Crocetta dice "Sì" alle trivellazioni in mare e a terra: la rivoluzione può attendere
COMUNICATO STAMPA di PRIMALEPERSONE
- Trivellazioni in Sicilia
Il 23 Settembre l’Assemblea Regionale Siciliana è stata chiamata ad esprimersi sulla possibilità di deliberare, insieme ad almeno altre 4 regioni, i referendum abrogativi delle norme che consentono le estrazioni petrolifere in mare e di alcune norme dello Sblocca Italia sui procedimenti per il rilascio dei titoli minerari, promossi dal Coordinamento Nazionale NO TRIV. Affinché la deliberazione fosse valida era necessaria la maggioranza assoluta dei membri dell’ARS (46 su 90). Per soli 8 voti contrari, la proposta non è passata. Hanno votato contro compatti PD e Il Megafono.
La Sicilia per mano del suo Presidente, Rosario Crocetta, del PD e de Il Megafono, perde l’occasione di schierarsi per la tutela dei nostri mari e dei territori, della salute dei cittadini e per un nuovo modello di sviluppo sostenibile. L’uscita dal fossile è un imperativo, a fronte dei mutamenti climatici in atto di cui già subiamo i primi effetti. Assolutamente irresponsabile e privo di una visione di sviluppo sostenibile il voto di oggi. Un voto che non impedirà che i referendum vengano indetti: 5 Regioni, infatti, hanno già deliberato in tal senso.
Quanto basta perché - conformemente all’art. 75 della Costituzione - possa darsi il via alla campagna referendaria.
In Sicilia evidentemente la rivoluzione può attendere.
Associazione Primalepersone per l’Assembela Permanente
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