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Gianluca Rando & Carla Andaloro: InCanto Tour 2013

Il chitarrista messinese ci svela i retroscena del suo nuovo impegno musicale, ideato, creato e realizzato con la vocalist Carla Andaloro.

di Piero Buscemi - domenica 19 maggio 2013 - 5449 letture

Girodivite ha incontrato il chitarrista messinese Gianluca Rando, in occasione dell’avvio del nuovo tour 2013, che ha prodotto un cd integralmente girato dal vivo e che delizierà le serate dell’estate in arrivo. Non potevamo non approfittare per intervistarlo e farci svelare qualche retroscena del progetto.

gianluca rando e carla andaloro

Girodivite: "Allora, Gianluca, l’ispirazione ogni tanto si fa sentire e ti tocca scrivere un nuovo disco. Parlami del tuo nuovo lavoro."

Gianluca Rando: "Si, in realtà amo questo aspetto artistico, che è la composizione. Credo che ciò sia il linguaggio più bello per raccontare e raccontarsi…e quando la magica porta della creatività si apre non posso fare a meno che lasciarla fare…, mi capisci, decide lei quando e come…. Questo mi affascina davvero molto e credo che sia l’aspetto più coinvolgente di chi fa questo mestiere. In questo caso è nato tutto a fine di una serie di live. Con la mia collega, amica e vocalist Carla Andaloro, ci siamo detti “Ma perché non registrare queste Grandi Emozioni live e farne un cd?”. Abbiamo scelto accuratamente una parte dei brani con i quali siamo cresciuti inserendovi, inoltre, una sezione dedicata a cinque miei inediti strumentali e, quindi, dopo aver scelto la location più idonea dove poter registrare dal vivo, supportati dal pubblico che ci segue sempre più caloroso, abbiamo registrato “InCanto”.

Girodivite: "Le tue contaminazioni musicali sono note, ma in questa nuova esperienza musicale, che genere ti ha più ispirato?"

GR: "Ma sai trattandosi di ben 37 tracce live, dirti quale sia il genere che più mi ha ispirato, sarebbe davvero riduttivo. In questo disco trovi davvero di tutto. Dal jazz alla bossanova, dalle ballad dei grandi gruppi rock alla musica dei cartoni di Walt Disney fino ad arrivare ai classici ever green italiani. Ti confesso che è stato piacevole riarrangiare “ a modo mio” brani che ho iniziato a suonare davvero ai miei esordi…"

Girodivite: "Tra i nuovi pezzi inediti, quale senti più tuo? E perché?"

GR: "Si come ti accennavo sono cinque inediti: È BELLO SAPERE CHE CI SEI, COSÌ TI VOGLIO RICORDARE, ALESSANDRA, TI GUARDO MENTRE DORMI e SIGN, che ho unito in medley. Sai quei momenti che mediamente condividi solo con gli amici, quelli più intimi, durante una cena a casa tua…Bé questa volta, ho deciso di pubblicarli anche se in forma ridotta, anche perché durante questi anni di intensa attività musicale devo dire che il numero dei miei amici è davvero cresciuto, e di questo ne sono davvero fiero e mi sento molto fortunato . Ognuno di questi pezzi ha una storia a se…“Così ti voglio ricordare” credo sia quello più spontaneo perché l’ho scritto di getto quando è venuto a mancare il mio amico prezioso Pippo Mafali, ed è a lui che l’ho voluto dedicare.

Girodivite: "L’estate è vicina. Le tappe del tuo tour?"

GR: "Davvero tante in programma, abbiamo scelto i posti più suggestivi della Sicilia, il 24 maggio ad esempio siamo a Taormina proseguendo per le Isole Eolie…il calendario aggiornato sarà pubblicato a breve sulla nostra pagina ufficiale facebook al link https://www.facebook.com/GianlucaRandoCarlaAndaloro"

Girodivite: "L’esperienza, anche recente, di scrivere per il cinema, dove la musica segue una reinterpretazione delle immagini molto personale, quindi con un suggerimento di ispirazione bene delineato, diventa più facile rispetto a quando si compone dettati solo dalla propria indole creativa?"

GR: "Normalmente, quando scrivo per un film, mi ispiro molto a quello che vedo sullo schermo ed alle emozioni che mi trasmettono le immagini, anche quelle più dirette, infatti, assisto personalmente, da dietro le quinte, a molte delle riprese. Attualmente sto lavorando alla stesura delle musiche per il corto “Feedback “ per la regia di Antonello Irrera."

Girodivite: "Un’ultima domanda: in questi anni è tornato prepotentemente nelle case degli appassionati il vecchio vinile. Per il genere di musica che suoni, lo vedi più o meno adatto a tradurre in emozioni la tua musica?"

GR: "Decisamente si. In molte delle mie incisioni adopero molto mezzi analogici tradizionali che, pur essendo meno precisi di quelli digitali, li considero più caldi ed emozionanti."


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