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Giro97
Movimento
La chiesa allergica
di pierangelo bucci, apparso
nella mailinglist di helena velena
Che la chiesa fosse 'allergica'
alla democrazia lo sapevamo tutti (ha sostenuto
tutti i fascismi della terra!). Che fare? E' ora
di rispondere con una grande manifestazione di
opposizione (un girotondo intorno a San Pietro?!)
in cui si rimandino al mittente le offese.
Loro vogliono ergersi a massimi giudici (per tutti,
anche per chi non crede, e quindi farne legge
di stato) su quello che e' giusto e naturale,
in qualsiasi materia, dalla legge sui finziamenti
alle scuole PRIVATE cattoliche al gay pride. E
soprattuto in campo sessuale loro 'sanno'.
Ma il sesso, a dispetto dei preti,
e' da sempre connaturato con l'uomo in tutto le
sue forme. E gli unici contronatura sono loro
i preti, i vescovi, i cardinali, il papa che,
cosi' dicono loro, non praticano sesso! Loro sanno
qual e' il bene per un bambino e per una famiglia,
ma non hanno famiglia e non hanno bambini! Loro,
i preti, la chiesa, non sanno cos'e' l'amore,
per questo spargono odio. Sono mossi dall'invidia
e dalla frustrazione sessuale, di una vita vissuta
(loro si'!) nel peccato della loro coscienza.
Loro i preti sono i disordinati contro natura
(perche' davvero fare sesso e' la cosa piu' naturale
del mondo!), sono dei distorti mentali, i pedofili,
i violenti, dei casi psichiatrici.
Certo se emettessero le loro grida di follia in
qualche casa di cura poco male sarebbe, ma siccome
lo fanno su giornali, radio e tv vanno contestati,
e mostrare alla gente la loro pericolosita' e
perversione. Chi si ricorda piu' di Alfredo Ormando?!
Lui si e' immolato per la comunita' gay in Piazza
San Pietro per protestare contro questi uomini
senza umanita'. Il 13 gennaio c' e' la sua commemorazione.
Perche' non si organizza una marcia (non le solite
100 persone...) in via della Conciliazione e chiarire
che no, noi non ci
stiamo al loro gioco di mortificazione, dolore,
colpa, infelicita', che noi non possiamo e non
vogliamo dirci e farci prigionieri del loro dio
impotente perche' inesistente, corrotto e sadico,
e che noi continueremo a manifestare, a ballare,
a cantare e ad amare la vita, il mondo e gli altri
essere umani. Perche' noi siamo gay, cioe' felici
e loro no.
(ANSA) - LECCE, 12 SET - ''Grande
rispetto e sincera accoglienza per la condizione
degli omosessuali, ma decisa condanna nei confronti
di ogni 'rito' che celebri orgogli inutili e non
tuteli la dignita' della comunita'''. E' la posizione
- sintetizzata in un comunicato - che assume nel
suo ultimo numero ''L'Ora del salento'', settimanale
della Chiesa di Lecce, a proposito del Gay Pride
in programma a Bari l' anno prossimo.
La questione e' sorta per la richiesta - avanzata
energicamente dal sottosegretario agli interni
Alfredo Mantovano (An) - che il presidente della
Regione Puglia, Raffaele Fitto (Fi), ritiri il
patrocinio gratuito concesso alla manifestazione
dell'orgoglio omosessuale. Sia Fitto sia Mantovano
sono salentini.
''Che ciascuno abbia diritto alla propria identita'
- si sottolinea nella nota del settimanale - e'
fuori discussione.
Cio' che invece i cristiani non possono approvare
e' la volonta' perversa di ostentare la propria
diversita' sino ad assumere comportamenti che
si collocano al di fuori della quotidiana normalita'''.
''La cultura della diversita' - scrive Nicola
Paparella, direttore del settimanale cattolico
- deve permettere di valorizzare le differenze
e di trasformare i tabu' in progetti di solidarieta'
e di partecipazione''.
'''Grande rispetto, dunque, e sincera accoglienza
per la condizione degli omosessuali, ma decisa
condanna - si aggiunge nella nota - nei confronti
di ogni 'rito' che celebri orgogli inutili e non
tuteli la dignita' della comunita'''. ''E' questa
- si conclude - la linea del giornale cattolico
esplicitata attraverso gli autorevoli interventi,
oltre che del suo direttore, anche del prof.Mario
Signore e di numerose associazioni laicali presenti
sul territorio''.
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