‘A purpetta avvelenata

Tutti d’accordo “per dare un governo decente a questo Paese”. Intanto il Pd vota con la destra per salvare Giggino ‘a purpetta

di Adriano Todaro - mercoledì 4 dicembre 2019 - 1628 letture



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IL FATTO

Rinviata dal Senato la decisione su Luigi Cesaro, detto Giggino ‘a purpetta, accusato dai magistrati di corruzione elettorale (dai giornali).

“In questo momento parlerei con gli altri partiti, dicendo: Scusate, sediamoci a un tavolo per cambiare il gioco e per dare un governo decente a questo Paese…”. (Giancarlo Giorgetti, vicesegretario Lega).

“Sono d’accordo, anch’io oggi vedrei la necessità di una Costituente a cui partecipino persone che sanno di cosa parlano” (Beppe Sala, sindaco di Milano).

“Non va fatta cadere la proposta di Giorgetti di un tavolo di confronto su questi temi, da attivare nei tempi rapidi”. (Nicola Zingaretti, segretario Pd).

IL COMMENTO

Il senatore Luigi Cesaro, detto Giggino ‘a purpetta, Giggino la polpetta, è un senatore della Repubblica italiana nata dalla Resistenza. Nel 1984 era stato arrestato nell’ambito delle indagini sulla Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo. Il Tribunale di Napoli lo condanna a 5 anni di reclusione ma nel 1986, in sede d’appello è assolto per insufficienza di prove. Decisione confermata dalla Corte di cassazione presieduta da un grande magistrato, Corrado Carnevale, il famoso ammazza-sentenze: assolto per non aver commesso il fatto. In una intercettazione dal carcere del 2011, Raffaele Cutulo parla così di Luigi Cesaro: “Questo, ora, è importantissimo. Io non ci ho mandato mai nessuno, ma è stato il mio avvocato e mi deve tanto. Faceva il mio autista, figurati”.

Io non so se effettivamente la polpetta facesse da autista a Cutolo. So per certo, però, che nel 2009, quando Cesaro era presidente della Provincia di Napoli, ha nominato il suo autista assessore al Bilancio e Risorse strategiche. D’altronde chi meglio di un autista ha risorse strategiche per trovare posteggio a Napoli?

Lo statista Giorgetti propone di discutere per dare un governo decente a questo Paese. Proposta accolta positivamente da tutti e, naturalmente, anche da Renzi dimostrando così di essere molto “Open”, aperto. Giorgetti ha detto una cosa che non si era mai sentita da quando i partigiani hanno liberato l’Italia dai nazi-fascisti. Una cosa modernissima su cui però il sindaco di Milano mette dei paletti: debbono partecipare persone “che sanno di cosa parlano”. Non vi verrà mica in mente di prendere qualche autista e metterlo al tavolo a parlare come dare un governo decente a questo Paese, eh?

L’ilare Zingaretti chiede “tempi rapidi” ed è giusto. Infatti in Senato è stata rinviata la decisione su Giggino ‘a purpetta accusato dai magistrati di corruzione elettorale. Hanno votato per il rinvio Pd, Forza Italia e compagnia bella. Venti mesi orsono i magistrati avevano chiesto di poter utilizzare le intercettazioni sulla polpetta. Qua non ci sono “tempi rapidi” anche perché i nostri senatori della Giunta per le autorizzazioni hanno chiesto di leggere una per una le intercettazioni. Ma mica si possono leggerle in un battibaleno con tutto quello che hanno da fare. Prima perché sono tante e poi la Procura deve fornire la password del Cd che ne contiene la trascrizione. Il tempo, si sa, è tiranno e, intanto, le polpette ballano.

Cari signori, sedetevi pure attorno ad un tavolo, parlate pure di riforme e del sesso degli angeli che poi è la stessa cosa. Ma lasciate stare la volontà di dare un governo decente a questo Paese. Se ci fosse un governo decente le polpette le avremmo già portate in galera anche perché, è confermato, ai detenuti le polpette piacciono molto. L’importante che non siano avvelenate.


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