Giro90
Boicotta
Boicottiamo Nestlé n.1 nell'uccisione dei
neonati
"Ogni giorno nei paesi poveri
del mondo muoiono 4.000 bambini poichè
non sono allattati al seno. Questa non è
una nostra tesi, ma un dato dell'UNICEF"
Baby Milk Action
"Molte persone oggi credono
nelle superstizioni moderne, queste includono
l'allattamento col biberon. Queste superstizioni
non sono meno dannose di alcune insalubri superstizioni
antiche. Ma mentre alcune antiche supestizioni
hanno le loro radice nell'ignoranza, quelle moderne
traggono la loro sorgente dall'avidità.
E noi sappiamo che il profitto ha forti e potenti
interessi" Un ex Segretario generale della
Sanità delle Filippine
"Un bambino allattato con
latte in polvere è 25 volte più
a rischio di morire di dissenteria di uno allattato
al seno, in posti dove l'acqua non è sicura."
UNICEF
Come ripetutamente segnalato dall'UNICEF
la Nestlè viola il codice internazionale
redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
e dalla stessa UNICEF, che proibisce la promozione
dell'uso di latte in polvere per l'alimentazione
dei neonati.
L'uso di tale latte, in sostituzione
a quello materno, fornito gratuitamente negli
ospedali nei primi giorni di allattamento, crea
nel lattante disaffezione al latte materno. Ciò
ha causato e causa la morte di un altissimo numero
di bambini nei primi mesi di vita, poichè
nel terzo mondo il latte in polvere viene preparato
con acqua spesso malsana. Fonti dell'UNICEF parlano
di più di 1.000.000 neonati morti all'anno
nel Sud del mondo perchè non più
nutriti al seno.
Nestlé è uno dei
simboli della globalizzazione, della distruzione
di ciò che non è mercato globale,
ma anzi uno dei promotori dell'appiattimento globale,
per favorire i loro profitti di grandi economie,
prodotti unificati per tutti i consumatori del
pianeta, un po' come il McDonald's, di cui è
infatti sempre più spesso partner, anche
con Disney, per aggredire i piccoli consumatori
del nord del mondo.
Una delle ultime azioni contro
tutti noi (esclusi gli azionisti Nestlè)
è stato quello di far passare la possibilità
di etichettare come cioccolato, prodotti fatti
anche senza il cacao, quindi sempre più
da un lato cibo uscito dai compilatori di materia*
e dall'altro un nuovo mezzo per far ribbassare
i prezzi ai contadini del sud del mondo produttori
di cacao.
Nestlé è il più
grande produttore di cibo mondiale, il gigante
del settore agroalimentare, con stabilimenti in
più di 80 paesi ed un giro d'affari di
circa 52 miliardi di dollari. Con un budget pubblicitario
di circa 8 miliardi di dollari all'anno, Nestlè
ha un notevole vantaggio sulle donne che producono
naturalmente il latte per i loro neonati e non
hanno "una fortuna" da investire per
promuovere la bontà del loro prodotto.
Nestlè ha infatti dalla fine del 1999 iniziato
una vera e propria operazione di contropropaganda,
a partire dalla Gran Bretagna, che cercasse di
ridare lustro al marchio della compagnia oramai
logorato dai 23 anni di boicottaggio, che si sono
fatti sentire ed hanno lasciato il segno nell'opinione
pubblica, e che hanno posto problemi, come quello
di avere campagne pubblicitarie bloccate perchè
giudicate ingannevoli dalla Advertising Standard
Authority o dal fatto che il parlamento europeo
vorrebbe convocare delle multinazionali in audizioni
pubbliche per gli abusi e i danni da queste causate
negli anni. Nestlè è la prima compagnia
che vorrebbero mettere in questa scomoda posizione.
Così Nestlè ha cercato di incrementare,
e molto pubblicizzare, le sue iniziative di beneficienza
verso attività dedicate ai bambini ed alle
chiese. La loro nuova tattica comprende anche
arrivare a mettere la pubblicità su media
abbastanza rispettati per i loro contenuti attenti
(come "The Big Issue") per recuperare
immagine anche nei settori che più sono
stati attenti ai motivi del boicottaggio e per
cercare di cancellare l'immagine che si è
diffusa negli anni ossia che Nestlè tragga
i suoi massimi profitti succhiando con avidità
dai paesi del terzo mondo (ma in effetti è
così). Ed anche per far recedere le chiese
che si sono molto impegnate nelle campagne di
boicottaggio a causa della devastante pratica
di diffondere il latte in polvere nei paesi poveri
con la susseguente mortalità dovuta a diarrea,
che non si verificherebbe con l'allattamento al
seno (secondo l'Organizzazione Mondiale della
Sanità più di un milione di bambini
muoiono ogni anno a causa di una nutrizione con
biberon/latte in polvere fatta in modo non igienico,
solitamente a causa delle acque non potabili).
In pratica un bambino ogni 30 secondi.
Nestlé controlla il 40%
del mercato mondiale del latte per bambini, pubblicizzandolo
con molta aggrssività nei paesi del terzo
mondo, cercando anche di scoraggiare l'allattamento
al seno. Chiaramente dopo un piccolo periodo di
allattamento da biberon il latte della madre si
asciuga e non viene più prodotto dall'organismo...
un nuovo consumatore è nato.
Nestlè "incoraggia"
gli operatori della sanità a spingere i
suoi prodotti. Lo fanno facendo donazioni, per
esempio agli ospedali del Gabon (Africa), malgrado
il governo di quel paese abbia chiesto alla Nestlé
di farla finita. Nelle Filippine la compagnia
ha dovuto subire lo scandalo di essere stata scoperta
a "affittare" delle infermiere diplomate
in funzione di "educatrici sanitarie"
per andare per le case e convincere le madri ad
usare i prodotti Nestlé. Ignorando i consigli
della Organizzazione Mondiale della Sanità
che raccomanda che i cibi complementari debbono
essere utilizzati dopo i sei mesi di vita, i prodotti
Nestlè sono etichettati come utilizzabili
dopo la seconda settimana di vita. Le etichette
non forniscono informazioni chiare, e, in alcuni
casi, in lingue che le madri non possono capire.
Nestlè esporta il suo latte
nelle "colonie" fin dal 1873, sono 126
anni che la compagnia ignora le leggi. Attualmente
Nestlè è sotto processo in India
per via delle etichette, ma per fare un altro
esempio, nel 1939 la compagnia esportava i suoi
prodotti in Singapore e Malesia etichettati come
"ideali per bambini delicati", mentre
era stata vietata la commercializzazione in Gran
Bretagna per via dei casi di cecità e rachitismo.
Allattamento al seno : alcuni fatti
oL'allattamento al seno è
andato declinando rapidamente tra gli anni 1960/70,
con l'espansione del mercato del latte in polvere.
In Messico si è passati dal 100% al al
40 %, in Cile dal 90% di allattati al seno si
è passati al 5%, a Singapore dall'80% al
5% (fonte: UK Food Group)
oL'allattamento al seno è
vitale non solo per l'apporto nutrizionale, ma
soprattutto per la sua funzione di trasmissione
di anticorpi e quindi protezione contro le malattie.
oNei paesi sviluppati il cibo in
più che deve assumere la madre per allattare,
viene a costare meno di un decimo del cibo artificiale
per il bambino.
oLa gente povera solitamente dilusce
troppo il latte in polvere spesso con acqua malsana,
causando così, per lo meno malnutrizione.
oUna recente ricerca del British
Medical Council ha riscontrato che il latte di
mucca, quello da 26p a pinta va altrettanto bene
per i bambini sopra i sei mesi di vita del latte
in polvere che costa circa 5 sterline per 10 pinte.
tratto da SchNews 227 (Settembre
1999)
Nestlé produce quasi tutto quello che nel
settore alimentare può essere confezionato
e venduto. Qui di seguito c'è l'impressionante
serie di marchi e prodotti commercializzati dalla
Nestlè, che è comunque in continua
espansione e come uno squalo continua ad ingoiare
società più piccole. Quindi questa
lista è spesso in ritardo nel segnalare
le nuove acquisizioni. Avete però a disposizione
un bel numero di prodotti da boicottare, sconsigliare,
trasformare le pubblicità... etc. etc.
;->
oCaffè e simili: Nescafè,
Orzoro, Nesquik, Malto Kneipp
oBiscotti e simili: Dorè,
Cheerios,
oPasta e riso: Buitoni, Pezzullo,
Curtiriso, Bella Napoli
oSurgelati: Surgela, Mare fresco,
Valle degli Orti
oGelati: Motta, Alemagna, Antica
gelateria del corso, McDonald's McFlurry
oAcqua: Acqua Vera, S. Bernardo,
S. Antonio, S. Pellegrino, Perrier, Claudia, Panna,
Pejo, Levissima, Lora recoaro, (Nestlè
ha la licenza di commercio dell'acqua Fiuggi)
oSoft drinks: One-O-One, Chinò,
Aranciata S. Pellegrino, Acqua Brillante Recoaro,
Beltè, Gingerino Recoaro, Nestea, Nestè,
Sanbitter
o<Immagine: McDonald's Nestlè...
cibo uscito dal compilatore di materia?>Dolci:
KitKat, Galak, Lion, Crunch, Smarties, After Eight,
Quality Street, Toffee, Polo
oConserve: Berni, Condipasta, Condiriso
oFormaggi, latticini: Locatelli
(Pizzaiola), Fiorello, Fruttolo, Formaggino Mio,
oCibi per animali: Friskies, Buffet
oSalumi: Vismara, King
oCioccolato: Perugina (Cacao, Le
Ore Liete, Baci Perugina), Nestlè (Cioccoblocco,
Galak)
oOlii: Sasso
oBrodo: Maggi
oCosmetici: L'Oreal
oVarie: Diger Seltz
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Nestlé Scheda tratta da
Mini guida al consumo critico e al boicottaggio
1998 realizzata da "Movimento gocce di giustizia"
oOltre che essere il principale
produttore di latte in polvere, controlla fra
il 35 ed il 50% del maercato mondiale, è
la maggiore società agroalimentare del
mondo.
oTrasgredisce sotto molti punti
di vista il codice OMS (Organizzazione Mondiale
della Sanità) sul latte in polvere nel
Sud del mondo. promuove l'uso del latte in polvere
attraverso la pubblicità, gli sconti sugli
acquisti e la distribuzione di campioni gratuiti
sia al personale sanitario che alle madri, favorendo
così l'insuccesso dell'allattamento naturale,
cosicchè il bambino viene a dipendere dal
latte artificiale. Comperare il latte può
costare più della metà dell'intero
reddito familiare. Le madri sono costrette a diluire
il latte in polvere e questo porta alla malnutrizione.
Infine l'acqua che serve a diluire il latte è
spesso malsana, ciò causa diarrea, disidratazione
e morte di un milione e mezzo di bambini ogni
anno , come denuncia l'Unicef.
oE' uno dei più grandi commercianti
di caffè e cacao, pertanto è uno
dei massimi responsabili delle gravi condizioni
in cui versano milioni di contadini del sud del
mondo a causa dei suoi metodi commerciali totalmente
ispirati alla logica del profitto.
E' in corso un boicottaggio internazionale coordinato
da Baby Milk Action per indurla a sospendere le
violazioni del codice di regolamentazione commerciale
elaborato dall'OMS in materia di latte in polvere.
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Nestlé scheda tratta da Boycott!
NESTLE' S.A. FATTURATO: 36.530 MILIARDI DI LIRE
AVENUE NESTLE' 55
CH-1800 VEVEY
SVIZZERA
Secondo l'UNICEF un milione e mezzo
di bambini muoiono ogni anno poiché non
vengono nutriti con il latte materno. E molti
milioni in più di bambini si ammalano seriamente.
L'allattamento al seno materno fornisce il migliore
inizio alla vita per tutti i bambini, ma in una
società di poveri costituisce un'indispensabile
fonte di sopravvivenza. Le società che
producono latte per bambini promuovono il loro
prodotto presso mamme ed operatori sanitari, poiché
si rendono conto che, se non riescono a far attecchire
l'allattamento artificiale, non fanno affari.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) e l'UNICEF hanno un Codice Internazionale
che proibisce ogni forma di promozione di latte
per bambini. La Nestle' viola questo codice più
frequentemente degli altri concorrenti.
Una delle strategie di maggior
successo della Nestle' consiste in forniture gratuite
di latte agli ospedali: allattare con il biberon
i neonati favorisce l'insuccesso dell'allattamento
naturale. Il bambino viene infatti a dipendere
dal latte artificiale. Una volta a casa la madre
deve comprare il latte da sé. In molte
società ciò può costare più
della meta' dell'intero reddito familiare. Le
madri povere a volte diluiscono eccessivamente
il latte in polvere e ciò porta alla malnutrizione.
In condizioni di poverta' l'acqua mischiata al
latte e' spesso malsana; porta a diarrea, disidratazione
e spesso alla morte. Il primo boicottaggio della
Nestle' venne sospeso nel 1984, quando la Nestle'
promise di rispettare il Codice Internazionale.
La Nestle' rinnegò subito la sua promessa,
cosicché il boicottaggio venne nuovamente
attivato nel 1988, concentrando l'azione sul prodotto
più venduto e famoso della Nestlè,
il Nescafè. La Nestlé ora ammette
che le forniture gratuite sono dannose, ma si
rifiuta di bloccarle negli ospedali, a meno che
i governi facciano leggi in materia. La Nestle'
e' impegnata a far diminuire l'allattamento al
seno materno allo scopo di vendere più
latte in polvere. Una risoluzione del 1986 dell'Assemblea
Mondiale della Sanità aveva stabilito che:
"nessuna fornitura, gratuita o con sussidio,
di latte in polvere per bambini deve essere data
agli ospedali o ai reparti maternità; il
piccolo ammontare necessario dovrà essere
acquistato dalle istituzioni".
Il boicottaggio della Nestlè
sta funzionando ?
La Nestle' e' chiaramente preoccupata per il danno
alle sue vendite e alla sua reputazione. Il boicottaggio
è appoggiato a livello internazionale da
migliaia di persone, nonchè da centinaia
di organizzazioni, inclusa la Chiesa d'Inghilterra.
Il boicottaggio continuera' finche' la Nestle'
interromperà tutte le sue irresponsabili
pratiche di commmercializzazione. Cosa puoi fare:
- Non acquistare più Nescafè, e
scrivi alla Nestle' dicendo che sostieni il boicottaggio.
- Distribuisci volantini sul boicottaggio. - Chiedi
a qualsiasi gruppo comunitario, sindacati, chiese
ed altre organizzazioni di unirsi alla campagna.
COSA COMBINA NEL MONDO LA NESTLE'
REGIMI OPPRESSIVI: Nestlè
ha filiali in Brasile, Cina, Colombia, Egitto,
El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia,
Kenya, Libano, Messico, Papua Nuova Guinea, Filippine,
Senegal, Sri Lanka, Turchia. L'Oreal è
presente anche in Perù e Marocco.
RELAZIONI SINDACALI:nel 1989 i
lavoratori di una fabbrica di cioccolato a Cacapava,
Brasile, fecero sciopero. I lavoratori si lamentavano
delle misere condizioni di lavoro, compresa la
discriminazione verso le donne, la mancanza di
indumenti protettivi e le inadeguate condizioni
di sicurezza. Entro due mesi dall'inizio dello
sciopero la compagnia aveva licenziato 40 dei
suoi operai, compresa la maggior parte degli organizzatori
dello sciopero.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE:recenti
mosse della Nestlè nel campo del latte
in polvere per neonati comprendono un'ulteriore
violazione del Codice dell'OMS, cioè la
pubblicità del suo nuovo latte ipo-allergenico,
Good Start, negli USA. Si è saputo che
alcuni neonati hanno sofferto di shock 'anafilattici',
con pericolo per le loro vite, dopo essere stati
nutriti con questo prodotto. Vedi anche il boicottaggio
sotto.
TEST SU ANIMALI:L'Oreal è
attualmente oggetto di boicottaggio per il suo
uso continuato di test sugli animali. La stessa
Nestlè è stata recentemente criticata
dalla BUAV (antivivisezionisti inglesi) per aver
fatto test di cancerogenicità del suo caffè
su topi.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: la Nestlè
è attualmente oggetto di un boicottaggio
mondiale per la pubblicità irresponsabile
del latte in polvere, e L'Oreal per i test sugli
animali.
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vedi anche:
Rete Italiana Boicottaggio Nestlé
- http://www.citinv.it/associazioni/RIBN/
<Immagine: Baby Milk Action>Baby
Milk Action
23 St. Andrews Street
Cambridge CB2 3AX
tel. 01223 464420
http://www.gn.apc.org/babymilk
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