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Il riformista di Polito

di rocco rossitto

E’ nato un nuovo giornale in Italia, si chiama Il Riformista, e il suo direttore si chiama Antonio Polito, ex corrispondente per La Repubblica da Londra
Io l’ho comprato al suo secondo giorno nelle edicole. L’ho visto passando in un giornalaio appeso in un muro, e avendone sentito parlare ho deciso incuriosito di comprarlo.
Da cosa partire? Dal prezzo. Il riformista è un giornale non accessibile ai giovani, infatti costa 1 euro e ha solo quattro pagine, si, solo quattro pagine. Quindi prima domanda che vorrei rivolgere al direttore Polito, è: “perché io dovrei comprare il suo giornale?”
Sfogliando e leggendo mi accorgo che dei 13 articoli contenuti ben nove non sono firmati, perché?
Quando non si firma una articolo vuol dire che è stato scritto o dal direttore o dalla redazione, se fosse vera la prima ipotesi, rivolgerei subito la seconda domanda a Polito con tono sarcastico: “Ma direttore, il suo giornale se lo scrive solo lei?” E perché uno dovrebbe leggersi un giornale scritto solo da Polito (così come se fosse scritto solo da de Bortoli, da Colombo, da Mauro e via dicendo)?
Se fosse vera la seconda ipotesi non potrei non chiedere al direttore, perché non ci sono articoli scritti da lui. Quindi, un po’ di chiarezza su questo fronte non farebbe male al neonato giornale.
Andiamo avanti, la grafica è semplice, ma ha come colore dominante l’arancione che ricorda molto il portale Libero.it e la compagnia Wind, così come “il conto arancio” di una compagnia assicurativa.
Come mai questa similitudine così forte non è stata notata? C’e dietro qualcosa, qualche pubblicità?
Non è dato sapere ed avanzare sospetti è fazioso, però anche questo vorrei chiedere al direttore.
I contenuti ancora non possono essere giudicati in maniera completa poiché è da solo due giorni che sta in edicola (quando leggerete questo articolo forse qualche giorno in più), anche se a prima vista sembra più un dare giudizi e spettegolare su movimenti politici interni alla sinistra che altro.
Certo che se come dice lo stesso Polito, “il Riformista vuole essere il Foglio di sinistra” non ci resta che aspettarci sicuramente un giornale poco piacevole.
Beh comunque, vi invito, almeno una volta a comprarlo, per giudicare voi stessi.
Noi, o meglio io mi sono permesso di analizzare e dare una opinione così come fa il Riformista per sua stessa definizione nella testata. Il riformista, quotidiano di analisi e opinioni.

 

Il Progetto
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