente. A volte partono dal Regno Unito in venti e tornano in diciannove. Quando poi, ogni due anni, si fa la ripulita dei canali ecco che viene fuori il mancante all’appello degli speaker dell’aeroporto.
11) La pubblicità di un prodotto è sempre molto eloquente, incisiva e accattivante (vedi foto).
12) Molte delle finestre delle abitazioni private non hanno persiane o tendine. La gente non guarda nelle case degli altri né i proprietari hanno remore nel farsi eventualmente osservare dall’esterno. Come dire, noi non abbiamo segreti, oppure, come diceva una pubblicità d’antan, “le cose belle si devono guardare”.
13) L’Olanda è il primo paese al mondo quanto a produzione di fiori, ma, incredibile ma vero, è il secondo produttore al mondo di pomodori e peperoni (coltivati in serra naturalmente).
14) Nei bar non è consuetudine consumare al banco. Anche per un semplice caffè espresso, devi accomodarti, vieni servito al tavolo e al tavolo ti viene portato il conto.
15) Come la vacca in India qui in Olanda è sacra la bicicletta. Piste ciclabili ovunque e le due ruote hanno la precedenza su tutto, pedoni e auto compresi. Se incautamente ti trovi in una pista ciclabile stordito dagli odori del posto se sei fortunato odi il suono del campanello e ti sposti, ma se t’imbatti nel ciclista caino potresti essere preso a colpi di manubrio. E hai torto.
16) E per finire sapete perché il colore della maglia della nazionale di calcio è arancione? In omaggio alla famiglia reale che trae origine dal principato degli Oranje-Nassau.
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