Pater familias

Un’onda di tristezza l’assalì: sono in difficoltà, da mesi i lupi mi accerchiano e ho a che fare con arcinemici. Poi per figlio mi ritrovo...

di Deborah A. Simoncini - giovedì 13 luglio 2023 - 1198 letture

«Sono tutto matto, sono tutto fatto, sono tutto pazzo, ma ti fotto anche senza storia».

I suoi sono testi forti, volgari e senza senso. Non mi piacciono per niente ma visto che non fa niente di sconveniente e il rap lo diverte proibirglielo sarebbe sbagliato”. (Laura De Cecco in Larussa intervista Agi 2019)


L’uno si fa chiamare Little Boy l’altro Fatman, sono due bombe di testosterone. Cos’hanno fatto? Dicono di gestire manu militari il taglio e il contrabbando del legnatico e dell’erba, tutto rigorosamente in nero, fumo di Londra. Mossi da ambizione e vanità, emulano il linguaggio e i metodi dei padri. Hanno pianto, riso, gioito e sofferto, amato e odiato insieme a loro. Sognano e praticano l’avventura come loro. Si sentono formidabili giramondo, protagonisti della loro storia.

Basta ascoltarli quando dicono: “Ah, che bella, altro che storia … me la sono fatta!”, e raccontano di incontri provocatori e confronti continui. La donna li inquieta e li tormentata ispira in loro desiderio, accende passioni e genera dissidi. In fondo sono soltanto dei giovani. Il loro agire si caratterizza per il predominio dell’informalità. La bellezza della donna, ancor più se irraggiungibile, l’incanta e l’infuoca. Cosa sia accaduto non lo sappiamo, sono reticenti. L’aggressione, la dominazione e la depredazione sessuale per loro sono solo effetti collaterali dell’intrattenimento sessuale.

Appartengono alla generazione libertina. Di primo acchito sembrano frivoli, ma hanno un lato serio ben più durevole. Perché mai suscitano tanta riprovazione e rischiano di scatenare un autentico scandalo? Si tratta di divertissement privato. La libertà erotica è una caratteristica del costume, da seduttori sistematici quali sono, mossi da cieca volontà di dominio. La ricerca del piacere prescinde dal sentimento. La voglia ha molte forme e tutte diverse e senza poterne più delle mancanze di donne arrivano al punto di darsi da fare a farsi vacche e vitelli, tra ansimi e vagiti. E’ inevitabile combattono per vincere e vinceranno, saranno dei protagonisti assoluti. Sono fortunati perché non hanno mai avuto grandi problemi nella vita. Seni, fianchi e più giù tra le cosce, nel morire dal desiderio di toccare tutto, allungare le braccia e far scivolare le mani, attorno alla schiena e nella curva del punto vita … questa è la loro giovinezza. Gli occhi gli si riempirono di lacrime e il cuore incominciò a bussare insolitamente. Se trovo una spiegazione a quanto successo già comincio a sentirmi meglio.

Un figlio dall’incorreggibile sciatteria: scoordinato e decisamente goffo, più che impacciato dal punto di vista sociale. Pensatore analitico, ha bisogno di stimoli continui, nel suo infinito flusso di domande è insaziabile. Parla di interessi, pensieri e desideri diversi dai suoi coetanei, con cui non ha alcun punto di contatto. Il Presidente mento basso, sopracciglia inarcate e occhi al cielo, emise un lungo e forte sospiro. Vuol seguire le orme di suo nonno, donnaiolo impenitente che ha dilapidato con uno stile di vita principesco la fortuna della moglie. Nell’incendio reale e veramente acceso ci si trova esposti alle fiamme. Uomo con la testa sulle spalle, trabocca di nuove scoperte e smania di condividerle.

Qualcosa di irreversibile è accaduto, quando ho sposato una donna insignificante, ma gentile: se avesse saputo che il mio era amore si sarebbe sorpresa. Da persona naturalmente schiva, riservata, abituata a non dire nulla di ciò che sente, l’accompagna una flebile e languida speranza di soddisfare la voglia celata dietro il bisogno urgente. Non ha mai prestato troppa attenzione al proprio corpo, tranne che per lavarlo e vestirlo in modo appropriato. Ora mi guarda sconcertata.

La pelle grinzosa pende in pieghe, rinsecchita dalle braccia, le cosce tempestate da chiazze squamose. Rimango uomo dalla mente complessa, astuto e dai molti inganni, con tutte le mie fragilità e i miei cedimenti, eppur capace di sentimenti umanissimi. Bisogna partire dalle prime indagini della Procura di Milano che arrivarono a travolgere gran parte della classe politica dei partiti che avevano governato il Paese nel dopoguerra. Non mi sottrarrò, in un momento di gravissima crisi, dall’assumermi pesanti responsabilità nell’interesse del Paese. A una classe politica privilegiata e intrallazzona, destinata all’infamia va pur riconosciuto di aver fatto anche “cose buone.”

Nel risanamento finanziario, condotto con l’accetta e senza guardare in faccia nessuno, si arrivò a falsificare le pagine e persino la cronologia della storia patria. Prese così l’avvio una fase nuova di latte e miele, di virtù pubbliche e intelligenza applicata alle riforme. Ancora oggi si riscontrano segnali di oblio raffinati e profondi.

Le unioni devono rafforzare il prestigio del casato. Ci vuole una famiglia illustre e una dote ingente. Da buon padre emise un pesante sospiro e si trascinò una mano lungo il viso. Un’onda di tristezza l’assalì: sono in difficoltà, da mesi i lupi mi accerchiano e ho a che fare con arcinemici. Poi per figlio mi ritrovo quello che chiamano “un ricco bastardo viziato,” con lui che si reputa acutamente intelligente, tosto e privo di morale. Dice che vuole scoprire e vivere la sua vera e propria natura, per conoscere la ragione della vita e di se stesso, per risolvere tutti questi interrogativi e tutti questi misteri.

Da ogni avo ha preso, accuratamente, la cosa peggiore. Mi ha confessato che annoiato dal mio vuoto, le ha convinte a fare sesso tra loro, mentre le guardava, sembra una scena da film. Il segreto è riservato a pochi, altrimenti la conoscenza della Verità verrebbe distorta, dai più incompresa. Detesto ritrovarmi in questa situazione. Sono un disastro per molte cose ma per fortuna non dal punto di vista economico e da ottimista cerco sempre il lato positivo. Pagherò alcuni poliziotti per chiudere un occhio.

“Bene d’ora in avanti consideratemi ufficialmente ammutolito. Ve lo giuro.” “Se tuo figlio manca di rispetto a una donna tiragli un ceffone e magari forte, verrai che se lo ricorda … ma lascia stare per quanto riguarda mio figlio: nessuno sa abbracciare come lui … ha un sorriso irresistibile e una vitalità contagiosa!”

Un cane gli fece la pipì addosso mentre prendeva il sole in spiaggia, rimase assopito col volto sornione e sorridente. Il vigile motociclista Pedone quando si sentì apostrofare: “Lei non sa chi siamo noio” rispose “Io me ne frego” e passò a fargli la multa per sosta vietata, a piede libero e oltraggio alla pubblica indecenza.


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