segnali dalle città invisibili
  Giro97 Movimento
T.L.T.: TANA LIBERA TUTTI!

Campagna di incentivazione alla regolarizzazione dei cittadini e delle cittadine migranti

La nuova legge Bossi — Fini sull’immigrazione, norma discriminatoria e razzista, inciderà pesantemente sulla vita di tutti i migranti presenti nel nostro paese e in particolare sull’esistenza di tutti quegli uomini e quelle donne che, pur lavorando nelle nostre città, non sono in possesso del permesso di soggiorno.
Pur mantenendo ferme le nostre posizioni di contrasto e di rifiuto della legge Bossi Fini e della "filosofia" neo schiavista che orienta tutto il testo di legge e le attuali sanatorie, crediamo sia necessario tentare di intervenire tempestivamente proprio nell’ambito della regolarizzazione per incentivare quella che potremmo definire una "regolarizzazione solidale". Per questo la sanatoria attualmente in atto è una, seppur misera, risorsa da sfruttare al massimo delle sue possibilità.
Regolarizzare una/un migrante è un atto di solidarietà civile e di disobbedienza alle discriminazioni e al concetto stesso di clandestinità.
Nessun essere umano è clandestino.
Il contributo di tutti è possibile e necessario.

 

Obbiettivi della campagna
Obbiettivo primario della campagna è, molto "semplicemente", regolarizzare il maggior numero di persone possibile. La sanatoria prevede due soggetti: i lavoratori e i datori di lavoro. La campagna dovrebbe primariamente rivolgersi ai datori di lavoro che non possano sostenere tutte le spese di regolarizzazione e vogliano dividerle con altri e ai lavoratori/lavoratrici impiegati presso più datori di lavoro che non sanno come accedere alla sanatoria.
Crediamo esista una vasta categoria di persone disponibili ad assumersi l’onere e la spesa della regolarizzazione se è possibile condividerla con altri. E’ proprio sulla possibilità di riunire più datori di lavoro per l’emersione dal lavoro nero di un lavoratore o di una lavoratrice che si sono concentrate le nostre attenzioni.
Questo metodo di regolarizzazione permetterebbe di far emergere i migranti con contratti di lavoro reali senza caricarli delle spese che spesso i datori di lavoro pretendono siano pagate da loro.

 

Strumenti giuridici
La sanatoria che riguarda colf e badanti è inclusa nel testo della legge Bossi Fini (art.33) e a proposito del lavoratore impiegato presso più datori di lavoro sia il testo che le circolari esplicative pubblicate fino ad ora non si esprimono. Una delle interpretazioni è che sia possibile per più datori di lavoro far emergere un lavoratore ripartendo la spese (circa 330 Euro di contributo forfetario e spese per la pratica, somma che deve essere pagata in una unica soluzione da una sola persona, colei che fa la dichiarazione di emersione, poi un accordo tra privati può prevederne la ripartizione).
I datori di lavoro si impegnano ad impiegare il lavoratore per uno stipendio pari o superiore a 439 Euro mensili come da contratto collettivo nazionale e a versare i contributi previdenziali, chiaramente in maniera proporzionale. Concretamente un solo datore di lavoro compilerebbe e consegnerebbe a suo nome il kit per la sanatoria e al momento della chiamata in prefettura si presenterebbero per la stipula del contratto tutti i datori di lavoro.

 

Articolazioni della campagna
La campagna dovrebbe articolarsi in più momenti, coordinati tra loro:

* uno sportello informativo al quale rivolgersi per avere informazioni sulla campagna stessa, per la compilazione dei moduli per la sanatoria, per lasciare il proprio nominativo ad una banca dati che dovrebbe avere lo scopo primario di mettere in rete le persone disponibili ad aderire alla campagna (datori di lavoro che non possano sostenere tutte le spese di regolarizzazione e vogliano dividerle con altri, lavoratori e lavoratrici impiegati presso più datori di lavoro che non sanno come accedere alla sanatoria, ecc.).
Nella migliore delle previsioni lo sportello dovrebbe essere aperto dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00 e il sabato mattina. Esiste già un luogo disponibile: lo Spazio Sociale Studentesco di via Belmeloro;
* una campagna informativa che pubblicizzi lo sportello e la campagna Tana Libera Tutti (spot, manifesti, ecc.) e promuova assemblee nelle comunità migranti, nei centri anziani, nelle parrocchie (perché no?), nelle sedi delle associazioni, ecc. per diffondere informazioni e incentivare la nascita di esperienze simili in altri luoghi. T.L.T. è infatti concepita come campagna "replicabile" e attuabile da soggetti diversi.

Risorse necessarie

* un gruppo di una ventina di persone per seguire l’attività dello sportello. Le persone disponibili dovrebbero "sottoporsi" ad un training formativo tenuto da avvocati, operatori sociali ecc.
* risorse finanziarie per la campagna informativa e per i materiali informativi da distribuire allo sportello e non solo.

I tempi per la realizzazione sono molto stretti: il termine di presentazione delle domande di regolarizzazione è il 10 novembre 2002.
Per ciò, come gruppo migranti del BSF, chiediamo a tutte le persone disponibili di farsi avanti per discutere con noi NEL CONCRETO la proposta e soprattutto per ORGANIZZARE OPERATIVAMENTE L’ATTIVITÀ.
Invitiamo quindi tutti e tutte Venerdì 20 alle ore 21.00 al Mercato 24 di Via Fioravanti.

Il Progetto
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