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"Uomo e Galantuomo" al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

Si è chiuso il fine settimana peloritano dedicato a una delle commedie più esilaranti di Eduardo De Filippo.

di Piero Buscemi - lunedì 19 febbraio 2024 - 3363 letture

La sorpresa arriva al secondo atto. Si apre il sipario e con passo baldanzoso, quasi da classica macchietta napoletana, entra in scena Ernesto Mahieux nelle vesti del Conte Tolentano, personaggio chiave della notissima commedia scritta nel 1922 da Eduardo De Filippo.

Dal primo atto la scena è tutta di Geppy Gleijeses nelle vesti del bizzarro capocomico della compagnia teatrale L’Eclettica, personaggio Gennaro De Sia, che trascina e guida gli altri attori/personaggi in un crescendo di malintesi e di ilarità, alla quale davvero impossibile per il pubblico in sala resistere.

Si è conclusa domenica la tre giorni dedicata a quest’opera di Eduardo e messa in scena al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Il pubblico si è deliziato e divertito davanti a questa interpretazione molto fedele all’opera originale che ha riportato in voga, dopo oltre cento anni, il messaggio sarcastico e morale che il drammaturgo napoletano ha saputo lasciarci come eredità artistica in tanti decenni di palcoscenico e scrittura.

Un cast di tutto rispetto ha saputo cogliere questo messaggio e personalizzarlo con la giusta indole recitativa. Difficile il confronto, sicuramente nostalgico, con la rappresentazione epica che andò in onda sulla Rai nel 1975, interpretata dallo stesso Eduardo accompagnato dal figlio Luca. Oseremmo affermare che sia addirittura irrispettoso nei confronti delle attrici e degli attori che hanno fatto esplodere le fragorose risate, spontanee e irrefrenabili, e che hanno coinvolto ogni singolo angolo del teatro, tanto da assistere a frequenti interruzioni di applausi spontanei durante la recitazione.

Si racconta che durante le rappresentazioni della compagnia di Eduardo, grazie anche ai continui cambi di programma e di improvvisazioni recitative, con aggiunta di scenette e battute create sul momento, spesso agli stessi protagonisti della recitazione scappassero delle malcelate risate, rendendo davvero unico ogni singolo spettacolo.

La stessa sensazione l’abbiamo provata domenica sera nella versione della commedia, la cui regia è stata curata da Armando Pugliese, assistito da Norma Martelli. Spesso, durante le varie scene le attrici e gli attori, con il gusto del sarcasmo e dell’intelligente autoironia, si sono compiaciuti nell’interpretarle, divertendosi come solo un palcoscenico di teatro può permettere di fare.

Se l’indimenticabile Eduardo ebbe a dire che la sua fu una vita di sacrifici e di gelo, ma anche di insaziabile fame e sete, come lo stesso testo accosta alla sconclusionata compagnia protagonista della commedia, di certo lo scambio di calore affettivo tra le attrici e gli attori sul palco e il pubblico messinese in sala, ha regalato quel tocco di umanità e di reciproco rispetto delle parti. A una risata provocata da una battuta, è d’obbligo che il pubblico restituisca un sincero applauso. Autentica e vera ricompensa per qualsiasi artista.

Il programma del cartellone di prosa, proposto quest’anno dal Teatro Vittorio Emanuele di Messina, proseguirà nei prossimi giorni con I Cambi di Stagione , che sarà messo in scena dal 23 al 25 febbraio, per proseguire conCosì è (Se vi pare) dal 1° al 3 marzo.

Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo

– regia: Armando Pugliese

aiuto regia: Norma Martelli.

interpreti: Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses, Ernesto mahieux, Antonella Cioli, Ciro Capano, Gino Curcione, Roberta Lucca, Irene Grasso, Gregorio Maria De Paola, Salvatore Felaco, Brunella De Feudis.