segnali dalle città invisibili
 

Giro96 Tribeart
Sargent e l'Italia

Il fiorentino sconosciuto dagli italiani
di vanessa viscogliosi

 

Statua di Perseo di Notte (1907)
Ragazza di Capri (1878)
Il Ponte di Rialto, Venezia (1911)
Dafne (1910)
Il Passo del Sempione (1911)

È stata inaugurata lo scorso 21 settembre, presso il Palazzo dei Diamanti a Ferrara, la prima mostra italiana dedicata a John Singer Sargent.
Fiorentino di nascita, anche se il nome e il cognome ci portano su tutt’altra strada, operò tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. La sua formazione artistica avvenne nella Parigi di Matisse e si dedicò principalmente a ritratti degli aristocratici e dell’alta borghesia inglese e americana.
Sargent in Italia è quasi uno sconosciuto, ma le sue opere riscuotono grande successo nelle aste di tutto il mondo: nel 1996 un suo olio è stato acquistato per più di 11 milioni di dollari, ovvero, quasi 25 miliardi di vecchie lire, mentre l’ultima grande monografica presentata in Inghilterra e negli Stati Uniti nel 1998-99 ha registrato presenze da record: 200.000 visitatori a Londra e 800.000 nelle due sedi americane di Washington e Boston.
Ora è la volta della mostra ferrarese che, attraverso più di settanta opere, cerca di indagare il rapporto dell’artista con l’arte e la cultura italiana.
La mostra si apre con alcune opere della produzione giovanile di Sargent (Ragazza di Capri, 1878), che rivelano la straordinaria sensibilità del pittore nel rendere, con pennellate libere e incisive, le diverse sfumature della luce e dell’atmosfera.
La predilezione per il paesaggio di Sargent si rivela, in maniera esaustiva, agli albori del Novecento, quando realizza olii e acquerelli dedicati alle Alpi, dove soggiornerà a lungo. Le forme frammentate e la pennellata irregolare donano alle sue opere un carattere estremamente moderno.
Influenzato dall’arte rinascimentale e manierista, il pittore raffigura fontane, statue e particolari architettonici, caratterizzati da sapienti giochi di luce e colore, come la Statua di Perseo di notte (1907), che compare nel manifesto della manifestazione.
La città lagunare fu oggetto di numerosi olii e acquerelli dell’artista, affascinato dai riflessi luminosi dell’acqua e dalla sua suggestiva architettura.
Alcuni ritratti di personaggi a lui contemporanei, tra cui Henry James, Ralph Curtis e l’amica Vernon Lee, chiudono la mostra.

La mostra terminerà il 6 gennaio 2003.

Info
Ferrara, Palazzo dei Diamanti - Corso Ercole I d’Este, 21
Orari: tutti i giorni: 9-19
€ intero 7,30; ridotto 6,20; gruppi 6,20; gruppi scolastici 4,10
Tel. 0532 209988 fax 0532 203064
@ diamanti@comune.fe.it - www.comune.fe.it

 

 

Il Progetto
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