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Dimenticare il 2003

Mi dicevano che gli angeli non esistono e io come una stupida ci credevo...(Sms fra quattordicenni: il meglio del 2003)

di Pina La Villa - mercoledì 14 gennaio 2004 - 4486 letture

03/12/03

Finito di leggere il giallo di Giuseppe Genna, Nel nome di Ishmael. Atmosfera veramente pesante in questo giallo che parla di Mattei e di trame occulte dei poteri forti (Stati Uniti, servizi segreti). Chi indaga saprà, ma questo segnerà la sua sconfitta, personale, esistenziale, professionale. Storia parallela di due investigatori, uno dei primi anni sessanta, uno di oggi. Confronto di due epoche. Oggi l’Europa è in pericolo, la sua autonomia non è funzionale alla politica degli Stati Uniti, come la politica di Mattei non era funzionale agli interessi americani nei primi anni sessanta.

Riletto: Leonardo Sciascia, Una storia semplice, Feltrinelli

06/12/03

Sms tra M. e i suoi compagni di scuola(quattordicenni): J. per M.: segui le istruzioni: porta la mano destra sulla spalla sinistra ora la mano sinistra sulla destra...poi stringi forte. Qst è un abbraccio tutto per te G. per M.: ho letto su un giornale che Babbo Natale ricompensa con mille euro chi lo aiuta a trovare la befana. Ora o mi paghi il doppio o gli dico dove sei! F. per M.: se stai cercando il significato della vita si trova all’interno delle mie scarpe...ora capisco perché nessuno è interessato a cercarlo... F. per M.: tema: siamo arrivati alla fine del mondo...ognuno dice la sua: bastano undici righe per esprimere che sono disperato perché nell’al di là non ci sono lattine di coca cola. N. per M.: mi dicevano che gli angeli non esistono e io come una stupida ci credevo, ma poi un giorno ne ho incontrato uno. Quell’angelo eri proprio tu... F.per M: tvbqb (ti voglio bene quanto basta)

11/12/03

Al cinestudio Ariston, il film Marathon. Il film era tutto una - bella - fotografia in bianco e nero della metropolitana di New York, con una ragazza impegnata in una maratona: doveva battere il record di 78 cruciverba in 24 ore (si concentrava solo col rumore della metropolitana e del traffico cittadino). Alla fine ne ha fatti 78 e mezzo, e si sente libera e leggera nel silenzio di una mattina newyorchese con la neve.

Sto leggendo: Il bar sotto il mare, di Stefano Benni, Feltrinelli. Racconti surreali e divertenti, ma non tutti.

19/12/03

In questi giorni prenatalizi nelle librerie e nelle edicole imperversano i libri e le riviste con gli oroscopi. Ne ho trovato uno originale, dal titolo "Sfigology.Il lato oscuro della tua data di nascita", di Hazel Dixon-Cooper, Piemme. Tratta solo dei difetti dei vari segni zodiacali, ma lo fa in maniera molto divertente e col risultato, credo, di una più umana comprensione...La vita è difficile con ognuno di noi... quindi servono alcune istruzioni per l’uso...

Leone come uscirne vivi: A meno di non usare una frusta e una sedia, come si può domare il re degli animali? Facile. Un po’ di adulazione vi permetterà di ottenere quello che volete. Piccoli trucchi d’emergenza: I Leoni hanno bisogno di rispetto. Di solito il loro ruggito è più affilato delle loro unghie. Attenzioni e lusinghe fanno fare le fusa al vostro Leone. Un regalo costoso è meglio di tanti piccoli regali Metteteli fuori combattimento restando indifferenti ai loro ruggiti.

Vergine Come uscirne vivi: Come è possibile condividere il proprio spazio con la creatura più pignola della terra e sopravvivere a questa brutta esperienza? Semplice, una volta che avete capito il trucco. Piccoli trucchi d’emergenza: La Vergine ha bisogno della routine Tenetela tranquilla con un’alimentazione nutriente e dei massaggi alla schiena Farla parlare delle sue frustrazioni aiuta a prevenire le sue critiche petulanti Se volete stare tranquilli pianificate Mettetela fuori combattimento risistemando il suo cassetto delle calze.

Bilancia Come uscirne vivi: com’è possibile convivere con un’altalena umana senza andare in terapia? Quando avrete deciso sarà molto facile Piccoli trucchi d’emergenza: La Bilancia ha bisogno di armonia Le buone maniere sono la chiave per ottenere la sua attenzione Lodi frequenti la fanno felice Non costringetela a prendere decisioni repentine Mettetela fuori combattimento dicendole che le previsioni dell’oroscopo non corrispondono a quelle delle carte.

Ariete Come uscirne vivi: Escludendo la violenza, come potete tenere sotto controllo un ariete senza perdere la ragione? Ecco qualche consiglio per affrontare questa irascibile testa calda. Piccoli trucchi di emergenza: L’Ariete ha bisogno di molte attenzioni e di continue conferme Ricordate che il suo ego è fragile quanto quello di un neonato e comportatevi di conseguenza Usare la psicologia del contrario è la chiave per ottenere quello che volete L’esercizio fisico calma un carattere focoso Disinnescateli ignorandoli o assecondandoli

Toro Come uscirne vivi?coccole, musica, film, piccolo gesto. Attesa.

Piccoli trucchi d’emergenza Il Toro ha bisogno di sentirsi sicuro Il tempismo è la chiave per ottenere quello che volete Quando sono sul piede di guerra procuratevi al più presto del cioccolato e abbassate la testa Con questo segno sensuale ricordate che il sesso pone fine a ogni conflitto Confondeteli con un’occhiata attonita

Acquario Piccoli trucchi d’emergenza: L’Acquario ha bisogno di molto spazio Fare beneficenza lo aiuta a sviluppare il suo senso di compassione Otterrete quello che volete con argomentazioni oneste, razionali e pratiche Ama i regali inaspettati e insoliti Disinnescatelo dicendogli che avete appena visto un disco volante.

Cancro Piccoli trucchi d’emergenza: Il Cancro ha bisogno di rassicurazioni Quando è giù, coccolatelo Incoraggiate il suo insolito senso dell’umorismo Ricordatevi che diventano estremamente gentili prima di attaccare Metteteli fuori combattimento alimentando la loro ipocondria

Sagittario Piccoli trucchi d’emergenza: Il Sagittario ha bisogno di avventura La spontaneità è la chiave per conquistarlo Tenete pronta una borsa con tutto l’occorrente per passare fuori la notte, in caso di gite dell’ultimo minuto Siate buoni ascoltatori Mettetelo fuori combattimento insistendo per avere un po’ di tranquillità.

Chissà perché tutti i segni hanno bisogno di rassicurazioni?

24/12/03

Stendhal, La certosa di Parma (Evergreen, grande biblioteca per ragazzi, De Agostini, con note introduttive anonime).

A dispetto di tutto ciò che dicono le schede sul libro, anche quella che c’è sulla copia che sto leggendo, il vero protagonista del libro non è Fabrizio del Dongo, ma la marchesa di Sanseverina, sua zia. E’ evidente appena si legge l’avvertenza dell’autore, che racconta la genesi del romanzo con una sua visita a Padova, da un canonico che aveva conosciuto qualche anno prima. Il canonico non c’è più, c’è il nipote, che gli dice: le darò le memorie di mio zio, che alla voce Parma ricordano alcuni intrighi di corte, quando la Sanseverina faceva il bello e il cattivo tempo". L’avvertenza si conclude, qualche riga dopo, così: "La cara nipote del canonico aveva conosciuto, e anzi molto amato la duchessa Sanseverina, e mi prega di non cambiare una sola parola alle sue avventure, che sono riprorevoli."

Chissà perchè il libro è poi passato come la storia di Fabrizio del Dongo, anzi, come è scritto nell’introduzione anonima, "l’avvincente storia del marchese e poi arcivescovo Fabrizio de Dongo sullo sfondo di una splendida corte italiana del 1800. [...] L’Italia rappresentava infatti per Stendhal la "terra dell’energia", dell’arte e dell’amore; la terra di vendette e congiure, pugnali e veleni; ma anche di generose passioni, di uomini impulsivi e coraggiosi come Fabrizio del Dongo che riassume in sé tutte le caratteristiche di un eroe rinascimentale"?

30/12/03

Finalmente il 2003 finisce. Un anno da buttare.


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