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“Dallo zolfo al carbone”entra nelle aule universitarie: il regista Luca Vullo invitato come docente dagli atenei di Padova e Bologna

Luca Vullo con il successo ottenuto grazie al suo ultimo lavoro “Dallo zolfo al carbone”, oltre ai consueti riconoscimenti presso festival e rassegne, in questi ultimi tempi ha anche ricevuto numerosi apprezzamenti da parte di molti docenti universitari di cinema.

di Dario Adamo - mercoledì 3 giugno 2009 - 3148 letture

Lo scorso 27 maggio il giovane regista Luca Vullo è stato invitato dal prof. Mirco Melanco dell’Università degli Studi di Padova per un incontro con gli studenti del DAMS impegnati in un laboratorio che ha come scopo la realizzazione di un documentario dedicato alla memoria del grande Dziga Vertov, nell’ottantesimo anniversario del film girato a Mosca “L’uomo con la macchina da presa”.

Luca Vullo con il successo ottenuto grazie al suo ultimo lavoro “Dallo zolfo al carbone”, oltre ai consueti riconoscimenti presso festival e rassegne, in questi ultimi tempi ha anche ricevuto numerosi apprezzamenti da parte di molti docenti universitari di cinema. Per l’incontro, l’autore ha fornito indicazioni necessarie riguardo le tecniche di sceneggiatura, ripresa e montaggio per la realizzazione di un film documentario.

Per il giovane regista nisseno non si tratta della prima volta nella prestigiosa veste di docente universitario: lo scorso 20 aprile infatti, Luca Vullo è stato invitato a partecipare ad una lezione del corso di Promozione e Marketing del Prodotto Audiovisivo tenuto dalla Prof.ssa Veronica Innocenti dell’Università di Bologna. In quell’occasione si è discusso con gli studenti riguardo le strategie produttive e le tecniche di distribuzione pensate per il documentario low-budget “Dallo zolfo al carbone”.

Le due esperienze accademiche dell’autore tessono inoltre un filo invisibile che lo lega all’esperienza di un suo famoso concittadino, noto alla quasi totalità degli studiosi di cinema: Lino Miccichè, tra i più importanti critici cinematografici italiani di tutti i tempi, senza avere mai portato a termine gli studi universitari (nota in comune, al meno per il momento, con il giovane cineasta di Caltanissetta) cominciò molto presto la sua attività di docente, arrivando nel tempo a ricoprire incarichi presso le università di Trieste, Siena, Parigi – Sorbonne e Roma III. Semplici casualità che fanno comunque ben sperare sull’attività del giovane regista.

Domenica 24 maggio inoltre il documentario è stato proiettato presso il Centro civico Centeleghe di Collegno, in provincia di Torino, nell’ambito della dodicesima rassegna del Festival Cinemambiente. L’incontro, organizzato in occasione della giornata mondiale dell’ambiente e con la collaborazione del Centro studi “La Casa Sicilia”, ha visto la partecipazione oltre che dell’autore, delle autorità comunali e degli organizzatori dell’evento, anche quella dell’ultimo cantastorie siciliano, Nonò Salomone.

Sempre a Torino il documentario “Dallo zolfo al carbone” è stato proiettato, alla presenza del regista, lo scorso giovedì 28 maggio presso L’Archvio Nazionale Cinematografico della Resistenza. La proiezione è stata parte di una serie di appuntamenti riguardanti la rassegna “Costituzione e Cittadinanza al cinema” che durerà fino al 21 giugno.


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