segnali dalle città invisibili
  Giro96 Premio Brancati 2002
Motivazione per Giancarlo Maiorino

Nel trovarsi a discutere sulle Opere giunte in finale per la Sezione Poesia, non molto frequentemente la giuria del premio “Brancati-Zafferana” ha raggiunto quasi subito l’accordo per scegliere l’opera da premiare, come in queste 33ma Edizione, assegnando, quindi, il riconoscimento a Giancarlo Maiorino per il libro in versi Gli alleati Viaggiatori, edito da Mondatori.
Presenza di primissimo piano nel panorama della poesia Italianacontemporanea, l’opera poetica di Majorino si impose ben presto all’attenzione della critica e dei lettori di poesia, sin dagli esordi, nel 1959, con la raccolta La capitale del nord, riedita poi nel 1994, per l’assai originale connotazione, sia sul piano stilistico-formale che su quello dei contenuti o del “messaggio”, di un discorso poetico condotto sempre con esemplare coerenza in stretta relazione con la realtà poetico-sociale del tempo, con l’esito di un linguaggio intensamente aderente ad esso e significamene rappresentativo.
Ne sono emblematica testimonianza i libri pubblicati nel corso degli anni, da Lotte secondarie (1967), Equilibrio in pezzi (1971), Provvisorio (1984), a La solitudine e gli altri (1990), Tetrallegro (1995), nei quali emerge una fisionomia del tutto personale di ricerca e sperimentazione delle forma della tradizione, sconvolte nell’impegno di rinnovarle e rivitalizzarle stilisticamente e semanticamente, con il risultato di un linguaggio poetico solo apparentemente cifrato, di fatto ricco di provocatoria tensione significante, anche etica, e soprattutto di grande forza visionaria, espressione concreta del prodigio vitale di sapersi continuamente rinnovare.
Sicuramente in parte allegoria del nostro tempo, dell’odierna società attraversata e sconvolta da inquietanti fenomeni di grandi masse in confuso movimento migratorio, di di fuga spesso tragica, che segnano la sua complessità, essenzialmente ne Gli alleati viaggiatori si riconosce la rappresentanza di una realtà contingente, fisica e umana, trasfigurata con suggestiva potenza visionaria, di una coralità di sentimenti e destini, colta in una visione/scenario di immaginati sconvolgimenti cosmici. E dunque, pur mostrando una cifra di incontro.scontro con il flusso dell’esistere, al contempo la poesia di Majorino si configura come inequivocabile testimonianza di appassionata partecipazione alla vita nella sua totalità cosmica, nella consapevole accettazione dell’universale precarietà.

 

Il Progetto
[Up] Inizio pagina | [Send] Invia questa pagina a un amico | [Print] Stampa | [Email] Mandaci una email | [Indietro]