S&G n. 225 - Nubifragi e venticelli di polemica

In questi giorni alcuni intensi eventi piovosi di stagione, odio i termini bombe d’acqua e tornado, si sono verificati a distanza di poche ore l’uno dall’altro, colpendo gran parte della Brianza ed anche VLS1929. Ci sono state due vittime per caduta alberi nei comuni vicini. Le due le vittime sono state colpite senza che avessero fatto niente di avventato, la prima stava andando a piedi al lavoro e la seconda ujna giovanissima scout colpita da un albero mentre dormiva in tenda. Esprimo il mio dolore alle loro famiglie.

Si e conclusa una corsa tradizionale, la Monza Power Run, una gara ad ostacoli di beneficenza a favore di una associazione monzese contro le leucemie. Mi auguro abbia avuto un buon risultato economico perché la ricerca sui tumori non deve fermarsi. Siccome gran parte della gara si svolge sul territorio del nostro comune spero che in futuro sia trovata un’area attrezzata per questa manifestazione che attualmente si svolge nel centro del paese, sia davanti al Municipio che in piazza Europa, cioè una piazza che per rifarla due anni fa sono stati spesi 600 mila euro o forse di più e che essendo incistata fra scuole e condomini produce per giorni disagi ed anche costi di allestimento non indifferenti. Oltretutto è una piazza nella quale e stato vietato, benché sia adibita escluso il giorno di mercato a parcheggio, la sosta degli autobus che caricano i gitanti in partenza o in arrivo da varie località. Ebbene per tre o quattro giorni per la manifestazione di beneficenza oltre a dei tir per trasporto del materiale ha stazionato una gigantesca gru che, ad occhio e croce, pesa da sola quanto due o tre pullman a pieno carico rinfocolando così le polemiche che sostenevano che il rifacimento della stessa piazza fosse appunto per adibirla a una specie di area feste con un vago sentore elettoralistico. Io sono uno di quelli che la pensano così.

Nubifragicidio - Abbiamo avuto fortuna in questi mesi con la persistenza di piogge leggere, spesso notturne, ma non poteva durare. Io insisto sempre nella cronaca della parte nord del quartiere San Fiorano dove posso controllare de visu ciò che poi scrivo ma credo estensibile anche ad altre periferie. In via Pertini sono caduti un albero veramente fradicio e molti rami di grandi dimensioni dagli alberi che costeggiano la strada. Ma a questo punto mi viene facile dire che un altro uragano sta lavorando burocraticamente contro il verde. La burinocrazia. La storica mala gestione del campo giochi fra via Saragat e via de Gasperi impedisce che il campo sia fruibile spesso per l’erba alta o da altre magagne da chi deve usare carrozzine o sedie a rotelle. Alcuni anni fa, ad esempio, furono tagliate dieci grosse robinie delle quali solo alcune in cattivo stato ma le radici non furono portate via ma riseppellite nel terreno, rendendo così impossibile la piantumazione di nuovi alberi negli stessi spazi che erano in prossimità delle quattro panchine, i nuovi alberi vennero piantati lontani dalle panchine. Ma la cosa peggiore fu che le piante messe a dimora erano di medie dimensioni con le radici ad un livello di un metro e mezzo sotto terra per cui avrebbero avuto bisogno di innaffiature profonde e regolari che non furono fatte e dopo un anno delle dieci ne sono rimaste quattro ma credo che ne defungeranno altre. Forse per imitare il famoso libro "Dieci piccoli indiani di Agatha Christie. Capirete che qualche dubbio sulla gestione del verde da parte dell’ufficio e dell’assessorato all’Ecologia viene. Oltretutto l’assessore alla partita se ne è uscita alcune settimane fa con il sostenere che l’erba alta mantiene più fresco il terreno, il che è vero nei campi liberi ma se facesse una gita al Parco di Monza si accorgerebbe che gli cittadini, ignavi, per prendere un poco di fresco, per riposarsi o leggere preferiscono invece che sedersi fra l’erba alta, stare in seduti su una panchina sotto gli alberi. Dunque l’abbinamento panchine alberi forse è preferibile all’erba alta anche se nel mio quartiere spesso le panchine sono letteralmente nascoste dall’erba, ovviamente alta. Speriamo che alle prossime elezioni si cerchi di nominare un assessore al verde competente, meno fantasioso e più pratico. Nove mesi alle elezioni.

Lo sciopero della polizia locale - Ancora i sindacati della Polizia locale tornano a considerare necessario uno sciopero per mancanza di contatti con la Junta. Discutibile la giustificazione del sindaco a tale proposito nel Consiglio comunale di Lunedì 24 luglio, che ha fatto una disamina farraginosa ma poco pratica. Ma non possono parlarsi, magari al telefono, o con altri strumenti che la tecnologia mette a loro disposizione. A proposito - Colgo l’occasione per chiedere quando sarà possibile tornare alla normalità intendendo cioè che si possa parlare direttamente con gli impiegati del Comune e con l’ufficio della Polizia locale senza che si debba colloquiare con un messaggio preregistrato che ti dice per le urgenze prema 1 per altro il 2, il 3, e via dicendo. Forse sarò vecchio ma credo che parlare direttamente con delle persone sia chiu meglio assai.