Giro95
Movimento
Riviste: La nonviolenza è in cammino
Foglio di approfondimento
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo
a tutti gli amici della nonviolenza, Direttore responsabile:
Peppe Sini.
Numero 353 del 13 settembre 2002
Sommario di questo numero:
1. La nonviolenza e' una scelta
2. Benito D'Ippolito, tre litanie
a R.
3. Il 14 settembre a Roma
4. Letture: Gianni Barbacetto,
Peter Gomez, Marco Travaglio, Mani Pulite. La
vera storia
5. Letture: Bruna Bocchini Camaiani,
Ernesto Balducci. La Chiesa e la modernita'
6. Letture: Mario Comoglio, Miguel
Angel Cardoso, Insegnare e apprendere in gruppo.
Il Cooperative Learning
7. Letture: Gaetano Farinelli,
Attraversare il deserto
8. Riletture: Ernesto De Martino,
La fine del mondo
9. Riletture: Erasmo da Rotterdam,
Colloquia
10. Riletture: Umberto Galimberti,
Psiche e techne
11. Da tradurre: Cultura escrita
y educacion. Conversaciones con Emilia Ferreiro
12. Elena Kutorgene, gli occhi
di tutti
13. Vandana Shiva, la resistenza
alla biopirateria
14. Simone Weil, l'argomento della
spada
15. Indice dei numeri 345-352 (febbraio
2002) de "La nonviolenza e' in cammino"
16. La "Carta" del Movimento
Nonviolento
17. Per saperne di piu'
1. RIFLESSIONE. LA NONVIOLENZA
E' UNA SCELTA
La nonviolenza e' molte cose, ma
innanzitutto e' una scelta, un decidersi: e' la
scelta di cominciare noi a prendere sul serio
cio' che pensiamo.
Per questo essa e' in primo luogo
un atto morale.
Poi la nonviolenza e' anche molte
altre cose, e chi redige questo notiziario - i
lettori abituali lo sanno - ne propone una nozione
di teoria-prassi complessa e pluridimensionale,
contestuale, sperimentale, critica, aperta; articolata
in piu' insiemi nessuno dei quali la esaurisce:
un insieme di valori logico-assiologici; un insieme
di modalita' relazionali e di tecniche deliberative
ed operative; un insieme di strategie di lotta
contro la violenza sia dispiegata che cristallizzata;
un insieme di pratiche e proposte sociali e politiche;
un insieme di strumenti e processi euristici,
ermeneutici e maieutici; un insieme di esperienze
storiche, di riflessioni teoriche, di ricerche
dialogiche.
La nonviolenza non e' un'ideologia
in piu', o peggio un'ideologia di ricambio. La
nonviolenza e' una decisione: di contrastare il
male senza riprodurlo; di riconoscere e onorare
e difendere l'umanita' in te e in tutti.
2. RIFLESSIONE. BENITO D'IPPOLITO:
TRE LITANIE A R.
[Benito D'Ippolito e' un collaboratore
abituale del nostro notiziario. Queste litanie
sono state scritte mesi fa in occasione di alcuni
tragici eventi. Ogni giorno ne reca]
* Litania prima: l'ordine del mondo
Siamo fatti cosi', lo so anch'io.
Per questo ho comprato la riga
e la squadra, domani
misurero' in centimetri il compianto
sui giornali italiani, sapro' tradurre
in grafico
la commozione, il rimbombo del
passo
della signora morte. Sappiamo
essere cosi' esatti.
L'indignazione
sara' ancora una volta corale,
vi saranno
fiere meste solenni dichiarazioni
dei presidenti di turno, dei direttori,
di tutti
coloro che ci sbranano ogni giorno.
Ah, come sappiamo commuoverci,
e come
verranno rimesse in riga coi lustrini
a marciar rigide e dimesse un quarto
d'ora
le figurine delle vittime pregresse
ben archiviate nei files della
memoria perche' tornino
buone docili austere a sfilare
al momento
buono, e il momento
e' questo.
Poi si cambiera' subito argomento,
verranno ancora
a ipnotizzarci, ad indracarci ancora
le ultime traslucide notizie
del campionato di calcio, della
moda italiana
che tanto ci fa nobili nel mondo,
i bellissimi film di stasera in
tv.
Veramente sappiamo cosi' tante
cose
che non riusciamo piu' a guardarci
in volto.
Tutto si logora e la compassione
anche. Ridotta a compressa, a telecomando
perde la prisca virtu' di renderci
umani, ci rende
due volte piu' lupi dei lupi.
Della carne dei morti assassinati
non voglio mangiare il mio morso.
Verra' il giorno che saremo interrogati,
ci verra' chiesto:
tu cosa facevi?
Coloro che erano dalla parte dei
carri armati
di tutti i carri armati
saranno giudicati assassini.
Coloro che stavano a guardare
saranno giudicati assassini ugualmente.
Soltanto
grata si serbera' memoria infine
di quelli che ai carri e alle bombe
si opposero
di quelli che usarono la parola,
lo sguardo, le mani
per fermare le stragi e gli eserciti,
di quelli
che posero se' umani tra gli umani.
*
* Litania seconda: disgeli la statua
di sale
Anch'io venni a questa ressa
senza sapere cosa recassi nel sacco,
nel sacco leggero.
Raspai per terra, giocai a carte,
bevvi
di cio' di cui tutti bevevano.
Dei morti
vive le voci entro me. Di tutti
i morti.
Stagioni trascorsero, e castelli
e dietro noi la steppa e null'altro.
Povero fratello occhio, povera
sorella luna.
Ma dovra' pur venire un giorno,
e tu stesso gravido ne sei
che finisca questo rumore,
e l'uomo un aiuto sia all'uomo,
quel giorno.
E tu affrettalo, tu affrettalo
quel giorno.
La porta stretta, l'angelo piccino,
il vento
tempestoso, lo sguardo volto indietro:
io dico: disgeli la statua di sale.
Io dico: la lama torni legno, il
legno carne, la carne luce
la luce acqua, voce, infinito tu.
*
* Litania terza: le ultime notizie
Notizie dalla fine del mondo, e
sono queste.
Il diavolo ci mette la coda, un
certo
Gavroche durante certi tafferugli,
un morto e' morto.
Alla radio le quotazioni odierne
della carne umana: un bianco vale
cento neri. Un cristiano
mille musulmani. Un ricco un milione
di morti di fame.
Gli schiavi sono un buon investimento.
Le guerre un affare. Uccidere
mantiene giovani, tonifica la pelle
lavarsi nel sangue.
E' l'ultimo grido, commenta garrula
suasiva la voce
dell'esperto del settore.
Chi non concorda puo' cambiar canale
dal canale ripescano gualcita una
rosa rossa
gia' battono ferrati gli scarponi
sul pianerottolo, rubro nel rigagnolo
del vicolo un umore denso cola.
Non lasciarti ubriacare di oblio
e di disperazione. Non lasciarti
ridurre a zanne e artigli.
Finche' tu resti umano la barbarie
non ha vinto.
3. INIZIATIVE. IL 14 SETTEMBRE
A ROMA
Il "Centro di ricerca per
la pace" di Viterbo aderisce alla manifestazione
che si svolgerà il 14 settembre a Roma,
in difesa della democrazia e della dignita' umana.
4. LETTURE. GIANNI BARBACETTO,
PETER GOMEZ, MARCO TRAVAGLIO: MANI PULITE. LA
VERA STORIA
Gianni Barbacetto, Peter Gomez,
Marco Travaglio, Mani Pulite. La vera storia,
Editori Riuniti, Roma 2002, pp.736, euro 16,50.
A cura di tre giornalisti di forte impegno civile,
una ricostruzione di dieci anni di storia italiana
"da Mario Chiesa a Silvio Berlusconi".
Un libro utile.
5. LETTURE. BRUNA BOCCHINI CAMAIANI:
ERNESTO BALDUCCI. LA CHIESA E LA MODERNITA'
Bruna Bocchini Camaiani, Ernesto
Balducci. La Chiesa e la modernita', Laterza,
Roma-Bari 2002, pp. XIV + 292, euro 24. Una ricostruzione
puntuale e documentata dell'itinerario del grande
uomo di pace. L'autrice è la responsabile
dell'archivio della Fondazione Balducci.
6. LETTURE. MARIO COMOGLIO, MIGUEL
ANGEL CARDOSO: INSEGNARE E APPRENDERE IN GRUPPO.
IL COOPERATIVE LEARNING
Mario Comoglio, Miguel Angel Cardoso,
Insegnare e apprendere in gruppo. Il Cooperative
Learning, Libreria Ateneo Salesiano, Roma 1996,
2000, pp. 538, euro 28. Un utile manuale sul Cooperative
Learning che consigliamo a quanti sono impegnati
in attivita' educative e di formazione. Per richieste:
Libreria Ateneo Salesiano, piazza dell'Ateneo
Salesiano 1, 00139 Roma.
7. LETTURE. GAETANO FARINELLI:
ATTRAVERSARE IL DESERTO
Gaetano Farinelli, Attraversare
il deserto, Macondo Libri - Citta' Aperta, Troina
(En) - Pove del Grappa (Vi) 2001, pp. 76, euro
8. Un commosso ricordo di Maria Stoppiglia scritto
da uno dei principali animatori dell'esperienza
di "Macondo", associazione per l'incontro
e la comunicazione tra i popoli. E' un libro che
raccomandiamo vivamente. Per richieste: Citta'
Aperta Edizioni, via Conte Ruggero 73, 94018 Troina
(En), tel. 0935653530, o anche: Macondo Libri,
via Romanelle 123, 36020 Pove del Grappa (Vi),
tel. 0424808407, e-mail: posta@macondo.it, sito:
www.macondo.it
8. RILETTURE. ERNESTO DE MARTINO:
LA FINE DEL MONDO
Ernesto De Martino, La fine del
mondo, Einaudi, Torino 1977, 2002, pp. XXXIV +
730, euro 35. Finalmente ristampato il libro che
raccoglie i materiali della ricerca demartiniana
sulle "apocalissi culturali" interrotta
dalla morte del grande studioso; una lettura fondamentale.
9. RILETTURE. ERASMO DA ROTTERDAM:
COLLOQUIA
Erasmo da Rotterdam, Colloquia,
Einaudi, Torino 2002, pp. XCVI + 1.536, euro 75.
La prima traduzione integrale (con testo latino
a fronte) di uno dei capolavori di Erasmo. Costo
proibitivo, ma lettura appassionante (proporne
l'acquisto alle biblioteche).
10. RILETTURE. UMBERTO GALIMBERTI:
PSICHE E TECHNE
Umberto Galimberti, Psiche e techne,
Feltrinelli, Milano 1999, 2002, pp. 814, euro
15. Assai opportunamente e' stato ripubblicato
in edizione economica (nell'ambito del piano dell'edizione
di tutte le opere dell'autore) questo bel libro
che indaga con finezza ed efficacia la condizione
dell'uomo "nell'eta' della tecnica".
Lo raccomandiamo.
11. DA TRADURRE. CULTURA ESCRITA
Y EDUCACION. CONVERSACIONES CON EMILIA FERREIRO
Cultura escrita y educacion. Conversaciones
con Emilia Ferreiro, Fondo de Cultura Economica,
Mexico 1999, pp. 264. Jose' Antonio Castorina,
Daniel Goldin e Rosa Maria Torres interloquiscono
con la grande pedagogista latinoamericana sul
suo percorso e la sua ricerca.
12. MAESTRE. ELENA KUTORGENE: GLI
OCCHI DI TUTTI
[Queste parole compaiono nel diario
di Elena Kutorgene, in data 14 settembre 1941;
sono riportate con altri passi del diario della
dottoressa in Vasilij Grossman, Il'ja Erenburg,
Il libro nero, Mondadori, Milano 1999, 2001, p.
507.
Elena Kutorgene (1886-1963), medico,
salvo' molte vite dalla persecuzione nazista,
nel 1982 la fondazione Yad Vashem l'ha riconosciuta
"giusta tra le nazioni"]
Tutto accade impunemente sotto
gli occhi di tutti.
13. MAESTRE. VANDANA SHIVA: LA
RESISTENZA ALLA BIOPIRATERIA
[Da Vandana Shiva, Biopirateria,
Cuen, Napoli 1999, 2001, p. 18.
Vandana Shiva scienziata e filosofa
indiana, direttrice di importanti istituti di
ricerca e docente nelle istituzioni universitarie
delle Nazioni Unite, impegnata non solo come studiosa
ma anche come militante nella difesa dell'ambiente
e delle culture native, è oggi tra i principali
punti di riferimento dei movimenti ecologisti,
femministi, di liberazione dei popoli, di opposizione
a modelli di sviluppo oppressivi e distruttivi,
e di denuncia di operazioni e programmi scientifico-industriali
dagli esiti pericolosissimi. Opere di Vandana
Shiva: Sopravvivere allo sviluppo, Isedi, Torino
1990; Monocolture della mente, Bollati Boringhieri,
Torino 1995; Biopirateria, Cuen, Napoli 1999,
2001; Vacche sacre e mucche pazze, DeriveApprodi,
Roma 2001]
Attraverso i brevetti e l'ingegneria
genetica, le nuove colonie prendono forma. La
terra, le foreste, i fiumi, gli oceani e l'atmosfera
sono stati tutti colonizzati, erosi e inquinati.
Il capitale deve ora cercare nuove colonie da
invadere e sfruttare per la sua futura accumulazione.
Queste nuove colonie sono, dal mio punto di vista,
gli spazi interni del corpo delle donne, delle
piante e degli animali. La resistenza alla biopirateria
e' dunque resistenza alla colonizzazione definitiva
della vita stessa, del futuro dell'evoluzione
come di quello delle tradizioni non occidentali
di conoscenza e di relazione con la natura. E'
una lotta per salvaguardare la liberta' delle
diverse specie alla loro evoluzione; per difendere
la liberta' delle diverse culture alla loro evoluzione;
per conservare la diversita' culturale e quella
biologica.
14. MAESTRE. SIMONE WEIL: L'ARGOMENTO
DELLA SPADA
[Da Simone Weil, Quaderni, volume
terzo, Adelphi, Milano 1988, p. 266.
Simone Weil, nata a Parigi nel
1909, allieva di Alain, fu professoressa, militante
sindacale e politica della sinistra classista
e libertaria, operaia di fabbrica, miliziana nella
guerra di Spagna contro i fascisti, lavoratrice
agricola, poi esule in America, infine a Londra
impegnata a lavorare per la Resistenza. Minata
da una vita di generosità, abnegazione,
sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una
descrizione meramente esterna come quella che
precede non rende però conto della vita
interiore della Weil (ed in particolare della
svolta, o intensificazione, o meglio ancora: radicalizzazione
ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche
del 1938). Ha scritto di lei Susan Sontag: "Nessuno
che ami la vita vorrebbe imitare la sua dedizione
al martirio, o se l'augurerebbe per i propri figli
o per qualunque altra persona cara. Tuttavia se
amiamo la serietà come vita, Simone Weil
ci commuove, ci dà nutrimento". Opere
di Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil
in realtà consistono di raccolte di scritti
pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva
pubblicato poco e su periodici (e sotto pseudonimo
nella fase finale della sua permanenza in Francia
stanti le persecuzioni antiebraiche). Tra le raccolte
più importanti in edizione italiana segnaliamo:
L'ombra e la grazia (Comunità, poi Rusconi),
La condizione operaia (Comunità, poi Mondadori),
La prima radice (Comunità, SE, Leonardo),
Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le intuizioni
precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause
della libertà e dell'oppressione sociale
(Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi),
Lettera a un religioso (Adelphi); Sulla guerra
(Pratiche). Sono fondamentali i quattro volumi
dei Quaderni, nell'edizione Adelphi curata da
Giancarlo Gaeta. Opere su Simone Weil: fondamentale
è la grande biografia di Simone Pétrement,
La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994.
Tra gli studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione
della verità, Morcelliana, Brescia 1985;
Gabriella Fiori, Simone Weil, Garzanti, Milano
1990; Giancarlo Gaeta, Simone Weil, ECP, S. Domenico
di Fiesole 1992; Jean-Marie Muller, Simone Weil.
L'esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo
Abele, Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil
e la Passione di Dio, EDB, Bologna 1997; Maurizio
Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia,
Milano 1994]
Il male che e' all'impugnatura
della spada si trasmette alla punta.
15. INDICE DEI NUMERI 345-352 (FEBBRAIO
2002) DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO
[Dopo una lunga interruzione riprendiamo
le pubblicazioni del nostro notiziario. Diamo
di seguito l'indice degli ultimi numeri usciti,
nello scorso febbraio]
* Numero 345 dell'8 febbraio 2002:
1. Il 24 febbraio una giornata di protesta; 2.
Un appello promosso da oltre cento docenti universitari
fiorentini; 3. Nasce il comitato di parlamentari
"La legge e' uguale per tutti"; 4. Un
appello di avvocati e giuristi in difesa dell'indipendenza
della magistratura; 5. Jeff Halper, come non si
e' fatta la pace in Palestina; 6. Stefano Baldini,
invasi gli uffici dell'ong Crocevia a Gerusalemme;
7. Il documento finale del secondo Forum sociale
mondiale svoltosi a Porto Alegre; 8. Arianna Marullo,
un ricordo di Michele Cordaro; 9. Riletture: Jean
Baumgarten, Lo yiddish; 10. Riletture: Leo Rosten,
The joys of yiddish; 11. Riletture: Isaac B. Singer,
Gimpel l'idiota e I due bugiardi; 12. Riletture:
Juergen Moltmann, Teologia della speranza; 13.
Riletture: Karl Rahner, Corso fondamentale sulla
fede; 14. Riletture: Paul Tillich, Lo spirito
borghese e il kairos; 15. Riletture: Domenico
De Salvia, Paolo Crepet (a cura di), Psichiatria
senza manicomio; 16. Riletture: Laura Forti (a
cura di), L'altra pazzia; 17. Riletture: Luigi
Onnis, Giuditta Lo Russo (a cura di), La ragione
degli altri; 18. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 19. Per saperne di piu'.
* Numero 346 del 9 febbraio 2002:
1. Prosegue a Verona il corso di formazione promosso
dal Movimento Nonviolento; 2. Ad Amelia un corso
di formazione alla nonviolenza; 3. In marzo a
Verona un ciclo di incontri promosso da Pax Christi;
4. Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri: il
primo passo da fare; 5. Marco D'Eramo: Pierre
Bourdieu, il grimaldello della ragione; 6. Luigi
Piccioni: Pierre Bourdieu, un marxiano a Parigi;
7. Pierre Bourdieu: sono qui per dire il nostro
sostegno... 8. Letture: Igor Man, L'islam dalla
a alla z; 9. Letture: Arundhati Roy, Guerra e'
pace; 10. Letture: Michele Sarfatti, Le leggi
antiebraiche spiegate agli italiani di oggi; 11.
Letture: "MicroMega" 1/2002: Resistere,
resistere, resistere!; 12. Letture: "Servitium"
138: Vivere i conflitti; 13. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di
piu'.
* Numero 347 del 10 febbraio 2002:
1. Nanni Salio: guerre e terrorismi, le alternative
della nonviolenza; 2. Valerio Magnani, una campagna
per evitare che venga stravolta la legge 185/90;
3. Pax Christi e Associazione obiettori nonviolenti:
un appello ai parlamentari per fermare i mercanti
di morte; 4. Amnesty International contro la modifica
della legge 185/90; 5. Giobbe Santabarbara, per
il disarmo e per la chiarezza; 6. Venticinque
anni di attivita' del Centro Impastato; 7. La
dichiarazione di obiezione di 53 militari israeliani
contro l'occupazione dei territori e la repressione
del popolo palestinese; 8. Alessandro Dal Lago:
Bourdieu, l'ultimo maestro; 9. Mary Catherine
Bateson, come si deve; 10. Lunedi a Verona incontro
sulla nonviolenza di Lanza del Vasto; 11. Programma
di un corso di educazione alla pace a Gubbio;
12. Aggiornamento del "COS in rete";
13. "Pacedifesa", newsletter del Centro
studi difesa civile; 14. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 15. Per saperne di
piu'.
* Numero 348 dell'11 febbraio 2002:
1. La redazione de "Il foglio" di Torino:
democrazia in pericolo; 2. Raniero La Valle, i
prigionieri; 3. Luisa Morgantini, scrivete ai
190 soldati israeliani obiettori; 4. Rete di Lilliput,
dichiarazione finale del secondo incontro nazionale;
5. Francesca Lazzarato ricorda Astrid Lindgren;
6. David Maria Turoldo, oltre la foresta; 7. George
Steiner, la salute del linguaggio; 8. Severino
Vardacampi, un libro da leggere; 9. Indice dei
numeri 329-344 (gennaio 2002) de "La nonviolenza
e' in cammino"; 10. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di
piu'.
* Numero 349 del 12 febbraio 2002:
1. Ettore Masina: salvare dalla lapidazione Abok
Alfa Akok; 2. Adesione all'appello per l'iniziativa
nonviolenta del 24 febbraio; 3. Daniele Lugli,
verso il XX congresso del Movimento Nonviolento;
4. Alberto L'Abate, Enrico Euli, Antonella Sapio:
una proposta per la formazione alla nonviolenza
dei formatori e degli attivisti dei movimenti
sociali; 5. Renate Siebert, le emozioni come risorsa;
6. Lidia Menapace, dipanare matasse; 7. Frei Betto,
un forum libero; 8. Eduardo Galeano, trofei; 9.
Gianni Mina' intervista Lula da Silva; 10. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 11.
Per saperne di piu'.
* Numero 350 del 13 febbraio 2002:
1. Paolo Flores d'Arcais, il 23 febbraio a Milano
manifestazione nazionale in difesa della legalita';
2. Roberto Benigni ed altri, appello per la giornata
della legalita'; 3. Teresa Sarti, Emergency aderisce
all'iniziativa contro i mercanti di morte; 4.
Materiali dell'assemblea nazionale dei Social
forum sull'immigrazione svoltasi a Brescia il
9 febbraio; 5. "Chiama l'Africa news"
del 10 febbraio; 6. Aggiornamento del sito de
"Il paese delle donne"; 7. Aggiornamento
del sito di "ZNet.it"; 8. Iaia Vantaggiato,
le figlie di Eva; 9. Letture: Luciano Fausti,
Intellettuali in dialogo. Antonio Gramsci e Piero
Sraffa; 10. Letture: Rosario Giue': La Chiesa
italiana nel solco della storia; 11. Letture:
Immanuel Kant, Saggio sulle malattie della mente;
12. La "Carta" del Movimento Nonviolento;
13. Per saperne di piu'.
* Numero 351 del 14 febbraio 2002:
1. "Palermo chiama": appello per l'assemblea
nazionale antimafia a Roma il 23 febbraio; 2.
Francesco Saverio Borrelli, relazione all'inaugurazione
dell'anno giudiziario; 3. Luce Fabbri, l'essenziale;
4. Peppe Sini, Raimondo Pesaresi; 5. Riletture:
Rossana Rossanda, Anche per me; 6. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 352 del 15 febbraio 2002:
1. Leah Goldberg, Una notte d'autunno piovosa
e un limpido mattino; 2. Simone Weil: la misericordia;
3. Movimento Nonviolento, Movimento Internazionale
della Riconciliazione: solidali con i riservisti
israeliani obiettori; 4. Giulio Vittorangeli,
fermare la guerra; 5. Ali Mumin Ahad, Armando
Gnisci: noi somali; 6. Piero Calamandrei, epigrafi
per uomini e citta' della Resistenza; 7. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
16. DOCUMENTI. LA "CARTA"
DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora
per l'esclusione della violenza individuale e
di gruppo in ogni settore della vita sociale,
a livello locale, nazionale e internazionale,
e per il superamento dell'apparato di potere che
trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa
via il movimento persegue lo scopo della creazione
di una comunita' mondiale senza classi che promuova
il libero sviluppo di ciascuno in armonia con
il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione
del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla
guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento
economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione
politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio
e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla
razza, alla provenienza geografica, al sesso e
alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata
nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione
di organismi di democrazia dal basso per la diretta
e responsabile gestione da parte di tutti del
potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di
cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio
prezioso per il presente e per il futuro, e la
cui distruzione e contaminazione sono un'altra
delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo
metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione
e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta'
di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta
nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la
persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero,
la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza
civile, la formazione di organi di governo paralleli.
17. PER SAPERNE DI PIU'
* Indichiamo il sito del Movimento
Nonviolento: http://www.nonviolenti.org ; per
contatti, la e-mail è: azionenonviolenta@sis.it
* Indichiamo il sito del MIR (Movimento
Internazionale della Riconciliazione), l'altra
maggior esperienza nonviolenta presente in Italia:
http://www.peacelink.it/users/mir . Per contatti:
lucben@libero.it ; angelaebeppe@libero.it ; mir@peacelink.it
* Indichiamo inoltre almeno il
sito della rete telematica pacifista Peacelink,
un punto di riferimento fondamentale per quanti
sono impegnati per la pace, i diritti umani, la
nonviolenza: http://www.peacelink.it . Per contatti:
info@peacelink.it
LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO
Foglio di approfondimento proposto
dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a
tutti gli amici della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo,
tel. e fax: 0761/353532, e-mail: nbawac@tin.it
Numero 353 del 13 settembre 2002
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